Lunghezza (zona di Roma)

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Z. X Lunghezza
Stazione ferroviaria di Lunghezza
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma VI
Data istituzione13 settembre 1961
Codice410
Superficie22,68 km²
Abitanti42 229 ab.
Densità1 862,15 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Coordinate: 41°54′29.82″N 12°41′12.5″E / 41.908282°N 12.686806°E41.908282; 12.686806
Lunghezza
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma Capitale
CircoscrizioneMunicipio Roma VI
Data istituzione30 luglio 1977
Codice08E
Superficie12,56 km²
Abitanti36 736 ab.
Densità2 924,84 ab./km²
Mappa dei quartieri di
Mappa dei quartieri di

Lunghezza è la decima zona di Roma nell'Agro romano, indicata con Z. X.

Il toponimo indica anche una frazione di Roma Capitale e la zona urbanistica 8E del Municipio Roma VI.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Si trova nell'area est del comune, esternamente al Grande Raccordo Anulare, tra la via Prenestina a sud e il fiume Aniene a nord.

La zona confina:

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia del territorio è molto antica. Secondo il topografo Antonio Nibby in questo luogo sorgeva la famosa cittadella di Collatia, citata da Tito Livio e nota soprattutto perché fu il luogo del terribile stupro di Lucrezia, la cui tomba si ipotizzi si trovi al di sotto del Castello di Lunghezza. Nel Medioevo sul vasto fondo di Lunghezza ricadevano il complesso fortificato di Lunghezza e il casale della Lunghezzina, posizionati su una sponda dell'Aniene, e il Castello dell'Osa posto a Castelverde sulla valle dell'Osa. Nel 1600 nella carta del Catasto Alessandrino dell'Archivio di Stato di Roma denominata Casale di Longhezza Lunghezzina, il territorio era suddiviso in monti, pascoli, e quarti lavorati a coltura, tra questi c'erano Monte del Giardino, Monte di Michelangeli; Prato Nono e Prato del Canneto; i quarti Pinzoni, Castellaccio, Osteria dell'Osa, San Giuliano. Agli inizi del '900 il fondo confinava con le tenute di Corcolle, Castiglione, Pantano, Cerrone e Benzone e la via Tiburtina, l'Aniene e la tenuta del Cavaliere erano i confini sul versante tiburtino. Il Castello di Lunghezza fu eretto nel X secolo, ma i primi documenti rinvenuti risalgono all'VIII secolo e attestano la proprietà del Monastero di Farfa di un casale con ampie aree coltivate. Questo fortilizio medievale, prima casale, successivamente castello e poi di nuovo casale, lungo l'arco temporale dal XIII al XV secolo appartenne ai monaci benedettini di S. Paolo Fuori Le Mura. In questo storico luogo si succedettero importanti eventi tra cui, soprattutto, la stesura del famoso manifesto di Lunghezza, documento col quale Pietro e Giacomo Colonna, insieme a Jacopone da Todi e ad altri importanti teologi e francescani, attaccavano il Papa Bonifacio VIII, giudicando illegittimo il suo Pontificato. Fu un luogo signorile, posseduto e abitato da esponenti delle più importanti famiglie nobiliari: Conti, Colonna, Orsini, Medici, Strozzi, Grazioli, e illustri ospiti ebbero accesso a queste stanze. Tra la seconda metà dell'800 ed i primi del '900 il complesso entrò nel possesso della famiglia Munthe, dopo essere stato acquistato dalla nobile famiglia Pennington-Mellor, e a fine secolo dai nuovi attuali proprietari. Le evidenze archeologiche testimoniano che il luogo fu scelto a protezione delle vie fluviali dalle popolazioni arcaiche fin oltre l'epoca romana[5].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchia fu annessa per decreto della Sacra Congregazione Concistoriale alla giurisdizione del Vicariato di Roma il 26 febbraio 1939. In precedenza faceva parte della sede suburbicaria di Frascati. Il parroco, per antica tradizione legata al castello che anticamente era monastero benedettino di proprietà dell'abbazia di Farfa, mantiene il titolo di abate commendatario (durante munere).
  • Chiesa di Santa Restituta, su via della Tenuta del Cavaliere, nelle vicinanze del castello sull'altra sponda dell'Aniene.
Luogo sussidiario di culto della parrocchia della Santissima Trinità a Lunghezza.
  • Chiesa di San Pietro Apostolo, all'interno della piazza del Castello di Lunghezza.
Primo luogo di aggregazione religiosa. Luogo sussidiario di culto della parrocchia della Santissima Trinità a Lunghezza.
  • Chiesa di Santa Maria di Loreto, su via Santa Maria di Loreto.
Parrocchia eretta il 9 marzo 1957 con decreto del cardinale vicario Clemente Micara "Decet romanos cives". Il territorio è stato desunto da quello della parrocchia della SS. Trinità a Lunghezza. Il nuovo edificio di culto è stato consacrato dal cardinale Agostino Vallini il 15 giugno 2013.[6]
Parrocchia eretta il 2 ottobre 1989 con decreto del cardinale vicario Ugo Poletti e intitolata a Santa Luisa de Marillac. Il 19 febbraio 1997, con decreto del cardinale vicario Camillo Ruini, la parrocchia assume la denominazione di Beata Maria Josefa del Cuore di Gesù. In seguito alla canonizzazione della beata, con decreto del 10 gennaio 2001 la parrocchia assume la denominazione di Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù. Il territorio è stato desunto da quello delle parrocchie di Sant'Eligio e SS. Trinità a Lunghezza. Ha ricevuto la visita di papa Francesco il 19 febbraio 2017.
Parrocchia eretta il 5 settembre 2005 sotto il titolo di "Beata Teresa di Calcutta". In seguito alla canonizzazione della beata, con decreto del 5 settembre 2016 la parrocchia assume la denominazione di Santa Teresa di Calcutta.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

  • Istituto comprensivo Ponte di Nona Vecchio-Lunghezza, su via Don Primo Mazzolari. L'istituto comprende sette scuole distribuite nel territorio di Lunghezza su cinque edifici:
    • Scuola dell'Infanzia "Giuseppe Medail", su via Giuseppe Medail.
    • Scuola dell'Infanzia "Ponte di Nona" e Scuola Primaria "R. Ciriello", su via Oscar Arnulfo Romero.
    • Scuola Primaria "Franco Martelli", su via Giuseppe Medail. Edificio scolastico degli anni trenta.
    • Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado "Natale Prampolini", su via Natale Prampolini.
    • Scuola Secondaria di Primo Grado "Don Primo Mazzolari", su via Don Primo Mazzolari.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Lunghezza si estendono l'omonima zona urbanistica 8E e parte delle zone urbanistiche 8D Acqua Vergine a ovest e 8H San Vittorino a est.

Suddivisioni storiche[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla omonima frazione, fanno parte del territorio della zona anche quelle di Castelverde, Fosso San Giuliano, Ponte di Nona, Villaggio Falcone e Villaggio Prenestino.

Odonimia[modifica | modifica wikitesto]

Tranne Ponte di Nona, la zona di recente edificazione del Villaggio Falcone ed alcune altre strade specie a nord dell'A24, le vie delle zone di Lunghezza sono dedicate a comuni di Abruzzo e Molise.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

 È raggiungibile dalle stazioni di SalonePonte di Nona e Lunghezza.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Separata dal fiume Aniene, dal ponte di Salone (via di Salone) al ponte del Cavaliere (via della Tenuta del Cavaliere).
  2. ^ Separata da via di Lunghezzina, dall'immissione sulla Autostrada A24 fino a via Polense, quindi da questa fino a via Prenestina.
  3. ^ Separata dalla via Prenestina, nel tratto da via Polense a via del Ponte di Nona.
  4. ^ Separata da via del Ponte di Nona, da via Prenestina a via Collatina, da questa fino a via di Salone e da quest'ultima fino al ponte di Salone sul fiume Aniene.
  5. ^ Giuseppina Valletti, Memorie dalla Valle dell'Osa. L'identità storica di un borgo rurale e del suo vicinato, Roma, 2020, pp. 123-152, 323-324;.
  6. ^ Parrocchia Santa Maria di Loreto, su Diocesi di Roma.
  7. ^ Marina De Franceschini, cap. 48. Villa del Fosso di Montegiardino, pp. 135-137.
  8. ^ Marina De Franceschini, cap. 49. Villa del Fosso dell'Osa, pp. 138.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marina De Franceschini, Ville dell'Agro romano, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2005, ISBN 978-88-8265-311-8.
  • Lorenzo Quilici, Collatia, Forma Italiae, Regio I, vol. 10, Roma, 1974.
  • Giuseppina Valletti, Memorie dalla Valle dell'Osa. L'identità storica di un borgo rurale e del suo vicinato, Roma, 2020, ISBN 979-12-200-7124-6.

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