Magnetocardiogramma

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Elettrodiagnostica
Procedura medica
Campi elettromagnetici del cuore
Classificazione e risorse esterne
MeSHD053798
Sinonimi
MCG

Il magnetocardiogramma o magnetocardiografia (acronimo inglese MCG) è una tecnica per misurare i campi magnetici prodotti dall'attività elettrica del cuore utilizzando dispositivi estremamente sensibili come il dispositivo a interferenza quantistica superconduttore. Se il campo magnetico viene misurato usando un dispositivo multicanale, si ottiene una mappa del campo magnetico sul torace; da tale mappa, utilizzando algoritmi matematici che tengono conto della struttura di conduttività del petto, è possibile individuare la fonte dell'attività: ad esempio, possono essere localizzate le origini di ritmi anomali o aritmie usando questa metodica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Diversi autori fra cui Baule e McFee nel 1963, tentarono di visualizzare i segnali cardiaci, ma il sistema iniziale risultò molto rumoroso. Il successivo sviluppo fu di David Cohen, che usò una stanza schermata magneticamente per ridurre il rumore di fondo e una bobina più piccola con una migliore resa elettronica. I segnali cardiaci risultarono meno rumorosi, permettendo di realizzare una mappa magnetica e di osservare le proprietà magnetiche e la sorgente del segnale.[1] A causa del rumore fastidioso l'utilizzo del MCG era estremamente ridotto. La svolta arrivò con lo sviluppo del rivelatore sensibile chiamato SQUID di James Zimmerman.[2] La combinazione di questo rivelatore e della nuova stanza schermata di Cohen al Massachusetts Institute of Technology, permise di vedere il segnale MCG come se fosse un l'elettrocardiogramma convenzionale.

La pubblicazione di questo risultato si considera il vero inizio della magnetocardiografia (oltre al biomagnetismo generalmente).[3]

La magnetocardiografia viene utilizzata in vari laboratori e cliniche in tutto il mondo, sia per la ricerca sul normale cuore umano, sia per la diagnosi clinica applicata.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D. Cohen, Magnetic fields around the torso: production by electrical activity of the human heart., in Science, vol. 156, n. 3775, May 1967, pp. 652-4, PMID 6023659.
  2. ^ (EN) Zimmerman, J.E., Theine, P., and Harding, J.T., Design and operation of stable rf-biased superconducting point-contact quantum devices, and a Note on the Properties of Perfectly Clean Metal Contacts, in Journal of Applied Physics, vol. 41, 1970, pp. 1572-1580.. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  3. ^ (EN) Cohen D, Edelsack EA, Zimmerman JE., Magnetocardiograms taken inside a shielded room with a superconducting point-contact magnetometer., in Applied Physics Letters, 16(7), 1970, pp. 278-80.. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  4. ^ (EN) Koch, H., Recent advances in magnetocardiography., in Journal of Electrocardiology, n. 37, 2004, pp. 117-122. URL consultato il 31 gennaio 2018..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]