Lunetta Savino

Lunetta Savino (Bari, 2 novembre 1957) è un'attrice italiana[1].
È divenuta popolare grazie alla serie televisiva Un medico in famiglia, dove ha interpretato il ruolo di Cettina dal 1998 al 2009.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver frequentato il liceo classico, si laurea al DAMS dell'Università di Bologna, e, in seguito, consegue il diploma presso la Scuola di teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna. Debutta a teatro nel 1981 con Macbeth e l'anno successivo esordisce al cinema con Grog diretto da Francesco Laudadio. Molto importanti per la sua carriera sono le partecipazioni a Il mercante di Venezia nel 1984, Sorelle Materassi (dal romanzo omonimo di Aldo Palazzeschi) nel 1988, e Medea nel 1994. Nel 1995 debutta a Roma al Teatro dell'Orologio con Prova orale per membri esterni, nel quale interpreta una professoressa di sesso orale. Scritto e diretto da Claudio Grimaldi, lo spettacolo si replicherà con successo di pubblico per sei stagioni teatrali in varie città d'Italia.
L'attrice è molto conosciuta al pubblico televisivo italiano dal 1998, quando ha avuto il ruolo di Cettina in Un medico in famiglia.[2] Nel 2007 debutta con Casa di bambola - L'altra Nora tratto da Henrik Ibsen, scritto e diretto da Leo Muscato: lo spettacolo replicherà oltre 150 volte[3] fino a marzo 2009 in molti teatri italiani.[senza fonte] Parallelamente alle ultime stagioni de Un medico in famiglia, ha recitato nella fortunata serie di Canale 5, Il bello delle donne, dove ha interpretato il ruolo di Agnese Borsi.[4]
Nel 2006 insieme a Massimo Ghini è protagonista della fiction Raccontami, con la regia di Riccardo Donna e Tiziana Aristarco. Del 2007 è la fiction Il figlio della luna, andato in onda su Rai Uno il 22 febbraio 2007 con un alto indice di ascolto[senza fonte], in cui interpreta il ruolo di Lucia, vera madre-coraggio siciliana di Fulvio Frisone, affetto da tetraplegia spastica distonica, ora quarantenne fisico nucleare. Nel 2009 appare, per una sola puntata, il personaggio di Cettina nella serie Un medico in famiglia.[5]
La carriera cinematografica di Lunetta Savino conta molte presenze importanti. Fra le sue interpretazioni: Mi manda Picone di Nanni Loy del 1983, Cucciolo (1998), Matrimoni (1998), Liberate i pesci! (1999), Se fossi in te (2001), Viva la scimmia (2002), Amore con la S maiuscola nel 2002, Mai + come prima (2005), Saturno contro (2007) e Mine vaganti (2010) di Ferzan Özpetek.[6] Ritornerà su Rai 1 dopo 5 anni dall'ultima apparizione in Un medico in famiglia recitando in Fuoriclasse 3 in cui sarà la sorella della protagonista Isa Passamaglia, interpretata da Luciana Littizzetto.[7]
Nel 2014 gira il film-tv Pietro Mennea - La freccia del Sud, dove interpreta Vincenzina Mennea. Nel 2015 vince il Premio Flaiano come migliore interprete femminile per questa miniserie TV. Sempre nel 2014 compare nella serie tv Il candidato - Zucca presidente, nel ruolo di Bianca De Mojana. La serie viene trasmessa all'interno del programma Ballarò, a partire da settembre 2014.[8]
Appare sul piccolo schermo nell'autunno 2015 nel fiction di Rai 1, È arrivata la felicità, targata Publispei, fiction in cui viene riconfermata per la seconda stagione in onda su Rai 1 nel 2018. A settembre gira il film TV di Rai 1 Felicia Impastato, come protagonista nel ruolo della madre di Peppino Impastato, in onda nel maggio 2016, e che le fa ottenere le lodi della critica.
Da aprile 2019 conduce in seconda serata su Rai 3 il programma Todo cambia, con l'obiettivo di raccontare le storie di persone che hanno dato una svolta alla propria vita.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Sposata fino al 1994 con l'attore Franco Tavassi, ha avuto un figlio, Antonio.
Politica[modifica | modifica wikitesto]
Ha partecipato ad alcune iniziative del centrosinistra, e a una manifestazione contro Silvio Berlusconi[9].
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Grog, regia di Francesco Laudadio (1981)
- Juke Box (1983)
- Mi manda Picone, regia di Nanni Loy (1983)
- Chi mi aiuta? (1985)
- Terra di mezzo, regia di Matteo Garrone (1997)
- Matrimoni, regia di Cristina Comencini (1998)
- Cucciolo, regia di Neri Parenti (1998)
- Maschi e femmine (1999)
- Liberate i pesci!, regia di Cristina Comencini (2000)
- Se fossi in te, regia di Giulio Manfredonia (2001)
- W la scimmia, regia di Marco Colli (2002)
- Amore con la S maiuscola, regia di Paolo Costella (2002)
- Sono stato negro pure io, regia di Giulio Manfredonia (2002)
- Mai + come prima, regia di Giacomo Campiotti (2005)
- Saturno contro, regia di Ferzan Özpetek (2007)
- Oggi sposi, regia di Luca Lucini (2009)
- Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010)
- Bar Sport, regia di Massimo Martelli (2011)
- Tutto tutto niente niente, regia di Giulio Manfredonia (2012)
- Fiabeschi torna a casa, regia di Max Mazzotta (2013)
- Scusate se esisto!, regia di Riccardo Milani (2014)
- Io, Arlecchino, regia di Giorgio Pasotti (2015)
- Amici come prima, regia di Christian De Sica (2018)
- Croce e delizia, regia di Simone Godano (2019)
- Rosa, regia di Katja Colja (2019)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Storie di Mozziconi - serie TV (1981)
- Aeroporto internazionale - serie TV (1985)
- Farsa (1986)
- Un medico in famiglia - serie TV (1998-2007, 2009) (stagioni 1-5, guest 6)
- Inviati speciali - serie TV (1999-2000)
- Il bello delle donne - serie TV (2001-2002)
- Raccontami - serie TV (2006-2008)
- Il figlio della luna - film TV (2007)
- Il coraggio di Angela, regia di Luciano Manuzzi - film TV (2008)
- Due mamme di troppo - film TV (2008)
- L'amore non basta (quasi mai...) (2011)
- Il candidato - Zucca presidente, regia di Ludovico Bessegato - serie TV (2014-2015)
- Pietro Mennea - La freccia del Sud, regia di Ricky Tognazzi - miniserie TV (2015)
- Fuoriclasse - capitolo terzo[7] (2015)
- È arrivata la felicità - serie TV (2015-2018)
- Felicia Impastato, regia di Gianfranco Albano - film TV (2016)
- Il fulgore di Dony, regia di Pupi Avati - film TV (2018)
- Le indagini di Lolita Lobosco, regia di Luca Miniero - serie TV (2021-in corso)
- Studio Battaglia, regia di Simone Spada - serie TV (2022)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- L'avventura del teatro di Vittorio Franceschi (1979)
- Macbeth con G. Mauri (1980)
- Cavalieri senza patria di Aphra Behn, regia di Ugo Gregoretti (1982)
- Una morale da cani di e con A. Martino (1983)
- Non è vero ma ci credo con Luigi De Filippo (1984)
- Il mercante di Venezia (1984)
- Come finì don Ferdinando Ruoppolo (1986)
- L'ultimo treno di Chiem Van Houveninge (1987)
- Il padre, il sorcio e lo spirito santo (1995)
- California Suite di Nora Venturini con Neri Marcorè (2003)
- Libere, di Cristina Comencini, regia di Francesca Comencini (2010)
- Intrattenimento violento (2013)
- Due di noi (2014)
- Grande guignol all'italiana (2015)
- Tante facce nella memoria, regia di Francesca Comencini (2015)
- La controra (2016)
- Il pelnitente (2017)
- Non farmi perdere tempo (2019)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Mi manda Lubrano (Rai 3, 1991-1992)
- Gelato al limone (Rai 1, 1996)
- Todo cambia (Rai 3, 2019)
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- David di Donatello
- Nastro d'argento
- 1999 - Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Matrimoni
- 2000 - Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Liberate i pesci!
- 2010 - Migliore attrice non protagonista per Mine vaganti
- 2014 - Migliore attrice di cortometraggio per La fuga
- 2020 - Candidatura alla migliore attrice protagonista per Rosa
- Premio Flaiano
- 2008 - Migliore attrice per Il coraggio di Angela
- 2015 - Migliore attrice per Pietro Mennea - La freccia del Sud
- 2020 - Candidatura alla migliore attrice per Rosa
- Premio Gassman
- 2007 - Migliore attrice per Mine vaganti
- Premio Arechi d'oro
- 2001 - Miglior attrice per Il bello delle donne
- Pietro Germi
- 2010 - Premio alla carriera
- Ghigni d'oro
- 2007 - Candidatura alla migliore attrice per Mine vaganti
- 2015 - Candidatura al miglior personaggio TV per È arrivata la felicità
- Premio Arechi d'oro
- 2001 - Miglior attrice per Il bello delle donne
- Premio Apollonio 2016
- Premio "Penisola Sorrentina Arturo Esposito", 2020
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Lunetta Savino | MYmovies
- ^ Lunetta Savino|MYmovies.it - Gli esordi e La domestica più amata dagli italiani
- ^ Lunetta Savino in “Casa di bambola”, su ilsecoloxix.it, 21 gennaio 2009. URL consultato il 13 agosto 2016.
- ^ Lunetta Savino|MYmovies.it - La domestica più amata dagli italiani
- ^ Lunetta Savino|MYmovies.it - La domestica più amata dagli italiani e Un talento per la commedia
- ^ Lunetta Savino|MYmovies.it - Gli esordi
- ^ a b Lunetta Savino sorella di Luciana Littizzetto in Fuoriclasse 3 |http://www.fictionitalianews.com/2014/06/lunetta-savino-sorella-di-luciana.html
- ^ http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2014/09/20/news/il_candidato-96174885/
- ^ Lunetta Savino, cinquantamilagiorni, 25 agosto 2014
- ^ Cerimonia David di Donatello 2020: David di Donatello, Rai 1, 8 maggio 2020.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Lunetta Savino
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lunetta Savino
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Lunetta Savino, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Lunetta Savino, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 170800727 · ISNI (EN) 0000 0001 1981 845X · SBN UBOV593445 · LCCN (EN) no2011077121 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2011077121 |
---|
- Attori italiani del XX secolo
- Attori italiani del XXI secolo
- Nati nel 1957
- Nati il 2 novembre
- Nati a Bari
- Attori cinematografici italiani
- Attori teatrali italiani
- Attori televisivi italiani
- Nastri d'argento alla migliore attrice non protagonista
- Studenti dell'Università di Bologna
- Vincitori del Premio Flaiano di cinematografia
- Vincitori del Premio Flaiano di televisione e radio