Marion (Cipro)

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Carta degli antichi regni di Cipro

Marion era una delle dieci città-regno dell'antica Cipro. Si trovava nella parte nord-occidentale dell'isola, nella regione di Akamas, vicino all'attuale Polis Chrysochous.[1] La città è citata da Strabone e Plinio il Vecchio nelle loro opere.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città fu fondata nel VII secolo a.C., si sviluppò e si arricchì grazie alle vicine miniere di rame e oro. Aveva anche un porto da dove venivano esportati oro, rame e legname del Troodos. L'odierna Latchi è costruita sulle fondamenta dell'antico porto, i cui resti sono ancora oggi visibili.[2]

Nel 450 a.C. la città fu liberata dal generale ateniese Cimone. Cimone aveva condotto una campagna a Cipro dopo la rivolta di Onesilio, nel tentativo di ristabilire la supremazia ateniese nel Mediterraneo orientale. Marion fu distrutta nel 312 a.C. da Tolomeo I; in seguito gli abitanti costruirono la città di Arsinoe in una zona vicina.

Dalle testimonianze scritte e dalle monete ritrovate, si conoscono solo i seguenti re dell'antica Marion: Stasioikos I, Stasioikos II, Alessandro, Timocharis, Sasmash e Onasioikos.[3]

Scavi archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Gli scavi archeologici nell'area furono condotti per la prima volta dalla Missione archeologica svedese tra il 1927 e il 1931,[4][5] e, in seguito, dal Dipartimento delle Antichità di Cipro e, dal 1983, dall'Università di Princeton.[6][7]

Nel 1971 A.E. Linder e Raban hanno condotto un'indagine solo sulle rovine dell'antico porto.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ William Childs, The Iron Age Kingdom of Marion, in Bulletin of the American Schools of Oriental Research, vol. 308, November 1997, pp. 37–48, DOI:10.2307/1357408. URL consultato il 5 marzo 2007.
  2. ^ World of naval dockyards - The port of the kingdom of Marion, su www2.cs.ucy.ac.cy, University of Cyprus. URL consultato il 5 marzo 2007.
  3. ^ Cyprus, su my.raex.com. URL consultato il 21 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2009).
  4. ^ E. Gjerstad, P. Dikaios, The Swedish Cyprus Expedition: Vol. IV, in The Journal of Hellenic Studies, vol. 69, 1949, pp. 124, DOI:10.2307/629546. URL consultato il 5 marzo 2007.
  5. ^ E. Gjerstad, J. Lindros, E. Sjöqvist, A. Westholm, The Swedish Cyprus Expedition (Vols I-IV)
  6. ^ Childs W.P., 1988 "First preliminary report on the excavations at Polis Chrysochous by Princeton University", Report of the Department of Antiquities of Cyprus (1988), Nicosia, 121-130
  7. ^ Childs W.P., 1999 "Princeton excavations at Polis Chrysochous 1994-1997", Report of the Department of Antiquities of Cyprus (1999), Nicosia, p223-237
  8. ^ Raban A., 1995 "The Heritage of Ancient Harbour Engineering in Cyprus and the Levant" in Karageorgis V. – D. Michaelides (ed.), Proceedings of the International Symposium Cyprus and the Sea, Nicosia, p165

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