Marija Itkina

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Marija Itkina
Marija Itkina nel 1964.
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Altezza 166 cm
Peso 62 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Società Spartak Minsk / Dynamo Minsk
Record
100 m 11"4 (1960)
200 m 23"4 (1956)
400 m 52"9 (1965)
Carriera
Nazionale
1954-1964Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei 4 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Marija Leont'evna Itkina (in russo Мария Леонтьевна Иткина?; Roslavl', 3 febbraio 1932Minsk, 1º dicembre 2020[1]) è stata una velocista sovietica, campionessa europea dei 200, 400 e staffetta 4×100 metri.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In carriera vinse quattro medaglie d'oro ai campionati europei (tre in competizioni individuali e una in staffetta). Non riuscì mai a conquistare una medaglia olimpica, conseguendo quattro quarti posti (due in gare individuali e due in staffetta) e un quinto. Stabilì per quattro volte, fra il 1957 e il 1962, il record mondiale dei 400 m piani. Di religione ebraica, venne introdotta nel 1991 nella International Jewish Sports Hall of Fame.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1954 Europei Bandiera della Svizzera Berna 200 m piani   Oro 24"3
4×100 m   Oro 45"8
1956 Giochi olimpici Bandiera dell'Australia Melbourne 200 m piani Semifinale 24"3
4×100 m 45"6
1958 Europei Bandiera della Svezia Stoccolma 200 m piani   Bronzo 24"3
400 m piani   Oro 53"7
1960 Giochi olimpici Bandiera dell'Italia Roma 100 m piani 11"4 Miglior prestazione personale
200 m piani 24"7
4×100 m 45"2
1962 Europei Bandiera della Jugoslavia Belgrado 400 m piani   Oro 53"4 Record mondiale
1964 Giochi olimpici Bandiera del Giappone Tokyo 400 m piani 54"6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) На 89-м году жизни скончалась легендарная бегунья Мария Иткина, su yandex.ru, 1º dicembre 2020. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Maria Leontyavna Itkina, su jewishsports.net. URL consultato il 1º dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]