Marcello De Angelis
Marcello De Angelis | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Legislatura | XVI |
Gruppo parlamentare | Il Popolo della Libertà |
Circoscrizione | XVII Abruzzo |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
In carica | |
Legislatura | XV |
Gruppo parlamentare | Alleanza Nazionale |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Abruzzo |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | MSI (1974) TP (1977-1980) AN (1995-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | maturità classica |
Professione | giornalista |
Marcello De Angelis (Roma, 18 febbraio 1960) è un politico, giornalista e cantautore italiano. È stato deputato nel gruppo del Popolo della Libertà durante la XVI Legislatura e direttore del Secolo d'Italia fino al 16 giugno 2014.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Il padre era uno scenografo della Rai, il nonno era il cantante operistico Nazzareno De Angelis.
Inizia negli anni del liceo la sua militanza politica. Dopo aver militato nel Fronte della Gioventù, esce nello stesso anno in cui vi è entrato (1974).
Extraparlamentare[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1977 con il fratello maggiore Nazareno ("Nanni") entra in Lotta Studentesca, dalla cui costola nascerà, nel 1978, Terza Posizione. Il fratello Nanni, muore poi il 5 ottobre 1980 nel carcere di Rebibbia, in circostanze ancora poco chiare.
Dopo la strage di Bologna del 1980, Terza Posizione è messa al bando, alcuni leader del movimento sono oggetto di mandati di cattura per associazione sovversiva a banda armata e De Angelis, venuto a conoscenza che alcuni suoi amici latitanti a Londra stanno per essere arrestati, parte col treno per avvisarli, ma viene arrestato e per sei mesi resta nel carcere londinese di massima sicurezza Brixton.
I giudici inglesi negano l'estradizione in Italia per la natura politica dei reati contestati e De Angelis, uscito di prigione, inizia a lavorare come grafico. Tuttavia vuole tornare in Italia e decide di costituirsi nel 1989: condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione per associazione sovversiva e banda armata ne sconta tre, uscendo dal carcere nel 1992.
L'attività pubblicistica[modifica | modifica wikitesto]
Successivamente De Angelis riprende a fare politica e giornalismo. Dirige con l'ex leader di Prima Linea Maurice Bignami un giornale intitolato La spina nel fianco, che si propone come luogo di superamento degli opposti estremismi. Collabora dalla fondazione con L'Italia settimanale diretto da Marcello Veneziani. Entra in Alleanza Nazionale sin dalla fondazione nel 1995 e continua a svolgere l'attività di giornalista, illustratore e grafico. Dal 1996 è il direttore del mensile Area[1] della destra sociale di Alemanno e Storace. Nel 2004 viene pubblicato il suo libro "Otto anni in Area di rigore", edito da Minotauro.
Dal 5 maggio 2011 al marzo 2014 è stato direttore del quotidiano Secolo d'Italia[2]. Durante la sua direzione l'editore decise il passaggio del giornale sul web (2012).
Carriera parlamentare[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2006 è eletto senatore al Senato della Repubblica nelle liste di Alleanza Nazionale in Abruzzo, e durante la XV legislatura è membro della commissione agricoltura e del comitato di vigilanza sugli accordi di Schengen, nonché segretario della commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito.
Nel 2008 è eletto deputato alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà, sempre in Abruzzo, e nella XVI legislatura è membro della commissione Bilancio, della commissione Difesa e della commissione di Vigilanza Rai.
È stato per diversi anni legato alla componente della Destra sociale di AN e a Gianni Alemanno, in seguito dopo la confluenza di AN nel PDL si avvicina a Gianfranco Fini, all'interno della "corrente" finiana viene considerato una "colomba" che opera al fine di evitare la rottura con Berlusconi, con la scissione di Futuro e Libertà rimane comunque nel PDL.
Nel febbraio 2013 non è rieletto in Parlamento.
Carriera musicale giovanile[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver scontato la condanna, all'inizio degli anni '90, scopre che le canzoni che aveva registrato su una cassetta sono molto ascoltate negli ambienti della destra. Fonda quindi il gruppo musicale 270bis il cui nome è tratto dall'articolo del codice penale riguardante associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico.
Molti dei pezzi del gruppo 270bis sono stati scritti nel periodo di latitanza a Londra ed incisi su una audiocassetta in modo amatoriale utilizzando solamente una chitarra e la propria voce[3]. I pezzi, riarrangiati in una chiave molto più vicina alle sonorità del rock e del pop faranno parte del primo album del gruppo, Signori della guerra del 1995.
Il cantautore De Angelis non risparmia, nei suoi testi, rimpianti per il periodo del ventennio fascista, non nascondendo all'ascoltatore le proprie idee ed il proprio credo politico[4].
Ha anche dedicato una canzone a Rigoberto López Pérez, l'assassino del dittatore Somoza in Nicaragua, intitolata Il Poeta e scritta negli anni '70.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Il sito del mensile Area
- ^ Primaonline
- ^ qua, Archiviato il 2 febbraio 2010 in Internet Archive. qua Archiviato il 19 settembre 2008 in Internet Archive. e qua. Archiviato il 19 settembre 2008 in Internet Archive.
- ^ Per leggere i testi dei 270bis, Copia archiviata, su testimania.leonardo.it. URL consultato il 30 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2008).
«Vieni a passeggio con me sul ponte Mussolini, dove corrono i bambini con i fazzoletti neri. Oggi come ieri»
(Roma LXXVIII E.F., Incantesimi d'Amore 2000)
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Marcello De Angelis, Otto anni in Area di rigore - La destra vista da destra, ed. Minotauro.
- Marcello De Angelis, C'è un cadavere nel mio champagne, ed. Idrovolante.
- Marcello De Angelis, Cosa significa oggi essere di destra?, ed. Pellegrini.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- P. Gomez, M. Travaglio, Se li conosci li eviti, Chiarelettere, ISBN 978-88-6190-054-7.
- Luca Telese, Cuori Neri, Sperling & Kupfer, Milano, 2006.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- https://web.archive.org/web/20080502151239/http://www.marcellodeangelis.it/
- Marcello De Angelis, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124751670 · ISNI (EN) 0000 0000 8622 403X · SBN CFIV218150 · LCCN (EN) no2010152905 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2010152905 |
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