Manuela Mandracchia

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Manuela Mandracchia nel 2019

Manuela Mandracchia (Roma, 19 febbraio 1970) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il diploma nel 1993 all'Accademia nazionale d'arte drammatica, diventa presto una delle interpreti più affermate del teatro italiano. Già nel 1993 è notata dalla giuria del Premio Wanda Capodaglio che le conferisce il riconoscimento attribuito ai miglior allievi delle scuole di recitazione d'Italia.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Importante per la sua carriera teatrale è il sodalizio che la lega a Luca Ronconi con la regia del quale spicca particolarmente nei ruoli di Rosaura[1] ne I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, Lucia ne Il Candelaio di Giordano Bruno e (accanto a Mariangela Melato) Lidia in Amor nello specchio di Giovan Battista Andreini[2] (Premio Ubu 2003 come migliore attrice non protagonista).

Interprete di successo anche in alcuni spettacoli di Massimo Castri, Manuela Mandracchia è Mommina[3] in Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello (Premio UBU come migliore attrice giovane) e Laura ne Il padre di August Strindberg (accanto a Umberto Orsini)[4]. Tra gli altri spettacoli da lei interpretati, sono da ricordare L'ignorante e il folle di Thomas Bernhard con la regia di Mauro Avogadro, e Ritter, Dene, Voss di Thomas Bernhard (accanto a Maria Paiato e Massimo Popolizio).[5]

Nel 2006 con Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres ed Alvia Reale costituisce il gruppo MitiPretese[6] con il quale crea e dirige e interpreta Roma ore 11, tratto da un'inchiesta di Elio Petri, messinscena che vince il Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo d'innovazione del 2007. Nel 2009 scrive, dirige e recita in Festa di Famiglia insieme a Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres ed Alvia Reale, tratto da Luigi Pirandello e realizzato con la collaborazione alla drammaturgia di Andrea Camilleri. In scena anche Fabio Cocifoglia e Diego Ribon.

Nel 2012 recita insieme a Christian Di Domenico in Midsummer di David Grieg, diretta da Gianpiero Borgia. Sempre nel 2012 in John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen per la regia di Piero Maccarinelli. Nel 2013 ne Il panico di Rafael Spregelburd per la regia di Luca Ronconi e in Hedda Gabler per la regia di Antonio Calenda. Nel 2014 in Troiane - frammenti di tragedia con MitiPretese. Nel 2015 in Preamleto di Michele Santeramo per la regia di Veronica Cruciani e con MitiPretese in Credoinunsolodio di Stefano Massini. Nel 2016 in Horcynus Orca di Stefano D'Arrigo per la regia di Claudio Collovà e in Mare Mater[7] per la regia di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione. Nel 2016/2017 ne Le serve di Jean Genet con Anna Bonaiuto e Vanessa Gravina, regia di Giovanni Anfuso. Nel 2019 La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux diretta da Franco Però.[8] Nel 2021 Divina commedia: la prima giornata per la regia di Piero Maccarinelli e ha interpretato Elena Ferrante ne La scrittura smarginata - Le Umberto Eco Lectures di Elena Ferrante, un ciclo di tre lezioni.[9] Nel 2022 L'uomo sottile di Sergio Pierattini con Massimo Reale per la regia di Manuela Mandracchia[10], Il canto dei giganti. Primo movimento: il figlio cambiato da Luigi Pirandello drammaturgia e regia di Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia musiche originali Agricantus[11] e Il crogiuolo di Arthur Miller per la regia di Filippo Dini.[12] Nel 2023 Agosto a Osage County, di Tracy Letts, per la regia di Filippo Dini e Le città invisibili. Il futuro è un dovere, ideazione e regia di Fausto Cabra.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011 recita nel film Habemus Papam di Nanni Moretti e nel film Quando la notte di Cristina Comencini. Nel 2014 in Bolgia totale di Matteo Scifoni. Nel 2015 in Il nome del figlio di Francesca Archibugi e nel 2016 in Fai bei sogni di Marco Bellocchio. Nel 2017 esce Due uomini, quattro donne e una mucca depressa di Anna Di Francisca. Nel 2019 nel film Famosa di Alessandra Mortelliti. Nel 2020 nel film I predatori di Pietro Castellitto.

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Collabora alla trasmissione Ad alta voce di Radio 3, leggendo i classici della letteratura internazionale, tra i quali Il sentiero dei nidi di ragno e la trilogia de I nostri antenati di Italo Calvino e Il buio oltre la siepe di Harper Lee e proponendo anche una coinvolgente lettura delle Favole al telefono di Gianni Rodari.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I DUE GEMELLI VENEZIANI FINALMENTE A BRESCIA, su operateatro.it.
  2. ^ Scena dello spettacolo Amor nello specchio, su museoferrara.it.
  3. ^ E per la festa sul palcoscenico questa sera si recita a soggetto, su ricerca.repubblica.it.
  4. ^ Recitare il Padre, che follia, su ricerca.repubblica.it.
  5. ^ RITTER/DENE/VOSS - regia Piero Maccarinelli, su sipario.it.
  6. ^ Trilogia della compagnia Mitipretese, su emiliaromagnateatro.com.
  7. ^ Mare mater. Naufraga la memoria., su quartaparetepress.it.
  8. ^ Mandracchia è "La pazza di Chaillot": "Attualità sconvolgente", su palermo.repubblica.it.
  9. ^ Le Umberto Eco Lectures di Elena Ferrante al Teatro Arena del Sole, su magazine.unibo.it.
  10. ^ L'UOMO SOTTILE, su culture.roma.it.
  11. ^ Pirandello in musica e la follia di Van Gogh: Segesta racconta i geni, su palermo.repubblica.it.
  12. ^ Il Crogiuolo di Miller con la regia di Filippo Dini, su teatrionline.com.
  13. ^ I PREMI UBU, su ubulibri.it. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2019).
  14. ^ I PREMI UBU 2003, su ubulibri.it.
  15. ^ PREMIO “ETI – GLI OLIMPICI DEL TEATRO” 2007, su campaniateatrofestival.it. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2022).
  16. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
  17. ^ Annunciate le candidature al Premio Alabarda d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info.
  18. ^ PREMIO LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2015, su teatrodinapoli.it.
  19. ^ PREMIO DELLA CRITICA 2023 – MANUELA MANDRACCHIA, su criticiditeatro.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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