Mantie

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Mantie
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Vercelli
Comune Motta de' Conti
Territorio
Coordinate45°11′49.62″N 8°33′22.13″E / 45.197117°N 8.556147°E45.197117; 8.556147 (Mantie)
Altitudine106 m s.l.m.
Abitanti26 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale13010
Prefisso0384
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantimatiesi
Patronosan Rocco
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mantie
Mantie

Mantie è l'unica frazione del comune di Motta de' Conti (provincia di Vercelli), la frazione è assieme ai comuni di Borgo Vercelli e Villata l'unica frazione della provincia di Vercelli situato est del Sesia, la frazione si trova geograficamante in Lomellina ed è raggiungibile solo da essa. A causa di questa situazione geografica al di là del Sesia i bambini del paese frequentano la scuola elementare di Candia Lomellina (PV)[1]. Anche il prefisso telefonico è quello di Mortara (0384) e non quello di Vercelli (0161), e il territorio parrocchiale, dopo la soppressione della parrocchia di San Rocco, a distanza di alcuni anni è passato sotto l'amministrazione dalla parrocchia di Candia. Anche il cimitero è condiviso con la frazione Terrasa di Candia Lomellina, pur appartenendo al comune di Motta de' Conti[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La frazione venne venduta dai Langosco della Motta ai Cipelli nel 1666 di Motta de'Conti e fino al 1720 fu al confine tra Ducato di Savoia e lo Stato di Milano, poi durante il periodo napoleonico dal 1805 al 1814 fu parte del Regno d'Italia come frazione di Langosco, poi ritornò frazione di Motta[3].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Resti del Ponte romano che attraversava il Sesia tra la frazione e il territorio di Langosco (PV) e che serviva da collegamento tra Augusta Taurinorum (Torino) e Ticinum (Pavia)[4]. Secondo gli ultimi studi, effettuati sui resti dei ponte che emergono negli anni di secca, il ponte sarebbe stato ricostruito più volte a partire dal 218 a.C. ai tempi della seconda guerra punica quando era realizzato in legno; fu costruito in pietra negli anni della realizzazione della via Postumia (148 a.C.) e fu ricostruito fra l'89 e il 49 a.C. quando Pompeo Magno consolidò tutte le strade romane della Gallia Cisalpina. Del ponte si hanno notizie fino al 212 d.C.[5]. Dopo tale data il ponte divenne probabilmente inservibile a causa delle piene del fiume Sesia e il materiale con il quale era realizzato venne riutilizzato dalle popolazioni locali come materiale da costruzione.
  • Un frammento di piede in bronzo dorato rivenuto in un'abitazione privata e conservato da una famiglia del paese e un zoccolo in bronzo conservato presso il Museo di Casale Monferrato (AL)[6]
  • Chiesa di San Rocco con il suo campanile a vela, una costruzione recente in confronto alla Chiesa, i più anziani ricordano ancora l'imponente campanile con orologio, abbattuto per problemi di staticità. La chiesa è ora dipendente dalla parrocchia di Candia Lomellina dell'arcidiocesi di Vercelli

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MOTTA DE’ CONTI - È arrivata la Befana in Frazione Mantie, su vercellioggi.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
  2. ^ Mantie, la frazione di Motta de’ Conti in mezzo a tre province: “Salvata da quaranta milanesi”, su lastampa.it, 29 agosto 2017. URL consultato il 21 aprile 2021.
  3. ^ Motta dei Conti su Centro Casalis Archiviato il 28 novembre 2016 in Internet Archive.
  4. ^ VERCELLI - Il ponte romano di Mantie sul fiume Sesia, tra Lomellina e Vercellese non si trovava nel Comune di Candia - Le precisazioni di Marco Reis al giornale Provincia Pavese, su vercellioggi.it. URL consultato il 21 aprile 2021.
  5. ^ Gli antichi ponti di Mantie, su VercelliWeb.TV, 16 ottobre 2017. URL consultato il 21 aprile 2021.
  6. ^ I resti del ponte romano in località Mantie, su Infovercelli24.it, 14 agosto 2015. URL consultato il 21 aprile 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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