Luis Suárez (calciatore 1935)

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Luis Suárez
Suárez in nazionale nel 1962
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 176 cm
Peso 71 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 1973 - giocatore
16 ottobre 1995 - allenatore
Carriera
Giovanili
1952-1953Deportivo La Coruña
Squadre di club1
1953-1954Deportivo La Coruña17 (3)
1954-1955España Industrial8 (7)
1954-1961Barcellona122 (60)
1961-1970Inter257 (42)[1]
1970-1973Sampdoria63 (9)
Nazionale
1957-1972Bandiera della Spagna Spagna32 (14)
Carriera da allenatore
1973-1974GenoaGiovanili
1974-1975Inter
1975Cagliari
1977SPAL
1977-1978Como
1978-1979Deportivo La Coruña
1979-1980Bandiera della Spagna SpagnaVice
1980-1988Bandiera della Spagna Spagna U-21
1988-1991Bandiera della Spagna Spagna
1992Inter
1994Albacete
1995InterInterim
Palmarès
 Europei di calcio
Oro Spagna 1964
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luis Suárez Miramontes, detto Luisito (La Coruña, 2 maggio 1935Milano, 9 luglio 2023), è stato un calciatore e allenatore di calcio spagnolo, di ruolo centrocampista, campione d'Europa con la nazionale spagnola nel 1964.

Considerato uno dei migliori giocatori della sua generazione[2], ha esordito tra le file del Deportivo La Coruña per poi trasferirsi al Barcellona, dove ha vinto due edizioni del campionato spagnolo, della Coppa nazionale e della Coppa delle Fiere. Nel 1961 è approdato all'Inter, con la quale ha conquistato tre campionati italiani nonché due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali. Sotto la guida dell'allenatore argentino Helenio Herrera, che lo aveva già avuto alle sue dipendenze nel Barcellona, si è affermato nel contempo come uno dei migliori registi del panorama internazionale venendo annoverato ancora oggi tra i massimi interpreti del ruolo nella storia del calcio. Ha concluso la carriera nel 1973 giocando per la Sampdoria.

Con la maglia della nazionale spagnola ha collezionato 32 presenze e segnato 14 reti partecipando appunto alla vittoriosa edizione casalinga del campionato d'Europa 1964.

A livello individuale ha conquistato il Pallone d'oro 1960, divenendo il primo e unico spagnolo ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento messo in palio da France Football (fatta eccezione per il naturalizzato Alfredo Di Stéfano).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È morto il 9 luglio 2023, all'età di 88 anni,[3][4][5] all'ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano, dov'era ricoverato da tempo.[5][6]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dapprima distintosi quale mezzala con una spiccata propensione al gol[7][8] — fatto che il calciatore era solito ricondurre, in via scaramantica, al rovesciarsi del vino a tavola —[9] fu successivamente arretrato in cabina di regia[10]: pur senza risentirne in termini realizzativi[11][12], affinò maggiormente la precisione in lanci utili ad innescare il contropiede.[10]

In ragione delle capacità balistiche venne soprannominato Architetto.[10]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Suárez con la maglia dell'Inter a metà degli anni 1960

Dopo aver esordito a livello professionistico nel 1953 con il Deportivo La Coruña[10], si trasferì al Barcellona nel 1954[10]: in maglia catalana, sotto la guida di Helenio Herrera[13], si aggiudicò tra l'altro la Coppa delle Fiere nel 1958 e 1960.[10] Sempre nel 1960 fu eletto Pallone d'oro, riconoscimento riservato al miglior calciatore europeo dell'anno.[10] Lo stesso Herrera[14], una volta accasatosi all'Inter, ne richiese espressamente l'ingaggio da parte dei nerazzurri nell'estate 1961[15]: la cifra sborsata dalla società milanese, vicina ai 300 milioni di lire, permise ai blaugrana di costruire un nuovo anello al Camp Nou.[10]

Nel corso della seconda annata a Milano — dopo una stagione d'esordio caratterizzata dalla rete all'Atalanta al debutto[16], nonché da un infortunio al menisco apparso più grave dell'effettiva entità —[17] il Mago ne ridefinì la posizione in campo[10], facendone il pilastro della mediana[18]: smessi i panni d'incursore, Suárez divenne in breve tempo faro del centrocampo nella Grande Inter.[18] Con la squadra meneghina vinse 3 scudetti oltre a 2 Coppe Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali[10]; la formazione nerazzurra perse invece il campionato 1963-64 nello spareggio con il Bologna[19], oltre alla finale di Coppa Campioni 1966-67 contro il Celtic in cui lo spagnolo fu rimpiazzato da Bicicli per infortunio.[18]

Suárez (a destra) alla Sampdoria nella stagione 1971-1972, assieme a Roberto Casone e al tecnico Heriberto Herrera.

Concluse la carriera con un triennio alla Sampdoria, raggiungendo dal 1971 al 1973 l'obiettivo della salvezza con i liguri.[20]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale spagnolo dal 1957 al 1972, partecipò ai Mondiali 1962 e 1966 vincendo inoltre l'Europeo 1964.[21]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, intraprese la strada di allenatore guidando nel 1973-74 il settore giovanile del Genoa[22]: l'anno seguente rimpiazzò Masiero (suo compagno di squadra in nerazzurro dal 1961 al 1963) proprio sulla panchina dell'Inter, chiudendo tuttavia il campionato 1974-75 con un deludente nono posto.[23]

Al timone dell'Under-21 iberica conseguì il miglior risultato in qualità di tecnico, aggiudicandosi il campionato europeo di categoria nel 1986 ai rigori contro i pari età italiani.[24] Da selezionatore della rappresentativa maggiore guidò invece le Furie Rosse ai Mondiali 1990[25], terminati con l'eliminazione contro la Jugoslavia negli ottavi di finale.[26]

Dal gennaio al maggio 1992 assunse nuovamente la conduzione dell'Inter[27], rilevando il dimissionario Orrico[28]: alla seconda parentesi sulla panchina dei meneghini è legata la vicenda di Desideri[29], posto fuori rosa per aver insultato l'allenatore iberico dopo un gol segnato al Napoli.[30] La squadra terminò il campionato all'ottavo posto, con conseguente esclusione dalle coppe continentali.[31]

Entrato nei quadri dirigenziali della Beneamata a seguito dell'insediamento di Massimo Moratti alla presidenza nel febbraio 1995[32], nell'autunno del medesimo anno sedette pro tempore in panchina per rilevare l'esonerato Ottavio Bianchi in attesa dell'ufficialità di Roy Hodgson.[33]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1953-1954 Bandiera della Spagna Deportivo La Coruña PD 17 3 CG 0 0 - - - - - - 17 3
1953-1954 Bandiera della Spagna España Industrial SD 8 7 CG 0 0 - - - - - - 8 7
1953-1954 Bandiera della Spagna Barcellona PD 0 0 CG 7 0 - - - - - - 7 0
1954-1955 PD 6 3 CG 1 1 - - - - - - 7 4
1955-1956 PD 17 5 CG 2 0 - - - - - - 19 5
1956-1957 PD 21 13 CG 2 0 - - - - - - 23 13
1957-1958 PD 12 2 CG 6 5 CF 2 2 - - - 20 9
1958-1959 PD 26 14 CG 9 6 CF 1 0 - - - 36 20
1959-1960 PD 23 13 CG 2 0 CF+CC 4+7 0+1 - - - 36 14
1960-1961 PD 17 10 CG 0 0 CF+CC 2+9 1+4 - - - 28 15
Totale Barcelona 122 60 29 12 25 8 0 0 176 80
1961-1962 Bandiera dell'Italia Inter A 27 11 CI 0 0 CF 5 4 - - - 32 15
1962-1963 A 29 8 CI 1 0 - - - - - - 30 8
1963-1964 A 26+1[34] 3+0 CI 0 0 CC 9 1 - - - 36 4
1964-1965 A 29 8 CI 3 1 CC 9 2 CInt 3 0 44 11
1965-1966 A 27 5 CI 2 0 CC 7 0 CInt 2 0 38 5
1966-1967 A 32 3 CI 2 1 CC 9 1 - - - 43 5
1967-1968 A 29 2 CI 9 1 - - - - - - 38 3
1968-1969 A 29 1 CI 0 0 - - - - - - 29 1
1969-1970 A 28 1 CI 5 1 CF 10 1 - - - 43 3
Totale Inter 256+1 42 22 4 49 9 5 0 333 55
1970-1971 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 28 5 CI 3 2 - - - - - - 31 7
1971-1972 A 27 4 CI 4 1 - - - - - - 31 5
1972-1973 A 8 0 CI 3 1 - - - - - - 11 1
Totale Sampdoria 63 9 10 4 - - - - 73 13
Totale carriera 466+1 121 61 20 74 17 5 0 627 158

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-1-1957 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 5 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
10-3-1957 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 2 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 1958 1
10-3-1957 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 5 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 2
8-5-1957 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 4 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 1958 1
6-11-1957 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 5 – 1 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole -
24-11-1957 Losanna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 4 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 1958 -
13-3-1958 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 1
19-3-1958 Francoforte sul Meno Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
15-10-1958 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 6 – 2 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole 1
28-2-1959 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
28-6-1959 Katowice Polonia Bandiera della Polonia 2 – 4 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Euro 1960 2
12-10-1959 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 3 – 0 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Euro 1960 -
22-11-1959 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 6 – 3 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole 2
17-12-1959 Parigi Francia Bandiera della Francia 4 – 3 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 1
13-3-1960 Barcellona Spagna Bandiera della Spagna 3 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
10-7-1960 Lima Perù Bandiera del Perù 1 – 3 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 2
14-7-1960 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 4 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
17-7-1960 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 4 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
24-7-1960 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
26-10-1960 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 4 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 1 cap.
30-10-1960 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 3 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole -
19-4-1961 Cardiff Galles Bandiera del Galles 1 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 1962 -
31-5-1962 Viña del Mar Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Mondiali 1962 - 1º turno -
3-6-1962 Viña del Mar Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1962 - 1º turno -
30-10-1963 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 0 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Euro 1964 -
17-6-1964 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Euro 1964 - Semifinale -
21-6-1964 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Euro 1964 - Finale - [35]
27-10-1965 Siviglia Spagna Bandiera della Spagna 4 – 1 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 1966 -
10-11-1965 Parigi Spagna Bandiera della Spagna 1 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Mondiali 1966 -
13-7-1966 Birmingham Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Mondiali 1966 - 1º turno -
15-7-1966 Sheffield Spagna Bandiera della Spagna 2 – 1 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1966 - 1º turno -
12-4-1972 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole - cap.
Totale Presenze 32 Reti 14

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1974-1975 Bandiera dell'Italia Inter A 30 10 10 10 CI 10 5 2 3 CU 4 1 2 1 - - - - - 44 16 14 14 36,36
ago.-nov. 1975 Bandiera dell'Italia Cagliari A 8 0 3 5 CI 4 0 2 2 - - - - - - - - - - 12 0 5 7 &&0,00
feb.-giu. 1977 Bandiera dell'Italia SPAL B 18 4 10 4 CI 6 0 1 5 - - - - - - - - - - 24 4 11 9 16,67
1977-1978 Bandiera dell'Italia Como B 11 3 4 4 - - - - - - - - - - - - - - - 11 3 4 4 27,27
1978-1979 Bandiera della Spagna Deportivo SD 28 11 7 10 CR 3 1 2 0 - - - - - - - - - - 31 12 9 10 38,71
gen.-mag. 1992 Bandiera dell'Italia Inter A 17 4 9 4 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 19 4 9 6 21,05
set. 1994 Bandiera della Spagna Albacete PD 1 0 1 0 - - - - - - - - - - - - - - - 1 0 1 0 &&0,00
set.-ott. 1995 Bandiera dell'Italia Inter A 2 1 1 0 - - - - - CU 1 0 0 1 - - - - - 3 1 1 1 33,33
Totale Inter 49 15 20 14 12 5 2 5 5 1 2 2 - - - - 66 21 24 21 31,82
Totale carriera 115 33 45 37 25 6 7 12 5 1 2 2 - - - - 145 40 54 51 27,59

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 258 (42) includendo lo spareggio del campionato 1963-64.
  2. ^ Carlo Felice Chiesa, We Are the Champions - I 150 fuoriclasse che hanno fatto la storia del calcio, in Calcio 2000, n. 26, Milano, gennaio 2000, p. 57.
  3. ^ (ES) Muere Luis Suárez, el primer Balón de Oro español, su as.com, 9 luglio 2023.
  4. ^ È morto Luisito Suarez, stella della Grande Inter, su sport.sky.it, 9 luglio 2023.
  5. ^ a b Nicola Cecere, Ciao Luisito. Si è spento a 88 anni Suarez, il regista della Grande Inter, su gazzetta.it, 9 luglio 2023.
  6. ^ Inter in lutto, è morto Luisito Suarez, su lapresse.it, 9 luglio 2023.
  7. ^ Suarez decide Inter-Colonia: 2-0, in La Stampa, 12 ottobre 1961, p. 8.
  8. ^ Gigi Boccaccini, A San Siro l'Inter di Moratti travolge il Genoa per 6 a 0, in Stampa Sera, 11 marzo 1963, p. 7.
  9. ^ Claudio De Carli, Luis Suarez, un campione anche tra le righe, su ilgiornale.it, 3 maggio 2006.
  10. ^ a b c d e f g h i j Suarez: l'architetto di Barcellona poi all'Inter di Herrera, su gazzetta.it, 17 dicembre 2007.
  11. ^ Gianni Pignata, In mezz'ora i sampdoriani travolti dai neroazzurri, in Stampa Sera, 2 marzo 1964, p. 9.
  12. ^ Leo Cattini, Il Cagliari sciupa troppe occasioni contro i nerazzurri a S. Siro: 0-3, in Stampa Sera, 8 marzo 1965, p. 7.
  13. ^ Luca Fazzo, Suarez: "La mia Inter con Herrera e Prisco", in la Repubblica, 13 dicembre 2002, p. 13.
  14. ^ Luca Curino, Germano Bovolenta, Giorgio Lo Giudice e Dan Peterson, Ricordi di Grande Inter, in La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 1997.
  15. ^ 70 anni sotto il segno di Luis Suarez, su inter.it, 2 maggio 2005. URL consultato il 1º agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2021).
  16. ^ Leo Cattini, Brillante esordio dell'Inter che travolge l'Atalanta: 6-0, in Stampa Sera, 28 agosto 1961, p. 5.
  17. ^ Leo Cattini, L'Inter, malgrado un infortunio a Suarez elimina il Colonia dalla Coppa delle Fiere, in La Stampa, 26 ottobre 1961, p. 8.
  18. ^ a b c Claudio Gregori, "Taca la bala", in La Gazzetta dello Sport, 14 novembre 1997.
  19. ^ Lo spareggio scudetto raccontato da Gianni Brera, su repubblica.it, 13 febbraio 2009.
  20. ^ Giorgio Bidone, La Samp su rigore con Suarez, Mazzola pareggia per l'Inter, in La Stampa, 31 agosto 1972, p. 16.
  21. ^ Gaetano De Stefano, Suarez carica la Spagna, su gazzetta.it, 29 giugno 2008.
  22. ^ Luisito Suarez, il grande allenatore mancato che ha attaccato Sarri: «Non rispetta Simeone», su ilnapolista.it, 11 maggio 2016.
  23. ^ Giulio Accatino, Il Napoli non ha rubato contro i nerazzurri (3-2), in Stampa Sera, 28 aprile 1975, p. 12.
  24. ^ Fabrizio Bocca, Matteoli distrutto, in la Repubblica, 30 ottobre 1986, p. 20.
  25. ^ G.B., Michel, tre stoccate da matador alla Corea, in Stampa Sera, 18 giugno 1990, p. 9.
  26. ^ Curzio Maltese, Stojkovic come Maradona, la Spagna è ko, in La Stampa, 27 giugno 1990, p. 33.
  27. ^ Suarez, l'Inter torna al passato, in la Repubblica, 21 gennaio 1992, p. 25.
  28. ^ Mario Orfeo, Che ambiente, povero Suarez, in la Repubblica, 15 marzo 1992, p. 43.
  29. ^ Calcio: Inter - Desideri fuori rosa e multato, in Adnkronos, 16 marzo 1992.
  30. ^ Fabrizio Bocca, L'Inter sospende Desideri, in la Repubblica, 17 marzo 1992, p. 28.
  31. ^ Franco Badolato, L'Inter scatena la furia dei suoi tifosi, in Stampa Sera, 11 maggio 1992, p. 8.
  32. ^ Gianni Piva, Vecchia Inter con Moratti, in la Repubblica, 21 febbraio 1995, p. 26.
  33. ^ Franco Badolato, L'Inter ringrazia l'Opera Pia Torino, in La Stampa, 2 ottobre 1995, p. 29.
  34. ^ Spareggio per lo scudetto.
  35. ^ 1º titolo europeo

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