Luke Askew

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Luke Askew, pseudonimo di Milton Dillard Askew Jr. (Macon, 26 marzo 1932Lake Oswego, 29 marzo 2012), è stato un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Milton Dillard Askew (1904–1976) e Dorothy Doolittle (1910–1969), compì gli studi all'Università della Georgia, la Mercer University, e la Walter F. George School of Law e, durante gli anni universitari, svolse servizio militare alla United States Air Force. Iniziò la carriera artistica come cantante rock blues alla radio e alla televisione. Sul grande schermo fece il suo debutto come attore nel 1967, iniziando a ottenere ruoli di un certo rilievo in molti film western, tra i quali quello da protagonista in La notte dei serpenti. Lavorò tra gli altri con John Wayne in Berretti verdi, con Peter Fonda e Dennis Hopper in Easy Rider e con Kirk Douglas in I giustizieri del West.

Comparve da guest star in un gran numero di serie televisive, tra le quali si segnalano Bonanza, Cannon, Quincy, L'uomo da un milione di dollari, Walker Texas Ranger, La signora in giallo e, nel ruolo di Hollis Greene, in Big Love trasmesso dalla HBO, l'ultimo suo lavoro. Prese parte anche ai documentari Easy Rider: Shaking the Cage, sulla lavorazione del celebre film in occasione del trentesimo anniversario (1999), e a Easy Riders, Raging Bulls: How the Sex, Drugs and Rock 'N' Roll Generation Saved Hollywood (2003). Come cantante, interpretò brani di Muddy Waters, Howlin' Wolf e Jimmy Reed al Gaslight Cafe.

Stabilitosi a Lake Oswego, in Oregon, morì nel marzo del 2012, tre giorni dopo aver compiuto 80 anni. La salma venne cremata e le ceneri vennero consegnate ai familiari e agli amici[1].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Luke Askew è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luke Askew, su Find a Grave. URL consultato il 3 marzo 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN162381991 · ISNI (EN0000 0001 1164 7481 · LCCN (ENno2002035936 · GND (DE143269895 · BNE (ESXX1604791 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2002035936