Mademoiselle Duclos

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Mademoiselle Duclos

Mademoiselle Duclos, pseudonimo di Marie-Anne de Châteauneuf (Parigi, 1670Parigi, 1748), è stata un'attrice teatrale francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mademoiselle Duclos, nipote del noto attore Duclos, tentò il teatro lirico senza successo; ma nel 1693 esordì alla Comédie-Française nella parte di Justine in Géta di Nicolas de Péchantré, ottenendo un grande successo che le consentì di essere accettata tre anni dopo come "doublure" della Champmeslé.[1]

Alla scuola di questa attrice apprese i segreti del mestiere e perfezionò la sua arte recitativa, e quando ne prese il posto si abbandonò al suo temperamento tragico, passionale, violento, conquistandosi il favore del pubblico, fino all'apparizione di Adrienne Lecouvreur, l'innovatrice della scuola verista.[1][2]

I maggiori successi riportò in Rhadamiste di Prosper Jolyot de Crébillon, Atalia di Jean Racine, Marianne di Voltaire ecc.[1][2]

Si ritirò dal palcoscenico nel 1736.[1]

Voltaire la lodò nel suo Dictionaire, unendosi agli ammiratori di questa tragica diventata sempre più reine e sempre meno comédienne.[2]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Rhadamiste di Prosper Jolyot de Crébillon;
  • Atalia di Jean Racine;
  • Marianne di Voltaire.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Mademoiselle Duclos, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 maggio 2021.
  2. ^ a b c M.lle Duclos, (Marie-Anne de Châteauneuf), in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 276.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
  • (EN) Edward Forman, Historical Dictionary of French Theatre, Lanham, Scarecrow Press, 2010.
  • (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
  • (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
  • (FR) Nicole Wild e David Charlton, Théâtre de l'Opéra-Comique. Paris: répertoire 1762-1972, Sprimont, Editions Mardaga, 2005.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Mademoiselle Duclos, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num. Modifica su Wikidata
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