Manchester City Women's Football Club

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Manchester City Women's Football Club
Calcio
Citizens; The Blues; City; Man City
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Celeste
Dati societari
Città Manchester
Nazione Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Confederazione UEFA
Federazione FA
Campionato Women's Super League
Fondazione 1988
Proprietario Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Mansur bin Zayd Al Nahyan
Presidente Bandiera dell'Inghilterra Gavin Makel
Allenatore Bandiera del Galles Gareth Taylor
Stadio Manchester City Academy Stadium
(7 000[1] posti)
Sito web www.mancity.com/players/womens
Palmarès
Titoli nazionali 1 Women's Super League
Trofei nazionali 3 FA Women's Cup
4 FA Women's League Cup
Dati aggiornati al 30 novembre 2023
Si invita a seguire il modello di voce

Il Manchester City Women's Football Club, meglio noto come Manchester City, è una società di calcio femminile inglese con sede nella città di Manchester. Milita nella Women's Super League, la massima divisione del campionato inglese. È affiliata al Manchester City Football Club[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Manchester City Ladies Football Club fu fondato nel novembre 1988 da Neil Mather[3]. Giocò diverse partite amichevoli, la prima delle quali fu ad Oldham sul campo artificiale del Boundary Park dove vinse per 4-2[2][3]. Fu ammesso alla North West Women's League Division Two per la stagione successiva e vinse subito il campionato[2][3].

Militò nelle categorie inferiori fino alla stagione 2000-2001, quando vinse la Northern Combination Women's Football League e fu promosso in Premier League Northern Division, la seconda serie del campionato inglese di calcio femminile. Mantenne la categoria per undici stagioni consecutive, portandosi progressivamente verso le posizioni di vertice finché nella stagione 2011-2012 finì il campionato al primo posto. Fu promosso nella FA Women's Premier League National Division, che da un paio di stagioni era diventata la seconda serie del campionato inglese dopo la creazione della FA Women's Super League.

Nell'agosto 2012 venne ufficializzata l'affiliazione della società al Manchester City Football Club come parte di una ristrutturazione completa del club[2].

Nel 2014 con la creazione della FA Women's Super League 2 (FA WSL 2), la nuova seconda serie del campionato inglese, il Manchester City fece richiesta di ammissione alla Super League[4]. Il 26 aprile 2013 al Manchester City fu assegnato un posto nella FA WSL 1, la massima serie del campionato inglese[5]. Il Doncaster Rovers Belles, che era stato retrocesso in FA WSL 2, si appellò contro la retrocessione, ma il suo ricorso fu rigettato e fu confermata l'ammissione del Manchester City in FA WSL 1[6].

In vista della prima stagione in FA WSL 1, il Manchester City rinnovò completamente la squadra, ingaggiando giocatrici inglesi di alto livello ed emergenti, quali il portiere dell'Inghilterra Karen Bardsley[7], il 74 volte centrocampista della nazionale inglese Jill Scott[8] e Steph Houghton, nuovo capitano della squadra[9]. Il 24 gennaio 2014 la società fu rinominata Manchester City Women's Football Club[10]. La prima stagione in FA WSL 1 si concluse con un quinto posto e con la vittoria della FA Women's League Cup dopo aver sconfitto l'Arsenal in finale per 1-0.

Nella stagione 2015 il Manchester City restò in lotta per il titolo fino all'ultima giornata. Vinse l'ultima partita sul Notts County, ma la contemporanea vittoria del Chelsea permise alle londinesi di conquistare il titolo per la prima volta[11]. Il secondo posto in FA WSL 1 consentì al Manchester City la qualificazione per la prima volta nella sua storia alla UEFA Women's Champions League per la stagione 2016-2017[11]. Inoltre, nel corso della stagione 2015 il Manchester City superò il record di affluenza allo stadio per ben due volte: prima 2 102 spettatori il 13 luglio 2015[12] e poi 3 180 spettatori il 4 ottobre 2015[13].

Formazione del Manchester City prima della partita di Champions League contro il St. Pölten il 4 ottobre 2017.

Nella stagione 2016 il Manchester City ha vinto il campionato per la prima volta e con una gara ancora da disputare, dopo aver sconfitto le campionesse in carica del Chelsea[14]. Nei quattro anni successivi la squadra ha vinto per tre volte la FA Women's Cup e per due volte la FA Women's League Cup. In campionato, invece, dopo il titolo del 2016 ha collezionato cinque secondi posti consecutivi. Nella WSL 1 2017 concluse a pari punti col Chelsea, ma il titolo andò alle londinesi per la migliore differenza reti[15]. La stagione 2019-20 venne caratterizzata dallo scoppio della pandemia di COVID-19 nel mese di marzo 2020, che portò a un'iniziale sospensione di tutte le competizioni, per poi arrivare a una sospensione definitiva il successivo 25 maggio[16]. La classifica della FA Women's Super League venne stilata in base al rapporto punti conquistati su partite disputate, e il titolo venne assegnato al Chelsea grazie al miglior rapporto punti su partite disputate, nonostante al momento della sospensione il Manchester City fosse al primo posto in vantaggio di un punto[17]. Nella stagione 2020-21 fu nuovamente il Chelsea a vincere il campionato, distanziando il City di due soli punti[18].

Ha giocato per sette stagioni consecutive in UEFA Women's Champions League, ottenendo il miglior risultato nelle prime due edizioni alle quali ha partecipato, la 2016-17 e la 2017-18, quando giunse fino in semifinale. In entrambe le occasioni venne eliminata dalle francesi dell'Olympique Lione, poi vincitrici del torneo. Nel 2017 le lionesi vinsero in casa del City per 3-1 l'andata, mentre nel ritorno fu il City a vincere in trasferta 1-0 grazie alla rete di Carlo Lloyd, venendo però eliminate[19]. Nel 2018, invece, la gara d'andata in casa del City si concluse sullo 0-0, mentre in casa dell'OL fu la rete di Lucy Bronze a decretare l'eliminazione delle inglesi[20]. Nelle tre edizioni successive l'eliminazione giunse, in ordine, ai sedicesimi, agli ottavi e ai quarti di finale; nelle edizioni 2021-22 e 2022-23 l'eliminazione giunse nei turni di qualificazione, in entrambi i casi perdendo contro il Real Madrid, mancando l'accesso alla fase a gironi[21].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Manchester City Football Club
  • 1988 - Fondazione del Manchester City Ladies Football Club
  • ...
  • 2000-2001 - 1º in Northern Combination Women's Football League. Promosso in Premier League Northern Division.
  • 2001-2002 - 10º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2002-2003 - 8º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2003-2004 - 7º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2004-2005 - 10º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2005-2006 - 11º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2006-2007 - 10º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2007-2008 - 7º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2008-2009 - 3º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2009-2010 - 4º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2010-2011 - 4º in FA Women's Premier League Northern Division.
  • 2011-2012 - 1º in FA Women's Premier League Northern Division. Promosso in Premier League National Division.
  • 2012-2013 - 4º in FA Women's Premier League National Division.
  • 2014 - Ammessa alla FA WSL 1.
  • 2014 - Cambio di denominazione in Manchester City Women's Football Club.
  • 2014 - 5º in FA WSL 1.
Vince la FA Women's League Cup. (1º titolo)
Vince la FA Women's League Cup. (2º titolo)
Semifinale di UEFA Champions League.
Vince la FA Women's Cup. (1º titolo)
Semifinale di UEFA Champions League.
Vince la FA Women's Cup. (2º titolo)
Vince la FA Women's League Cup. (3º titolo)
Sedicesimi di finale di UEFA Champions League.
Vince la FA Women's Cup. (3º titolo)
Ottavi di finale in UEFA Champions League.
Semifinali in FA Women's Cup.
Quarti di finale in UEFA Champions League.
Finale di FA Women's Cup.
Vince la FA Women's League Cup. (4º titolo)
Secondo turno di qualificazione in UEFA Champions League.
Quarti di finale in FA Women's Cup.
Primo turno di qualificazione in UEFA Champions League.

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Manchester City W.F.C..

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici del Manchester City W.F.C..

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2016
2016-2017, 2018-2019, 2019-2020
2014, 2016, 2018-2019, 2021-2022
2011-2012

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Premier League National Division 1 2012-2013 12
Women's Super League 11 2014 2023-2024
Premier League Northern Division 11 2001-2002 2011-2012 11
Combination Leagues 1 2000-2001 1

Partecipazione alle coppe[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
UEFA Women's Champions League 7 2016-2017 2022-2023 7

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, ruoli e numeri di maglia aggiornati come da sito ufficiale[22].

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Inghilterra P Ellie Roebuck
3 Bandiera dell'Inghilterra D Demi Stokes
4 Bandiera della Spagna D Laia Aleixandri
5 Bandiera dell'Inghilterra D Alex Greenwood
6 Bandiera dell'Inghilterra D Steph Houghton (capitano)
7 Bandiera dell'Inghilterra C Laura Coombs
8 Bandiera dell'Australia A Mary Fowler
9 Bandiera dell'Inghilterra A Chloe Kelly
10 Bandiera del Venezuela A Deyna Castellanos
11 Bandiera dell'Inghilterra A Lauren Hemp
12 Bandiera della Svezia C Filippa Angeldahl
14 Bandiera dell'Inghilterra D Esme Morgan
N. Ruolo Calciatrice
15 Bandiera della Spagna D Leila Ouahabi
16 Bandiera dell'Inghilterra A Jessica Park
18 Bandiera dei Paesi Bassi D Kerstin Casparij
20 Bandiera dei Paesi Bassi C Jill Roord
21 Bandiera della Giamaica A Khadija Shaw
22 Bandiera dell'Inghilterra P Sandy MacIver
25 Bandiera del Giappone C Yui Hasegawa
30 Bandiera dell'Inghilterra D Ruby Mace
33 Bandiera dell'Australia D Alanna Kennedy
35 Bandiera dell'Inghilterra P Khiara Keating
41 Bandiera della Norvegia C Julie Blakstad

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 5 000 a sedere
  2. ^ a b c d (EN) About City Women, su mcfc.co.uk. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  3. ^ a b c (EN) Guest Blog: Neil Mather on the Original City Ladies, su mcfc.co.uk. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  4. ^ (EN) Man City join Women's Super League bidding process, su bbc.com.
  5. ^ (EN) FA selects clubs for WSL licences, su fawsl.com.
  6. ^ (EN) Doncaster Belles lose appeal over demotion from Women's Super League, su insideworldfootball.com. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ (EN) Karen Bardsley: Manchester City Ladies sign England goalkeeper, su bbc.com.
  8. ^ (EN) Jill Scott: England midfielder joins Manchester City, su bbc.com.
  9. ^ (EN) Steph Houghton signs new contract with MCWFC, su mcfc.co.uk (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  10. ^ (EN) Manchester City Women's Football Club re-launched, su mcfc.co.uk. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
  11. ^ a b (EN) WSL 1: Manchester City Women 2-1 Notts County Ladies, su bbc.com.
  12. ^ (EN) FA WSL breaks attendance records after England's World Cup heroics, su skysports.com.
  13. ^ (EN) Christiansen ecstatic with 'exceptional year', su manchestercity.fawsl.com. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  14. ^ (EN) WSL 1: Manchester City Women 2-0 Chelsea Ladies, su bbc.com, 25 settembre 2016. URL consultato il 25 settembre 2016.
  15. ^ (EN) Tom Garry, WSL 1 Spring Series: Chelsea Ladies win title on final day, su bbc.com, 3 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2023.
  16. ^ (EN) Women's Super League & Women's Championship seasons ended immediately, su bbc.com, 25 maggio 2020. URL consultato il 10 giugno 2023.
  17. ^ (EN) Chelsea named Women's Super League champions, Liverpool relegated, su bbc.com, 5 giugno 2020. URL consultato il 10 giugno 2023.
  18. ^ Martina Pozzoli, Il Chelsea vince la Women's Super League, su lfootball.it, 9 maggio 2021. URL consultato il 10 giugno 2023.
  19. ^ (EN) Graham Hays, Alex Morgan's Lyon earns Champions League final after dispatching Carli Lloyd, upstart Man City, su espn.com, 29 aprile 2017. URL consultato il 10 giugno 2023.
  20. ^ (EN) Paul MacInnes, Manchester City out of Women's Champions League after Bronze's strike, su theguardian.com, 29 aprile 2018. URL consultato il 10 giugno 2023.
  21. ^ (EN) John Skilbeck, Real Madrid sink Manchester City's Women's Champions League hopes as Weir haunts old club, su keepup.com.au, 22 agosto 2022. URL consultato il 10 giugno 2023.
  22. ^ (EN) Rosa 2023-2024, su mancity.com. URL consultato il 30 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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