Marie Mayoux

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Marie Mayoux, nata Marie Gouranchat, (Charente, 24 aprile 187816 giugno 1969) è stata una sindacalista, attivista e insegnante francese, nota per le sue attività pacifiste durante la prima guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marie Gouranchat nacque a Charente il 24 aprile 1878.[1] Marie e il suo compagno François Mayoux insegnarono in una scuola di Charente, poi in una di Bouches-du-Rhône. In seguito aderirono alla Fédération nationale des Syndicats d'institutrices et instituteurs publics, la federazione nazionale dei sindacati degli insegnanti,[2] mentre nel 1915 si unirono alla Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (SFIO).[2]

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio della prima guerra mondiale molti insegnanti furono mobilitati, mentre altri sostennero lo sforzo bellico, ma in seguito si sviluppò tra di loro un forte movimento pacifista,[3] di cui facevano parte anche Marie e François Mayoux, che si pronunciarono contrari all'Union sacrée.[2] Marie Mayoux convocò una riunione pacifista presso l'ufficio del sindacato degli insegnanti nel giugno 1915[3] e scrisse il "Manifesto del sindacato degli insegnanti", datato 1º luglio 1915 e firmato dalla sezione della Charente, dal sindacato del Bouches-du-Rhône e dagli attivisti di undici dipartimenti. Questa fu una delle prime dichiarazioni collettive di opposizione alla guerra da parte della federazione degli insegnanti.[2] Il 15 agosto 1915 una risoluzione pacifista fu presentata al congresso nazionale su iniziativa di Alphonse Merrheim e Albert Bourderon, firmata da diversi militanti della federazione dei sindacati degli insegnanti tra cui Bouet, Fernand Loriot, Louis Lafosse, Marie Guillot, Marie Mayoux, Marthe Bigot e Hélène Brion. La risoluzione affermava che "questa guerra non è la nostra guerra" e attribuiva la responsabilità ai leader degli stati belligeranti. La risoluzione denunciava l'union sacrée e chiedeva il ripristino delle libertà.[4]

Verso la fine dell'aprile del 1916 a Kienthal si tenne una conferenza socialista internazionale organizzata dagli svizzeri. Merrheim, Bourderon e Marie Mayou avrebbero dovuto rappresentare la Francia, ma non li fu permesso a causa di alcuni problemi con il passaporto.[5] Il 25 maggio 1917 col marito pubblicò un articolo pacifista intitolato Les instituteurs syndicalistes et la guerre,[6] e per questo vennero entrambi multati e condannati a due anni di reclusione.[1]

Anni successivi[modifica | modifica wikitesto]

François Mayoux, il marito di Marie.

Marie Mayoux fu rilasciata il 1º aprile 1919 dopo dieci mesi di prigionia,[1] mentre François fu tenuto in carcere fino all'amnistia che precedette le elezioni legislative del novembre 1919. Entrambi persero il loro lavoro di insegnanti, prima di essere nuovamente reintegrati nel 1924.[2] I Mayoux lasciarono la SFIO nel novembre 1919 e dopo il Congresso di Tours si unirono alla nuova sezione francese della Terza Internazionale, il Partito Comunista Francese.[2] Poco prima del congresso di Marsiglia del novembre 1921 i Mayoux e altri attivisti pubblicarono una dichiarazione in cui si affermava che i sindacati dovevano essere liberi dall'influenza del partito. La dichiarazione ribadiva inoltre: "l'azione rivoluzionaria dei sindacati può essere promossa solo dal lavoro dei sindacalisti".[7] Furono espulsi al congresso del Partito tenutosi a Parigi dal 16 al 19 ottobre 1922 poiché ritenuti "sindacalisti impenitenti".[8] François Mayoux affermò che il motivo dell'espulsione era collegato al fatto che lui e la moglie simpatizzavano per l'opposizione operaia russa e perché difendevano l'autonomia dei sindacati dal partito.[2]

In seguito Marie e François si unirono al movimento libertario e contribuirono a diversi giornali anarchici, tra cui La Revue Anarchiste, La Voix Libertaire, CQFD, Défense de l'Homme e Le Monde Libertaire. Nel 1929 furono espulsi dalla Confédération générale du travail unitaire (CGTU).[1] Si dedicarono a fondare un sindacato indipendente di insegnanti, e dal 1923 al 1936 pubblicarono il bollettino Notre point de vue.[2] In seguito sostennero la rivoluzione spagnola e denunciarono i crimini stalinisti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si trasferirono a La Ciotat.[1]

François Mayoux morì nel 1967,[2] e Marie il 16 giugno 1969, all'età di 91 anni.[1] Il loro figlio, il poeta Jehan, seguendo l'esempio dei genitori, si rifiutò di combattere nella seconda guerra mondiale.[9] Una scuola elementare, l'École primaire Marie et François Mayoux a Dignac, prende il nome dalla coppia.[10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Marie Mayoux e François Mayoux, Fédération nationale des Syndicats d'institutrices et d'instituteurs publics. Les instituteurs syndicalistes et la guerre. Section de la Charente., Fédération nationale des Syndicats d'institutrices et d'instituteurs publics, 1917.
  • Marie Mayoux e François Mayoux, Le Propagande pacifiste pendant la guerre : Notre affaire ..., Epône [S. et O.] : L'Avenir social, 1918.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Ephéméride.
  2. ^ a b c d e f g h i Jacquier, pp. 250.
  3. ^ a b Colette, pp. 250.
  4. ^ Chuzeville, pp. 21.
  5. ^ Chuzeville, pp. 33.
  6. ^ Guérin, pp. 9.
  7. ^ Chuzeville, pp. 571.
  8. ^ Chuzeville, pp. 572.
  9. ^ Guérin, pp. 10.
  10. ^ (FR) Biographie de M. et F. Mayoux, su sites16.ac-poitiers.fr, Ecole primaire Marie et François Mayoux - Dignac. URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Biographie de M. et F. Mayoux, su sites16.ac-poitiers.fr, Ecole primaire Marie et François Mayoux - Dignac. URL consultato il 18 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  • (FR) Marie et François Mayoux, su epheman.perso.neuf.fr, Ephéméride Anarchiste. URL consultato il 18 dicembre 2014.
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