Mahiedine Mekhissi-Benabbad

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Mahiedine Mekhissi-Benabbad
Mahiedine Mekhissi-Benabbad con la medaglia d'argento olimpica vinta a Londra 2012
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 190 cm
Peso 75 kg
Atletica leggera
Specialità Siepi, mezzofondo
Società Stade Sottevillais 76
Termine carriera 3 gennaio 2023
Record
800 m 1'53"61 (2004)
1500 m 3'33"12 (2013)
1500 m 3'36"95 (indoor - 2013)
Miglio 3'51"55 (2014)
3000 m 7'44"98 (2010)
3000 m 7'43"72 (indoor - 2013)
5000 m 13'20"53 (2018)
3000 siepi 8'00"09 Record europeo (2013)
Carriera
Società
2002 EFS Reims
2003-2006 Vga Compiègne
2007-2015 EFS Reims
2016-2023 Stade Sottevillais 76
Nazionale
2006-2023Bandiera della Francia Francia28
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 2 1
Mondiali 0 0 2
Europei 5 0 0
Europei indoor 1 0 0
Europei under 23 1 0 0
Europei di cross 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 9 agosto 2018

Mahiedine Mekhissi-Benabbad (Reims, 15 marzo 1985) è un ex mezzofondista ed ex siepista francese di origine algerina.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è messo in mostra a livello giovanile vincendo la medaglia d'oro nei 3000 m siepi agli europei under 23 di Debrecen 2007.

Ha rappresentato la Francia ai Giochi olimpici estivi di Pechino 2008, classificandosi secondo nei 3000 m siepi, dietro al keniota Brimin Kipruto.

Ha ottenuto la medaglia d'oro di specialità ai campionati europei di Barcellona 2010, mentre l'anno successivo ha conquistato il bronzo ai campionati mondiali di Taegu 2011.

Nel 2011 è stato sospeso per 11 mesi dopo una violenta lite con il compagno di federazione Mehdi Baala, dopo aver concluso la gara dei 1500 m al meeting Herculis, valido per la Diamond League.[1] Dopo le provocazioni del compagno di squadra, che lo colpisce con una testata, l'atleta francese lo assale con una serie di pugni, prima che i due vengano separati dai commissari di gara.[2]

Ai campionati europei di Helsinki 2012 ha guadagnato la medaglia d'oro nei 3000 m siepi. Al termine della gara si è avvicinato alla mascotte, una ragazzina di 14 anni, e, dopo averle fatto cadere con violenza il regalo che stava cercando di consegnargli, la ha spinta inspiegabilmente con entrambe le mani, cercando di buttarla a terra.[3] L'episodio, che per fortuna si è concluso senza conseguenze per la ragazzina, non è il primo del genere per Mekhissi-Benabbad. Dopo aver vinto la stessa gara nel 2010 a Barcellona, infatti, l'atleta se la prese sempre con la mascotte, chiedendole di inginocchiarsi ai suoi piedi e facendola poi cadere a terra.[2]

Alle Olimpiadi di Londra 2012 ha ottenuto la medaglia d'argento nei 3000 m siepi, superato dal keniota Ezekiel Kemboi.

Agli europei indoor di Göteborg 2013 ha ottenuto il titolo continentale nei 1500 m piani. Ai mondiali di Mosca 2013 si è piazzato terzo nei 3000 m siepi, terminando dietro ai kenioti Ezekiel Kemboi e Conseslus Kipruto.

Il 14 agosto 2014, durante i Campionati europei a Zurigo, corre e ha vinto la gara dei 3000 metri siepi, ma in seguito è stato squalificato per aver corso gli ultimi metri di gara senza la maglietta, tolta prima dell'ultimo ostacolo e senza la quale ha corso gli ultimi 80 metri circa. Mekhissi-Benabbad è stato immediatamente ammonito dai giudici di gara per comportamento improprio, ma successivamente la Spagna ha presentato un ricorso, che è stato accolto e lui è stato squalificato ed ha perso così quella che per lui sarebbe stata la terza medaglia d'oro consecutiva agli Europei di atletica.[1] Tre giorni dopo, in occasione dei 1500 metri piani, si è imposto nettamente grazie a un rabbioso ultimo giro di gara, vincendo così la sua terza medaglia d'oro agli europei.[4]

Ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 si è piazzato sul terzo gradino del podio nei 3000 m siepi, alle spalle del keniota Conseslus Kipruto e dello statunitense Evan Jager.

Agli europei di Berlino 2018, si laurea nuovamente campione continentale nei 3000 m siepi.

Dopo gli europei ha subito diversi infortuni, in particolare a un tendine d'Achille, che lo hanno costretto a rinunciare alle competizioni di livello internazionale.[5]

Il 3 gennaio 2023 ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.[6][7]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
2004 Mondiali di cross Bandiera del Belgio Bruxelles Corsa juniores 60º 27'08"
Mondiali juniores Bandiera dell'Italia Grosseto 3000 m siepi Batteria 9'09"53
2005 Europei under 23 Bandiera della Germania Erfurt 3000 m siepi Batteria 8'49"95
2007 Europei under 23 Bandiera dell'Ungheria Debrecen 3000 m siepi   Oro 8'33"91
Mondiali Bandiera del Giappone Osaka 3000 m siepi Batteria 8'33"11
2008 Giochi olimpici Bandiera della Cina Pechino 3000 m siepi   Argento 8'10"49
2009 Mondiali Bandiera della Germania Berlino 3000 m siepi Batteria dnf
2010 Mondiali indoor Bandiera del Qatar Doha 1500 m piani 3'45"22
Europei Bandiera della Spagna Barcellona 3000 m siepi   Oro 8'07"87
2011 Mondiali Bandiera della Corea del Sud Taegu 3000 m siepi   Bronzo 8'16"09
2012 Europei Bandiera della Finlandia Helsinki 3000 m siepi   Oro 8'33"23
Giochi olimpici Bandiera del Regno Unito Londra 3000 m siepi   Argento 8'19"08
2013 Europei indoor Bandiera della Svezia Göteborg 1500 m piani   Oro 3'37"17
Mondiali Bandiera della Russia Mosca 3000 m siepi   Bronzo 8'07"86
2014 Europei Bandiera della Svizzera Zurigo 1500 m piani   Oro 3'45"60
3000 m siepi Finale dq
2016 Europei Bandiera dei Paesi Bassi Amsterdam 3000 m siepi   Oro 8'25"63
Giochi olimpici Bandiera del Brasile Rio de Janeiro 3000 m siepi   Bronzo 8'11"52 Miglior prestazione personale stagionale
2017 Mondiali Bandiera del Regno Unito Londra 1500 m piani Batteria 3'46"17
3000 m siepi 13º 8'34"53
2018 Europei Bandiera della Germania Berlino 3000 m siepi   Oro 8'31"66

Altre competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

2006
2008
2010
2013
2014

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La squalifica di Mekhissi-Benabbad, su ilpost.it, Il Post, 15 agosto 2014. URL consultato il 16 agosto 2014.
  2. ^ a b (EN) Unsporting: runner wins, then shoves mascot, su theage.com.au, The Age, 3 luglio 2012. URL consultato il 16 agosto 2014.
  3. ^ Il mezzofondista non sa vincere: se la prende con la mascotte quattordicenne, su repubblica.it, la Repubblica, 2 luglio 2012. URL consultato il 16 agosto 2014.
  4. ^ (EN) Mahiedine Mekhissi-Benabbad of France swaps stripping for 1500m gold, su theguardian.com, The Guardian, 17 agosto 2014. URL consultato il 17 agosto 2014.
  5. ^ Atletica, Mekhissi annuncia il ritiro: "E' ora di dire basta" - Sport, su Agenzia ANSA, 3 gennaio 2023. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  6. ^ Gianluca Bruno, Atletica: si ritira Mahiedine Mekhissi, tre volte a medaglia olimpica nei 3000 siepi, su OA Sport, 3 gennaio 2023. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  7. ^ annuncio del ritiro

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