Calvatia gigantea

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Calvatia gigantea
Calvatia gigantea
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Calvatia
Specie C. gigantea
Nomenclatura binomiale
Calvatia gigantea
(Batsch) LLoyd, 1904
Sinonimi
  • Bovista gigantea (Batsch) Gray, 1821
  • Calvatia gigantea (Batsch) G. Cunn., 1926
  • Globaria gigantea (Batsch) Quél, 1873
  • Langermannia gigantea (Batsch) Rostk., 1839
  • Lasiosphaera gigantea (Batsch) F. Šmarda, 1958
  • Lycoperdon giganteum Batsch, 1786
Calvatia gigantea
Caratteristiche morfologiche
Cappello
no
Imenio
liscio
Lamelle
no
Sporata
marrone
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Calvatia gigantea (Batsch) Lloyd, 1904 è un fungo appartenente alla famiglia Agaricaceae[1] che può raggiungere dimensioni ragguardevoli. Sono stati ritrovati esemplari fino a 20-25 kg e raggiungenti 1 m di diametro.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva da gigantea, "gigante", per via delle dimensioni enormi che può raggiungere.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

C. gigantea

Corpo fruttifero[modifica | modifica wikitesto]

Corpo fruttifero subgloboso, tondeggiante, 10-50 cm di diametro; parte esterna (esoperidio) liscia, fragile, biancastra, fugace; parte interna (endoperidio) fragile, biancastra o grigio-giallastro, frammentandosi evidenzia la gleba.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Carne bianca nel fungo giovane, pulverulenta e giallo-verdognola nel fungo maturo.

  • Odore: forte, fungino, non da tutti apprezzato.
  • Sapore: gradevole, fungino.

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Spore

Globose o tondeggianti, brevemente apicolate, verrucose, di colore bruno-tabacco in massa, 3-5,5 x 3-5 µm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in estate-autunno, tra l'erba di giardini, parchi, luoghi incolti e pascoli.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Buona da giovane, quando la carne (gleba) è ancora soda e bianca.
Si presta bene ad essere consumato tagliato a fette alla piastra, oppure impanato.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Bovista gigantea (Batsch) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 583 (1821)
  • Calvatia gigantea (Batsch) G. Cunn., Trans. Proc. N.Z. Inst. 57: 192 (1926)
  • Globaria gigantea (Batsch) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 370 (1873)
  • Langermannia gigantea (Batsch) Rostk., in Sturm, Deutschl. Fl., 3 Abt. (Pilze Deutschl.) 3: 23 (1839)
  • Lasiosphaera gigantea (Batsch) F. Šmarda, Fl. ČSR, Gasteromycet.: 308 (1958)
  • Lycoperdon giganteum Batsch, Elenchus fungorum, cont. prim. (Halle): 237 (1786)[2]
Esemplare di forma irregolare

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Calvatia gigantea, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ Calvatia gigantea, su speciesfungorum.org. URL consultato il 13 febbraio 2015.

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