Marina Occhiena

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Marina Occhiena
Marina Occhiena nel 1987.
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1965 – in attività
GruppiRicchi e Poveri (1967-1981, 2020-2021)

Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950) è una cantante e attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio nel mondo della canzone avviene a quindici anni: Marina incide la sua prima canzone (usando il solo nome di battesimo), intitolata A poco a poco, per la Dischi Ricordi; il brano viene inserito in un Q-Disc, intitolato I ragazzi del Juke-Box, assieme ad altre tre tracce, interpretate da altri giovani della casa discografica (Marcello Fattorini, Mary Di Pietro e Kiko Fusco). Qualche mese dopo, sempre la Ricordi, pubblica il primo 45 giri della cantante, contenente le canzoni Insegnami ad amare e Bastian contrario, entrambe arrangiate dal maestro Iller Pattacini.

Ricchi e Poveri[modifica | modifica wikitesto]

Marina Occhiena con Angela Brambati e Franco Gatti durante la registrazione dell'ultima puntata dello show "Di nuovo tante scuse" di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini

Nel 1967, la Occhiena entra a far parte del gruppo dei Ricchi e Poveri, quartetto composto assieme ad Angelo Sotgiu, Franco Gatti e Angela Brambati, con i quali riesce a farsi conoscere dal grande pubblico. Insieme a loro, interpreterà diversi brani di successo, specie all'inizio della carriera, calcando varie volte il palco dell'Ariston in occasione del Festival di Sanremo. Il debutto con il gruppo avviene in realtà al Cantagiro 1968, con L'ultimo amore. Due anni dopo, i quattro sono appunto per la prima volta a Sanremo, dove arriveranno secondi per due anni di seguito, in quello stesso 1970 e nel 1971, rispettivamente con le canzoni La prima cosa bella e Che sarà (quest'ultima rappresenta il più grande successo del gruppo come quartetto fino a quel momento).

Ricchi e Poveri nel 1980

Al XXVI Festival di Sanremo i Ricchi e Poveri presentano invece Due storie dei musicanti, dall'album I musicanti. Nel 1977 esce il singolo Una donna cambiata, che non gode di alcuna promozione. Il gruppo decide poi di omaggiare la Liguria, in particolare la città di Genova, incidendo due singoli in lingua ligure: Ma se ghe penso, famosa canzone genovese (composta da Cappello e Margutti), e Chanson de Cheullia (composta da Cappello e Margutti) il cui lato B è costituito da Scigoa (scritta da Augusto Martelli e Franco Franchi). Nel 1978, rappresentano l'Italia all'Eurovision Song Contest, quell'anno tenutosi a Parigi, con Questo amore, tratta dall'omonimo 33 giri e uscita anche in Francia, mentre l'ultimo album nella formazione originaria a quattro membri, pubblicato nel 1980, esce anche nell'edizione spagnola, con quattro brani in lingua, seguìto, poco dopo, da una raccolta di successi in italiano, sempre per i paesi latini. Nel 1981 Marina (che, nel frattempo, aveva contribuito al gruppo anche in veste di autrice, nonché di adattatrice di testi in lingua straniera - nel 1979, la canzone Mama, composta proprio dalla Occhiena, assieme ad Angelo Sotgiu e Franco, era la sigla del programma TV «Jet Quiz»), alla vigilia della sua esibizione con il gruppo a Sanremo, dove avrebbero dovuto presentare insieme, come quartetto, il brano Sarà perché ti amo (poi diventato famoso nel mondo, nell'interpretazione del gruppo in qualità di trio), decide, dopo 15 anni, di abbandonare la formazione dei Ricchi e Poveri. Vi rientrerà solo tra il 2020 e 2021, in occasione della reunion presentata al 70º Festival di Sanremo.

Carriera da solista[modifica | modifica wikitesto]

Marina Occhiena e Cristiano Malgioglio nel 1981

Successivamente all'uscita dal gruppo, Marina pubblica alcuni singoli non ottenendo però il successo sperato[senza fonte]. Degna di nota la partecipazione della Occhiena al Festivalbar 1985 con il brano Videosogni. Altri brani che ebbero un discreto successo furono, all'inizio degli anni ottanta, Serenata (con cui ha partecipato al Festivalbar 1982) e Talismano (scritta per lei da Cristiano Malgioglio nel 1981).

Esperienze recitative[modifica | modifica wikitesto]

Marina è anche attrice, sia per il cinema che per il teatro. Per il cinema, nel 1984, partecipa alla pellicola Chewingum, per la regia di Biagio Proietti, mentre, nel 1993, recita nella pellicola Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo, di Bruno Gaburro. Nel 2015 partecipa al film Camminando nel cielo di Angelo Antonucci, evento speciale al Giffoni Film Festival.

A partire dal 1987 scrive vari soggetti per cinema, teatro e televisione. In teatro interpreta, nel ruolo di co-protagonista, la commedia musicale Gianburrasca, Lisistrata e Baciami, stupido. Nel 2004 è protagonista in Salomè di Gianni De Feo, nel 2005 in Se stasera sono qui di Lino Procacci.

In televisione è protagonista e autrice di Le mele marce di Pasquale Festa Campanile, è conduttrice di Girocantando per il canale nazionale Odeon TV e partecipa alla soap opera Incantesimo 7, in onda sulle reti Rai, nel ruolo di un personaggio secondario presente esclusivamente nella settima stagione. Prende parte, inoltre, allo spot televisivo Sao Caffè.

Attività recenti[modifica | modifica wikitesto]

Nell'autunno del 2006 ha partecipato al reality show L'isola dei famosi, andato in onda su Rai 2, arrivando in finale e classificandosi al terzo posto.

Nel 2008 la cantante ha intrapreso un giro di concerti nelle maggiori piazze italiane accompagnata dalla Grande Orchestra Spettacolo “Le Canzonissime”. Quindi Marina lavora con la band Parafunky, con la quale nel 2009 ha eseguito un tour estivo.

Nel 2014 incide il brano Hai parlato a Lui di me cantato in duetto con Fra Marco Palmerani, dedicato a Giovanni Paolo II, racchiuso nella compilation Santo Papa Wojtyla (su etichetta Idyllium).

Nel febbraio 2020, in occasione del 70º Festival di Sanremo, Marina e Franco Gatti ritornano a far parte dei Ricchi e Poveri in occasione della reunion per i 50 anni di carriera.

Nel 2022 è ospite del programma mattutino Storie italiane dove si racconta non solo come personaggio famoso, ma anche nella sua vita privata.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Marina Occhiena ha avuto una storia d'amore con Franco Califano, all'inizio della carriera dei Ricchi e Poveri[1]. Successivamente ha allacciato altre relazioni, una delle quali con il paroliere Cristiano Minellono[2].

Ha sposato il ginecologo Giuseppe Giordano e nel 1997 ha avuto un figlio[3].

Partecipazioni al Festival di Sanremo con i Ricchi e Poveri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1970La prima cosa bella (2º posto)
  • 1971Che sarà (2º posto)
  • 1972Un diadema di ciliegie (11º posto)
  • 1973Dolce frutto (4º posto)
  • 19762 storie dei musicanti (13º posto)
  • 2020 – Dopo trentanove anni il gruppo si riunisce per partecipare alla seconda serata del 70º Festival di Sanremo in qualità di ospiti.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con i Ricchi e Poveri[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Ricchi e Poveri.

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Solista[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1965 – Insegnami ad amare (Pataccini) / Bastian contrario (Pataccini) - Dischi Ricordi
  • 1981 – Talismano (Malgioglio/Bibap) / Maschio (Malgioglio/Bibap) - Carosello Records
  • 1982 – Serenata (Pace/Russo) / Serenata (strumentale, eseguita da Dallas orchestra) - Recordasterix
  • 1985 – Videosogni (Schembri/Chierchia) / Una (Carucci/Ferri/Occhiena) - Five Record
  • 1987 – Getta la tua rosa (Farfalla) / Qualcosa di speciale (Occhiena/Rivarola/Fasolino) - Five Record

Collaborazioni e duetti[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marina Occhiena a Stop: “Grazie Califano, hai fatto di me una donna” | Fronte del Blog, su frontedelblog.it, 4 aprile 2013. URL consultato il 18 ottobre 2022.
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su castchannel.it. URL consultato il 15 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2013).
  3. ^ "Io, madre a tutti i costi. Anche contro la legge"

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79638141 · ISNI (EN0000 0000 5766 9558 · BNF (FRcb14212180h (data) · WorldCat Identities (ENviaf-79638141