Lulù l'angelo tra i fiori

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Lulù l'angelo tra i fiori
花の子ルンルン
(Hana no Ko Lunlun)
Lulù e Nanà
Generemahō shōjo
Serie TV anime
AutoreShiroh Jinbo
RegiaHiroshi Shidara
SoggettoNoboru Shiroyama
Char. designMichi Himeno, Shingō Araki
MusicheHiroshi Tsutsui
StudioToei Animation
ReteTV Asahi
1ª TV9 febbraio 1979 – 8 febbraio 1980
Episodi50 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.25 min
Rete it.Televisioni locali
1ª TV it.1981
Episodi it.50 (completa)
Durata ep. it.25 min
Dialoghi it.Franca Milleri
Studio dopp. it.CI.TI.EMME Registrazioni sonore
Dir. dopp. it.Isa Barzizza

Lulù l'angelo tra i fiori (花の子ルンルン?, Hana no ko Lunlun) è una serie televisiva anime del 1979 prodotta dalla Toei Animation e trasmessa dalla TV Asahi nello stesso anno. In Italia è stata trasmessa per la prima volta nel 1981.

Nella serie italiana la sigla iniziale è cantata dai Rocking Horse.

Alla serie nel 1980 è seguito il film d'animazione dal titolo Hana no ko Runrun konnichiwa sakura no kuni, inedito in Italia.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un tempo remoto, gli angeli dei fiori vivevano in armonia con gli esseri umani, fino a quando in questi ultimi cominciarono gradualmente a nascere avidità e crudeltà. Ciò spinse gli angeli dei fiori a migrare verso un altro mondo che chiamarono Stella dei Fiori. Una parte della loro eredità rimase comunque in quei terrestri che avevano conosciuto il vero significato dell'amore e della bontà. Al fine di poter far salire al trono il nuovo sovrano della Stella dei Fiori, vengono mandati sulla Terra due spiriti dei fiori, Dundù e Nanà, sotto le sembianze di un cane e un gatto parlanti, per trovare la persona che, discendente degli angeli dei fiori, avrebbe potuto ritrovare il Fiore dei Sette Colori, unico mezzo per poter avviare la successione al trono.

È in Francia che i due folletti incontrano Lulù, una giovane orfana, discendente sia dagli angeli dei fiori che dagli esseri umani, che vive con i suoi nonni proprietari di un negozio di fiori. Il giorno del suo quindicesimo compleanno, Dundù e Nanà chiedono alla ragazza di unirsi a loro nella ricerca del prezioso fiore, svelandole quindi l'esistenza della Stella dei fiori e della sua reale natura. Accettato l'incarico, spinta anche dai suoi premurosi nonni, Lulù riceve in regalo una spilla magica, dono del Re della Stella dei Fiori, grazie alla quale potrà trasformarsi ed indossare gli abiti e le capacità professionali a seconda delle esigenze del momento, il tutto per un determinato periodo di tempo: unico requisito per il funzionamento della spilla floreale è trovare ogni volta un fiore da far riflettere nello specchietto della spilla. Inizia così il lungo viaggio che porterà Lulù e i suoi due compagni a girare per tutta l'Europa e in cui potrà conoscere ed aiutare svariati personaggi che incontrerà sul suo cammino.

Lulù, Dundù e Nanà non sono però gli unici a cercare il Fiore dei Sette Colori; i tre sono infatti continuamente seguiti e perseguitati da una maldestra coppia di furfanti, abitanti della Stella dei Fiori, ma rappresentanti della tribù del Fiore Spinoso: l'egoista fata Togenicia e il suo servo tanuki Yavoque (un ibrido tra un uomo molto basso e un procione, che si riconosce per la coda striata), i quali vorrebbero il prezioso fiore per poter regnare sulla Stella dei Fiori. Ogni volta che Lulù ed i suoi amici si troveranno ad aiutare qualcuno incappato sulla loro strada, Togenicia e Yavoque faranno di tutto per costringere la ragazza a tornare sulla ricerca del fiore, con lo scopo di rubarglielo non appena lei lo trovi, anche a costo di sbarazzarsi del malcapitato di turno. Togenicia ha un potere magico che consiste nello scatenare una pericolosissima tromba d'aria denominata "vento del polline", puntando in aria il dito indice, anche se preferirebbe non farne ricorso, dato che, ogni volta che scatena questo vento, il suo viso si riempie di rughe per un'intera giornata, mentre Yavoque, grazie al suo ombrello magico, può trasformarsi nella figura umana (in alcuni casi anche in cane) più adatta a fregare Lulù in quel determinato momento al solo scopo di rimetterla nella pista della ricerca del fiore, anche a costo di crearle una cattiva fama. L'unico limite del tanuki è che durante la trasformazione gli rimane la coda da procione e se questa esce sbadatamente dai pantaloni fa la figura dell'impostore e perde di credibilità, motivo per cui la sua padrona Togenicia se la prende con lui per la sua stupidità e inettitudine.

I tre protagonisti verranno inoltre aiutati da Celi, un misterioso giovane fotografo che, alla fine di ogni avventura, regala alle persone aiutate da Lulù dei semi di fiore per ricordar loro, attraverso il linguaggio dei fiori, la simbolica lezione imparata.

Giunta a circa metà del suo viaggio, Lulù rompe suo malgrado la spilla floreale, cadendo da un tronco a strapiombo su di una cascata, per salvare la vita di Celi. Svenuta nelle acque del fiume, la ragazza verrà salvata da un "potere misterioso" che le dona una nuova spilla, che stavolta corrisponde allo stemma reale della Stella dei Fiori. Se la spilla floreale dovesse perdersi o rompersi, non solo la sua vita sulla Terra finirebbe, ma non sarebbe nemmeno più in grado di tornare sulla Stella dei Fiori.

Verso la fine della storia, dopo rocambolesche avventure per tutta Europa, Lulù sarà costretta ad abbandonare il viaggio per poter tornare dal nonno che viene a sapere essersi ammalato. Al rientro in Francia, la ragazza scopre che ognuna delle persone che era riuscita ad aiutare aveva spedito al suo negozio parte di quei semi di fiore regalati da Celi e che premurosamente i nonni avevano piantato nel loro giardino per farli crescere come segno di ringraziamento e ricordo del posto in cui Lulù era stata. La commozione della ragazza è grande, ma la missione non è stata portata a termine, quindi la ragazza decide di rinunciarci, per poter curare con amore il giardino, dato che il nonno, stanco per il lavoro e l'età non potrà più occuparsene. La rabbia di Togenicia e Yavoque non si fa aspettare: i due furfanti cercano di devastare l'intero giardino con una ruspa, fino a quando il fatidico Fiore dai sette colori sboccia nello stesso giardino immerso fra tanti altri fiori, grazie all'energia dell'affetto di tutte le persone aiutate da Lulù. Nel tentativo d'impossessarsene, Togenicia scatena il solito vento del polline, ma sia lei che Yavoque vengono spazzati via da una luce abbagliante sprigionatasi dallo stesso magico fiore, uscendo così di scena per ricomparire solo alla fine della storia.

Ora Lulù è finalmente pronta per andare sulla Stella dei Fiori a riportare il miracoloso fiore alla famiglia reale e, puntando la spilla floreale verso il Fiore dei Sette Colori, i suoi amici Dundù e Nanà assumono le loro vere sembianze di spiriti alati dei fiori. Giunta nel regno fatato attraverso una carrozza trainata da un cavallo alato, Lulù scoprirà che l'erede al trono della Stella dei Fiori non è altri che lo stesso Celi, il quale chiede a Lulù di sposarlo. La ragazza esita, perché qualora dovesse accettare non potrà più tornare sulla Terra; pur amando il ragazzo si sente troppo legata ai propri nonni, bisognosi di aiuto. Il re allora decide di lasciare il trono al figlio minore: in tal modo Celi, per amore della ragazza, potrà sposare Lulù e vivere sulla Terra con lei, per fare in modo che sempre più persone possano amare i fiori. Gli sconfitti Togenicia e Yavoque, riapparsi entrambi con le ali come tutti gli abitanti della Stella dei Fiori, ritorneranno sulla Terra alla ricerca di nuovi seguaci.

Sigle[modifica | modifica wikitesto]

Sigla italiana
"Lulù" interpretata dai Rocking Horse
Sigla di apertura giapponese
"Hana no Ko Lun lun" interpretata da Mitsuko Horie
Sigla di chiusura giapponese
"Onna no kotte" interpretata da Asei Kobayashi

Personaggi e doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il doppiaggio italiano è stato eseguito presso lo studio CITIEMME Registrazioni sonore sotto la direzione di Isa Barzizza. I dialoghi italiani sono di Franca Milleri.

Personaggio Voce giapponese Voce italiana
Lulù (Lunlun) Mari Okamoto Laura Boccanera
Celi (Serge Flora) Yuu Mizushima Massimo Rossi
Nanà (Cateau), la gatta Fuyumi Shiraishi Liliana Sorrentino (1ª voce)
Rosalinda Galli (2ª voce)
Dundù (Nouveau), il cane Takuzou Kamiyama Vittorio Di Prima
Togenicia (Togenishia) Michie Kita Cinzia De Carolis
Yavoque (Yaboki), l'uomo procione Sanji Hase Franco Latini
Ari Fabio Boccanera
Morris e personaggi vari Riccardo Rossi
Padre di Morris Carlo Cosolo
Silvan Sergio Luzi
Voce narrante Michie Kita Sergio Matteucci

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
1Due strani amici
「ふしぎな訪問者」 - fushigina hōmonsha
9 febbraio 1979
2Un sogno primaverile
「春の嵐が呼んだ夢」 - haru no arashi ga yon da yume
16 febbraio 1979
3Il fiore dell'antico castello
「古城に咲く七色の花」 - kojō ni saku nanairo no hana
23 febbraio 1979
4La regina delle rose
「お姉ちゃんはバラの女王」 - o neechan ha bara no joō
2 marzo 1979
5Il paese senza fiori
「花のない町」 - hana nonai machi
9 marzo 1979
6Il paese delle vigne
「ぶどう畑のお婆ちゃん」 - budō hatake noo baa chan
16 marzo 1979
7Il fiore dei Pirenei
「ビレネーに咲く花」 - birene ni saku hana
23 marzo 1979
8Il sogno di Pedro
「小さなコロンブスの夢」 - chiisa na koronbusu no yume
30 marzo 1979
9Il tramonto sull'isola di Maiorca
「マジョルカ島の夕焼け」 - majoruka shima no yūyake
6 aprile 1979
10Una scatola piena d'amore
「マドリッドの愛の小箱」 - madoriddo no ai no shō hako
20 aprile 1979
11La corrida
「友情の闘牛士」 - yūjō no tōgyūshi
27 aprile 1979
12La ragazza andalusa
「アンダルシアの少女の願い」 - andarushia no shōjo no negai
4 maggio 1979
13Una nave carica d'odio
「憎しみを乗せた貨物船」 - nikushimi wo nose ta kamotsusen
18 maggio 1979
14Nostalgia
「ホームシック特急」 - homushikku tokkyū
25 maggio 1979
15L'eroina della città dei fiori
「花の街のヒロイン」 - hana no machi no hiroin
1º giugno 1979
16La storia di Cenerentola
「木靴のシンデレラ」 - kigutsu no shinderera
8 giugno 1979
17Il ladro di fiori
「風車小屋の花どろぼう」 - fūsha koya no hana dorobō
15 giugno 1979
18Un amore incostante
「移り気な恋心」 - utsuri kina koigokoro
22 giugno 1979
19Un incontro sul Reno
「ライン河のめぐり逢い」 - rain kawa nomeguri ai
29 giugno 1979
20Il vecchio castello sulla collina
「古城の見える丘」 - kojō no mie ru oka
6 luglio 1979
21Il ragazzaccio di Brema
「ブレーメンのわんぱく坊や」 - buremen nowanpaku bōya
13 luglio 1979
22Un quadro pieno d'amore
「絵の中のやさしい母」 - e no nakano yasashii haha
20 luglio 1979
23Il cavaliere fantasma
「幻の白馬の騎士」 - maboroshi no hakuba no kishi
27 luglio 1979
24La miracolosa spilla floreale
「奇跡の花の鍵」 - kiseki no hana no kagi
3 agosto 1979
25Il lanciatore di coltelli
「ナイフを持った湖畔の少年」 - naifu wo motta kohan no shōnen
10 agosto 1979
26Speranza d'amore
「泥にまみれた愛の涙」 - doro nimamireta ai no namida
17 agosto 1979
27L'insegnante
「家庭教師は勉強が苦手」 - kateikyōshi ha benkyō ga nigate
7 settembre 1979
28La lettera rubata
「奪われた手紙」 - ubawa reta tegami
7 settembre 1979
29Una gita in dirigibile
「飛行船ただいま漂流中」 - hikōsen tadaima hyōryū naka
14 settembre 1979
30La giostra di mezzanotte
「真夜中の回転木馬」 - mayonaka no kaitenmokuba
21 settembre 1979
31Il tesoro dei vichinghi
「ヴァイキングの宝物」 - vaikingu no takaramono
28 settembre 1979
32Orsetti in trappola
「罠にかかった子熊」 - wana nikakatta ko kuma
5 ottobre 1979
33Un'amica d'infanzia
「白夜の国の幼なじみ」 - byakuya no kuni no yō najimi
12 ottobre 1979
34I fratelli lapponi
「ラップランドの兄弟」 - rappurando no kyōdai
19 ottobre 1979
35La collana rubata
「危険を招くペンダント」 - kiken wo maneku pendanto
26 ottobre 1979
36Un incontro coi nonni
「再会の緊急着陸」 - saikai no kinkyū chakuriku
2 novembre 1979
37Il dottor Farson
「奇人博士の館」 - kijin hakase no kan
9 novembre 1979
38Il cucciolo smarrito
「拾った子犬」 - hirotta koinu
16 novembre 1979
39Un biglietto per il Marocco
「モロッコへの片道切符」 - morokko heno katamichikippu
23 novembre 1979
40Una festa in Marocco
「ファンタジアの銃声」 - fantajia no jūsei
30 novembre 1979
41L'anello della regina egiziana
「エジプト女王の指輪」 - ejiputo joō no yubiwa
7 dicembre 1979
42Un fuggiasco in Sicilia
「シチリアの逃亡者」 - shichiria no tōbōsha
14 dicembre 1979
43Un tesoro pericoloso
「危険な宝もの」 - kiken na takara mono
21 dicembre 1979
44Il piccolo Gino
「花粉風に舞った一枚の写真」 - kafun kaze ni matta ichimai no shashin
28 dicembre 1979
45Due soldi nella fontana
「トレビの泉の誓い」 - torebi no izumi no chikai
4 gennaio 1980
46Ritorno a Firenze
「帰れ愛のフィレンツェ」 - kaere ai no firentsue
11 gennaio 1980
47La spilla rubata
「盗まれた花の鍵」 - nusuma reta hana no kagi
18 gennaio 1980
48Lulu a Sanremo
「サン・レモの慕情のひと」 - san . remo no bojō nohito
25 gennaio 1980
49Il fiore dei 7 colori
「虹を招く七色の花」 - niji wo maneku nanairo no hana
1º febbraio 1980
50Felicità piena di fiori
「花いっぱいの幸せを」 - hana ippaino shiawase wo
8 febbraio 1980
OAV (1 episodio)
1L'angelo tra i fiori
「こんにちわ桜の国」 - konnichiwa sakura no kuni
15 marzo 1980

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

  • In concomitanza con la trasmissione italiana del cartone animato, è stata pubblicata dalle Edizioni Panini una raccolta di 240 figurine tratte dai fotogrammi della serie TV.
  • Sono state prodotte le bambole di Lulù, Dundù e Nanà, distribuite in Italia dalla Polistil.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Nella pubblicità cartacea della Polistil, in concomitanza della messa in onda in Italia, c'era qualche errore. Nella didascalia si leggeva: 54 episodi da 26 minuti, in onda da settembre sulle più importanti televisioni private, tre nuovi personaggi di successo, sono diventati inseparabili compagni di giochi, di chi si crede negli angeli, e alla vita misteriosa che nasce dai fiori. Originariamente gli episodi erano 54, ma in realtà sono 50.

Titoli internazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Regno Unito Flower Angel (Doppiaggio inglese)
  • Bandiera degli Stati Uniti Angel (Doppiaggio americano)
  • Bandiera della Spagna Ángel, la niña de las flores (Doppiaggio latino-americano)
  • Bandiera della Francia Le tour de monde de Lydie (Doppiaggio francese)
  • Bandiera della Spagna Lulu, la chica de las flores o En busca de la flor magica (Doppiaggio spagnolo)
  • Bandiera dell'Italia Lulu l'angelo tra i fiori (Doppiaggio italiano)
  • Bandiera della Romania Lidia in jurul lumii (Doppiaggio rumeno)
  • Bandiera dell'Ungheria Lili, a virágangyal (Doppiaggio ungherese)
  • Bandiera dell'Indonesia Lulu, the Flower Girl (Doppiaggio indonesiano)
  • Bandiera delle Filippine Ronron (Doppiaggio filippino)
  • Bandiera dell'Arabia Saudita Saosan, Al Zahrah Al Jamilah (سوسن، الزهرة الجميلة) (Doppiaggio arabo)
  • Bandiera della Polonia Lulu i cudowny kwiat (Doppiaggio polacco)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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