Mansueto Savelli

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San Mansueto Savelli
 

Arcivescovo

 
NascitaRoma?
MorteMilano, 681
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza19 febbraio (2 settembre nella liturgia ambrosiana)
Attributibastone pastorale e mitria
Patrono diMilano
Mansueto Savelli
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiArcivescovo di Milano
 
Natoforse a Roma
Deceduto681 a Milano
 

Mansueto Savelli (Roma?, ... – Milano, 681) fu arcivescovo di Milano dal 672 al 681.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario probabilmente di Roma, era stato scelto dal pontefice in quanto membro della ricchissima e potentissima famiglia romana dei Savelli, che imperava sulla città e che annoverò tra le proprie fila anche un altro santo, un pontefice e molti uomini di chiesa del tempo, che ricoprirono gli incarichi più prestigiosi della corte pontificia.

Nel 679 radunò a Milano i propri vescovi provinciali per un sinodo per contrastare il diffondersi dell'eresia del monotelismo e scrisse una lettera all'imperatore Costantino IV, ricomponendo così la diocesi intorno ad un'unica figura dell'arcivescovo metropolita. Pare che le sue disposizioni sinodali vennero tenute in grande considerazione da papa Agatone quando quest'ultimo convocò il Terzo concilio di Costantinopoli nel 680.

Morì a Milano nel 681.

Posizioni teologiche[modifica | modifica wikitesto]

Mansueto sostenne fortemente la posizione teologica del duotelismo di Gesù: ciò consisteva nel credere che in Gesù fossero presenti sia una volontà divina che umana. Secondo il vescovo, tale posizione era più vicina a una lettura maggiormente profonda del Vangelo e per questo si scagliò contro i sostenitori del monotelismo.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Matteo Liut, Il mistero di un Dio incarnato e la fedeltà al significato più profondo del Vangelo, in Avvenire, 19 febbraio 2020, p. 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo di Milano Successore
Sant'Ampelio di Milano 672-681 San Benedetto I Crespi
Controllo di autoritàVIAF (EN84485770