Macrotus californicus

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Macrotus californicus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Phyllostominae
Genere Macrotus
Specie M.californicus
Nomenclatura binomiale
Macrotus californicus
Baird, 1858
Areale

Macrotus californicus (Baird, 1858) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso in America settentrionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 77 e 108 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 48,3 e 51,8 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 42 mm, la lunghezza delle orecchie tra 24 e 29 mm, un'apertura alare fino a 35 cm e un peso fino a 14 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, densa e setosa. Le parti dorsali variano dal grigio-brunastro al marrone con la base dei peli bianca, mentre le parti ventrali sono più chiare. Il muso è corto, fornito di una foglia nasale eretta e lanceolata e di un cuscinetto triangolare attraversato da un solco longitudinale sul mento. Le orecchie sono enormi, marroni scure, con l'estremità arrotondata ed unite alla base da una membrana cutanea. Il trago è lanceolato. Le membrane alari sono corte, larghe e semi-trasparenti. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'uropatagio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia in singolarmente o in colonie di 100-500 individui all'interno di edifici, miniere e grotte. L'entità dei gruppi varia stagionalmente, con la formazione di vivai composti da 100-200 femmine con i loro piccoli. L'attività predatoria inizia circa un'ora e mezza dopo il tramonto per ritornare ai rifugi un'ora prima dell'alba. Non entra in ibernazione né migra in zone più temperate durante i periodi più freddi. Effettuano spostamenti fino a 1,3 km per foraggiare.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di grossi insetti come falene, grilli, cavallette, scarafaggi e scarabei catturati al suolo.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Danno alla luce un piccolo alla volta all'anno. Gli accoppiamenti avvengono in autunno, seguiti dalla fertilizzazione delle femmine. Lo sviluppo embrionico è rallentato per i primi cinque mesi, per accelerare gli ultimi tre mesi fino alle nascite. L'ovulazione avviene sempre nell'ovaia destra, mentre l'impianto solo nel corno uterino destro. I piccoli vengono svezzati dopo un mese e raggiungono la maturità sessuale dopo sei mesi. L'aspettativa di vita in cattività è di circa 10 anni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffuso negli stati del Nevada e California meridionali, Arizona e nel Messico nord-occidentale fino alla parte settentrionale dello stato di Sinaloa e del Chihuahua nord-occidentale.

Vive in boschi ripariali, boscaglie desertiche ed oasi di palme.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la presenza in diverse aree protette, classifica M.californicus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Arroyo-Cabrales, J. & Ticul Alvarez Castaneda, S. 2008, Macrotus californicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Macrotus californicus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Williams Jameson & Peeters, 2004.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Everett Williams Jameson & Hansa J.Peeters, Mammals of California, Revised Edition, University of California Press, 2004. ISBN 0520235819
  • Roland W.Kays & Don E.Wilson, Mammals of North America: (Second Edition), Princeton University Press, 2009. ISBN 9780691140926

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