Madonna della Torre
Madonna della Torre | |
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Autore | Raffaello Sanzio |
Data | 1509 circa |
Tecnica | Olio su tavola trasportata su tela |
Dimensioni | 76,5×63 cm |
Ubicazione | National Gallery, Londra |
La Madonna della Torre o Madonna Mackintosh è un dipinto a olio su tavola trasportata su tela (76,5x63 cm) di Raffaello, databile al 1509 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'opera è nota almeno dal Settecento, quando si trovava nelle collezioni del Duca d'Orléans, e in seguito fu posseduta dal figlio dello storico Mackintosh. Venne donato al museo londinese nel 1906. Nel trasporto da tavola a tela, in epoca imprecisata, l'opera subì gravi danni, che impediscono un giudizio esatto sull'autografia.
L'opera viene in genere datata all'inizio del soggiorno romano di Raffaello, durante gli affreschi della Stanza della Segnatura, o comunque non oltre il 1512 (ipotesi isolata di Camesasca).
Se ne conoscono numerose repliche, tra cui una antica alla Galleria Borghese, e una di Domenico Alfani nella Galleria nazionale dell'Umbria, probabilmente tratta dal cartone originale, come più di una volta Raffaello aveva donato all'Alfani.
Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]
La denominazione dell'opera viene dalla torre che si intravede nello sfondo.
La Vergine è rappresentata a mezza figura al di là di un parapetto su cui sta il Bambino in piedi. I due si stringono in un abbraccio, che li porta a toccare i volti, in un gesto tenero e familiare amplificato dall'abbraccio reciproco e dalla posa di Maria che tiene un piedino del figlio con la mano sinistra.
Maria è vestita nel tradizionale rosso e blu (simbolo della Passione del suo futuro figlio e della purezza), indossa un velo evanescente sulla testa e le spalle, e mette in mostra un aspetto indistinto, gli occhi socchiusi, quasi a presagire il destino tragico del figlio. Il Bambino invece si rivolge direttamente allo spettatore, accennando un sorriso. Il tipo biondo, con i capelli a mezza misura si ritrova anche in altre opere autografe, come la Piccola Madonna Cowper.
Copia di Ingres
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pierluigi De Vecchi, Raffaello, Rizzoli, Milano 1975.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda nel sito ufficiale del museo, su nationalgallery.org.uk.