Marin Mazzie

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Marin Joy Mazzie (Rockford, 9 ottobre 1960New York, 13 settembre 2018) è stata un'attrice e cantante statunitense, nota soprattutto come interprete di musical a Broadway e nel West End.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi diplomata in canto e recitazione alla Western Michigan University, Marin Mazzie si trasferisce a New York nel 1982 e l'anno successivo debutta come Kitty Verdum in una produzione del musical Where's Charley?.[1] Nel 1985 interpreta Mary Jane Wilkes nella produzione di Broadway del musical Big River (sulle avventure di Huckleberry Finn) ed interpreta Beth nel suo primo musical di Stephen Sondheim, Merrily We Roll Along.[2]

È proprio a Sondheim che si legano i primi passi della carriera di Marin: tornata a Broadway nel 1988 interpreta Raperonzolo in Into the Woods ed è prima sostituta per i ruoli di Cenerentola e della Strega. Nel 1990 ricopre nuovamente il ruolo di Beth in Merilly, questa volta a New York.

Nel 1994 raggiunge il primo successo con il suo terzo musical di Sondheim, Passion: per la sua interpretazione della giovane e solare Clara, Marin è candidata al Tony Award per la miglior attrice non protagonista in un musical.[3] Dopo aver cantato in I Married an Angel, Anyone Can Whistle e Out of This World, Marin torna a Broadway nel 1998 con la produzione originale del Ragtime e per la sua performance viene nominata al Tony Award alla miglior attrice protagonista in un musical.

Il 1999 le porta un altro successo con Kiss Me Kate, a Broadway e a Londra, per cui viene candidata al Tony Award, al Drama Desk e al Laurence Olivier Award alla migliore attrice in un musical.[4] Nel 2002 torna a recitare con Brian Stokes Mitchell, suo coprotagonista in Kate e Ragtime, nel revival di Broadway di Man of La Mancha, in cui interpreta Dulcinea/Aldonza.

I primi anni del nuovo millennio la vedono impegnata in numerosi concerti, come quello di Passion (New York, 2004), On The Twentieth Century (New York, 2005), Kismet (New York, 2006) e Camelot (New York, 2008).[5] Nel 2009 Marin interpreta il Blanche DuBois nella produzione del Massachusetts del dramma di Tennessee Williams Un tram che di chiama Desiderio. Nello stesso anno ritorna a Broadway nel musical premio Pulitzer Next to Normal, in cui sostituisce Alice Ripley nel ruolo di Diana. Nel 2010 recita in un'altra opera di prosa, ENRON, per cui è candidata al Drama League Award.[6]

Nel 2012 interpreta la mamma di Carrie nel musical tratto dal romanzo di Stephen King ed è candidata al Drama Desk Award, al Drama League Award, all'Outer Critics Circle Award e al Lucille Lortel Award per la migliore attrice non protagonista in un musical. Nel 2014 torna a Broadway nei panni della diva Helen Sinclair nella prima produzione del musical ispirato al film di Woody Allen Pallottole su Broadway. Nel settembre 2015, Marin Mazzie ha annunciato ai fan di soffrire di cancro alle ovaie al quarto stadio e di essersi sottoposta a chemioterapia.[7] Dall'aprile al giugno 2016 sostituisce Kelli O'Hara nel ruolo di Anna Leonowens nella produzione del Lincoln Center di The King and I.[8]

Si spegne a New York il 13 settembre 2018, dopo una battaglia contro il cancro durata tre anni.[9] In suo onore tutti i teatri di Broadway hanno spento le loro luci per un minuto il 21 settembre e nel 2019 ha ricevuto uno speciale Tony Award postumo.[10][11]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stata sposata con l'attore Jason Danieley dal 1997 alla sua morte.

Teatrografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Drama Desk Award
    • 1998 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in un musical per Ragtime
    • 2000 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in un musical per Kiss Me, Kate
    • 2012 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in un musical per Carrie
  • Drama League Award
    • 1998 – Candidatura per la miglior performance per Ragtime
    • 2000 – Candidatura per la miglior performance per Kiss Me, Kate
    • 2010 – Candidatura per la miglior performance per ENRON
    • 2012 – Candidatura per la miglior performanceper Carrie
  • Premio Laurence Olivier
  • Outer Critics Circle Award
    • 1998 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in un musical per Ragtime
    • 2000 – Miglior attrice protagonista in un musical per Kiss Me, Kate
    • 2012 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in un musical per Carrie
    • 2014 – Miglior attrice non protagonista in un musical per Bullets Over Broadway
  • Tony Award

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Three outstanding grads named Western Michigan University Distinguished Alumni" wmich.edu, September 27, 2000
  2. ^ Wilson, John."Review: Charles Abbott in 'Where's Charley?'" The New York Times, March 16, 1983
  3. ^ Henry, William A. III.Miserably Ever After," Archiviato il 12 agosto 2013 in Internet Archive. time.com, May. 23, 1994
  4. ^ Shenton, Mark.Review:'Kiss Me Kate'" Archiviato il 13 dicembre 2007 in Internet Archive., whatsonstage.com, October 31, 2001
  5. ^ Rooney, David. "Review: Kismet", Variety, February 10, 2006
  6. ^ Jones, Kenneth.Marin Mazzie Joins Cast of Broadway's Enron Archiviato il 5 marzo 2010 in Internet Archive. playbill.com, March 2, 2010
  7. ^ Broadway Leading Lady Marin Mazzie Is Facing Her Most Challenging Role: Cancer Survivor, su Playbill. URL consultato il 16 febbraio 2016.
  8. ^ Exclusive: Marin Mazzie Will Succeed Kelli O'Hara in Broadway's King and I, su Playbill. URL consultato il 16 febbraio 2016.
  9. ^ Marin Mazzie: morta a 57 anni la star dei musical di Broadway, in Cinematographe.it, 14 settembre 2018. URL consultato il 14 settembre 2018.
  10. ^ (EN) BWW News Desk, All Broadway Theatres To Dim Lights For Marin Mazzie September 21, in BroadwayWorld.com. URL consultato il 18 settembre 2018.
  11. ^ (EN) Greg Evans, Greg Evans, Marin Mazzie To Receive Posthumous Special Tony Award; Other Honorees Announced, su Deadline, 29 aprile 2019. URL consultato il 30 aprile 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN41422339 · ISNI (EN0000 0001 2314 4558 · LCCN (ENno95019819 · BNF (FRcb16508478t (data) · J9U (ENHE987007337746505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no95019819