Liceo Chateaubriand (Roma)
| Liceo Chateaubriand | |
|---|---|
| Ubicazione | |
| Stato | |
| Città | Roma |
| Indirizzo | Via di Villa Patrizi 9, I-00161 Roma |
| Organizzazione | |
| Fondazione | 1903 |
| Dipendente da | Agenzia per l’istruzione francese all'estero |
| Preside | Daniel Pestourie |
| Studenti | 1 500 (2025) |
| Sito web | |

Il Liceo Chateaubriand ((FR) ) è un istituto scolastico francofono situato a Roma, nei quartieri Pinciano e Nomentano. Fa parte della rete dei licei francesi nel mondo, sotto la gestione diretta dell’AEFE e la tutela dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Conformemente alla Convenzione culturale franco-italiana del 4 novembre 1949, il Liceo Chateaubriand e il Liceo Leonardo da Vinci di Parigi sono considerati scuole gemelle.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel 1903 grazie all’iniziativa del maestro di cappella della chiesa di San Luigi dei Francesi, Charles Dumaz, con il sostegno dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, il liceo aprì inizialmente in via Sistina. A causa della legislazione del Regno d’Italia, potevano iscriversi solo studenti stranieri. La prima classe contava dieci alunni provenienti da Francia, Svizzera, Romania e Stati Uniti.[2]
Nel 1907 si trasferì in via della Scrofa, poi nel 1920 nella sede attuale di Villa Patrizi, nei pressi di Porta Pia. Durante la seconda guerra mondiale l’attività fu sospesa. Dal 1958 venne aperta una seconda sede alla Villa Strohl-Fern, nel cuore di Villa Borghese, mentre nel 1980 la scuola acquisì l’edificio dell’ex collegio agostiniano di via Malpighi.
Il 26 giugno 1959 il presidente della Repubblica Charles de Gaulle fece visita ufficiale al liceo. Nel 1949 l’Académie française conferì al Chateaubriand il Prix de la langue française per il contributo alla diffusione della cultura francese in Italia.
Tra le sue ex allieve più illustri figura la scrittrice e giornalista Edmonde Charles-Roux, vincitrice del Prix Goncourt (1966) e presidente dell’Académie Goncourt (2002–2014), che trascorse a Roma quattordici anni durante il mandato del padre come ambasciatore di Francia. In una lettera inviata in occasione del centenario dell’istituto, ricordò con emozione «gli anni di luce e di scoperte trascorsi tra i banchi del Chateaubriand».[3]
Struttura e complessi
[modifica | modifica wikitesto]Il liceo conta tre sedi principali:
- Villa Strohl-Fern – ospita la scuola materna, la primaria e la secondaria di primo grado fino alla terza media;
- Villa Malpighi – accoglie le classi del primo anno di liceo;
- Villa Patrizi – sede della direzione e delle classi del triennio liceale, dove si consegue il baccalauréat.
Il liceo accoglie circa 1.500 studenti provenienti da oltre 70 nazionalità, in gran parte italiani e italo-francesi, oltre a figli di diplomatici e studenti internazionali.
Didattica
[modifica | modifica wikitesto]L’istituto segue i programmi e gli orari ufficiali del Ministero dell’Istruzione francese. Le decisioni di fine anno hanno valore legale come in Francia. Conformemente agli accordi franco-italiani, l’insegnamento della lingua e letteratura italiana è obbligatorio e oggetto di prova al baccalauréat.
Vita scolastica
[modifica | modifica wikitesto]L’attività didattica e culturale del liceo si arricchisce di numerose iniziative: scambi internazionali, carrefours des carrières, masterclass, conferenze e concorsi dedicati all’arte, alla fotografia e all’intelligenza artificiale. Il liceo partecipa regolarmente a eventi organizzati dall’Ambasciata di Francia e dalle istituzioni culturali franco-italiane.
Eventi storici
[modifica | modifica wikitesto]- 26 giugno 1959: visita del presidente Charles de Gaulle al liceo.
- 1986: partecipazione alle proteste studentesche contro la legge Devaquet.
- 2003: pubblicazione del volume Chateaubrillances, che raccoglie testimonianze di oltre 200 ex studenti e docenti per i cento anni dell’istituto.
- 31 luglio 2025: accoglienza dei giovani francesi per il Temps des Français organizzato dalla Conferenza episcopale francese nel quadro del Giubileo dei giovani.
Docenti di rilievo
[modifica | modifica wikitesto]Tra i docenti che hanno insegnato al Chateaubriand figurano:
- Lucie Aubrac (1912–2007), storica e resistente;
- Jean Demangeot (1916–2009), geografo e autore di Les milieux naturels du globe;
- Alexis Kauffmann, matematico e fondatore di Framasoft;
- Louis Rougier (1889–1982), filosofo e matematico;
- Jean Baisnée (1930–2009), docente e poi consigliere culturale di Francia a Roma, comparso nel film Roma di Federico Fellini.
Lo chateaubrianais
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli studenti italiani e francofoni si è sviluppato un curioso gergo misto, detto chateaubrianais, formato da parole francesizzate o italianizzate in modo ironico e usato come linguaggio identitario della comunità studentesca.[4]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2000 il quotidiano la Repubblica segnalò la mancanza di palestre e di scale antincendio in alcune sedi, nonostante le alte rette pagate dagli studenti, provocando proteste e occupazioni studentesche.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia del Liceo Leonardo da Vinci di Parigi, su scuolaitalianaparigi.org. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ^ La nostra scuola, su lycee-chateaubriand.eu. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ^ Lettera di Edmonde Charles-Roux per il centenario del Liceo Chateaubriand di Roma (2003) (PDF), su lycee-chateaubriand.eu. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ^ Lexique de chateaubrianais, su romepratique.com. URL consultato il 1º novembre 2025.
- ^ Rivolta nel liceo dei figli vip Stavolta occupiamo noi, su la Repubblica. URL consultato il 1º novembre 2025.
Altri progetti
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