Maria Assunta Lorenzoni

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Maria Assunta Lorenzoni, detta Tina, in abiti da crocerossina, attorno all'anno 1941

Maria Assunta Lorenzoni detta Tina (Macerata, 15 agosto 1918Firenze, 21 agosto 1944) è stata una partigiana e crocerossina italiana, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Giovanni Lorenzoni, professore a Firenze e segretario generale dell'Istituto internazionale d'agricoltura, Maria Assunta, durante la seconda guerra mondiale, presta servizio come crocerossina.[1]

Dopo l'Armistizio di Cassibile, si mette in contatto con il movimento antifascista fiorentino. A Firenze entra a far parte della Brigata V della Divisione Giustizia e Libertà, nel quale si occupa dei collegamenti con il comando della Divisione. Svolge numerose missioni pericolose e organizza l'espatrio di cittadini d'origine ebraica e di perseguitati politici.

Durante la battaglia per la liberazione di Firenze, riesce più volte ad attraversare le linee di combattimento per portare ordini al Comando d'Oltrarno. Catturata da una pattuglia tedesca, viene portata a Villa Cisterna e rinchiusa in una stanza per essere interrogata. Rimasta sola, tenta di fuggire, ma viene uccisa da una raffica di mitra mentre tenta la fuga scavalcando il reticolato di recinzione.[2] Nella stessa mattinata, suo padre che, dopo aver saputo della cattura di Tina aveva raggiunto un avamposto degli Alleati per organizzare uno scambio di prigionieri, cade colpito da una granata tedesca.

È stata citata da Piero Calamandrei nel discorso pronunciato all'Assemblea costituente nella seduta del 4 marzo 1947.[3]

È una delle 19 donne decorate di Medaglia d'Oro al Valor Militare nella seconda guerra mondiale[4], tra cui 15 alla memoria[5].

Le è stato dedicato un francobollo, nell'ambito della serie "A beneficio del comitato nazionale pro vittime politiche", del valore di 2 lire, marcato 21 agosto 1944, data della proclamazione della decorazione militare ricevuta.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Purissima patriota della Brigata “V”, martire della fede italiana, compì sempre più del suo dovere. Crocerossina e intelligente informatrice, angelo consolatore fra i feriti, esempio e sprone ai combattenti, prestò sempre preziosi servizi alla causa della liberazione d’Italia. Allo scopo di alleviare le perdite della Brigata, già duramente provata ed assottigliata nel corso delle precedenti azioni, onde rendere possibile una difficile avanzata, volle recarsi al di là della linea del fuoco per scoprire e rilevare le posizioni nemiche. Il compito volontariamente ed entusiasticamente assuntosi, già altre volte portato felicemente a termine, la condusse verso la cattura e verso la morte. Gloriosa eroina d’Italia, sicura garanzia della rinascita nazionale.»
— Firenze, Via Bolognese, 21 agosto 1944

[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ D.Curti, p. 217.
  2. ^ 21 agosto 1944, muore la partigiana e crocerossina Maria Assunta Lorenzoni, su italianiinguerra.com, 21 agosto 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
  3. ^ cultura.libriantichionline.com, https://web.archive.org/web/20130921060314/http://cultura.libriantichionline.com/post/2013/06/piero-calamandrei-leggi-chiare-stabili-e-oneste.html (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  4. ^ LORENZONI Maria Assunta (Tina), su combattentiliberazione.it. URL consultato il 26 marzo 2020.
  5. ^ Donne decorate 1943-1945, su combattentiliberazione.it. URL consultato il 26 marzo 2020.
  6. ^ FRANCOBOLLO DEDICATO AD UNA INFERMIERA, su CompartoSanita.it, 10 gennaio 2020. URL consultato il 26 marzo 2020.
  7. ^ P.d.R.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]