Luigi Segato
Luigi Segato | |
---|---|
Nascita | Belluno, 22 gennaio 1856 |
Morte | Torino, 22 dicembre 1940 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Grado | Generale di corpo d'armata |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) |
Comandante di | 75º Reggimento fanteria "Napoli" Brigata Calabria Brigata Palermo XII Corpo d'armata IX Corpo d'armata I Corpo d'armata |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino |
Pubblicazioni | vedi qui |
dati tratti da HANNO DETTO....prima, dopo e comunque[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Luigi Segato (Belluno, 22 gennaio 1856 – Torino, 22 dicembre 1940) è stato un generale italiano, che ricoprì l'incarico di Sottosegretario di Stato alla guerra nel terzo governo di Giovanni Giolitti dal 2 gennaio al 13 dicembre 1908. Durante il corso della prima guerra mondiale fu comandante del XII, del IX e del I Corpo d'armata.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Belluno nel 1856.[1] Arruolatosi nel Regio Esercito frequentò la Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino da cui uscì con il grado di sottotenente assegnato all'arma di artiglieria nel 1876.[1] Successivamente frequentò la Scuola di guerra e quindi passò in servizio presso il Corpo di Stato maggiore.[1] Insegnò “arte militare terrestre” la Regia Accademia Navale di Livorno[2] e quindi prestò servizio come maggiore presso il 20º Reggimento fanteria.[3] Dal 1895 al 1899 insegnò “comunicazioni” presso la Scuola di guerra dell'esercito.[1] Colonnello nel 1900, comandò il 75º Reggimento fanteria.[1] Due anni dopo fu Capo di stato maggiore di Corpo d'armata e dal 1904 al 1906 comandò in seconda la Scuola di guerra. Maggior generale comandante la Brigata Calabria nel 1906, all'inizio del 1908 fu nominato Sottosegretario di Stato alla guerra[N 1] nel terzo governo di Giovanni Giolitti.[1] Passò poi a comandare la Brigata Palermo venendo promosso tenente generale nel 1911, e poi comandò la Scuola di guerra sino al 1914, anno nel quale assunse il comando della Divisione militare di Torino.[4] Comandante il XII Corpo d'armata schierato in Carnia nel 1915, alla testa di esso entrò in guerra contro l'Impero austro-ungarico il 24 maggio dello stesso anno.[1] Assunse poi il comando del IX Corpo d'armata, sostituendo il generale Pietro Marini il 20 giugno.[5] Decorato con una Medaglia d'argento al valor militare, il 29 ottobre fu sostituito, ufficialmente per motivi di salute, dal generale Oscar Boffi.[1] In realtà la sua sostituzione fu voluta da Luigi Cadorna a causa di un suo rapporto indirizzato al Comando Supremo in cui riferiva il deplorevole stato morale e disciplinare delle sue truppe.[1] Divenuto comandante del I Corpo d'armata operante nel settore del Cadore il 4 marzo 1916, in sostituzione di Settimio Piacentini, mantiene l'incarico sino al 12 maggio 1917, quando è sostituito da Gaetano Giardino.[6] Nel 1917 divenne comandante del Corpo d'armata territoriale di Bologna, mantenendolo fino alla fine del conflitto.[7] Transitò in posizione ausiliaria nel 1919. Con Regio Decreto del 12 dicembre 1923 fu nominato generale di corpo d'armata[8] e qualche anno dopo passò nella riserva.[1] Decorato con la Gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro si spense a Torino nel corso 1940.[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- L'Italia nella Guerra Mondiale, in quattro volumi, Casa Editrice Vallardi, Milano, 1935.
- L'Esercito italiano oltre i confini (1915-1920). Casa Editrice Vallardi, 1936.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ministro della guerra era l'onorevole Severino Casana.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l Digilander Libero.
- ^ Calendario generale del Regno d'Italia, 1889, p. 819. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.303 del 29 dicembre 1891, pag.5141.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.182 del 1 agosto 1914, pag.4265.
- ^ Coltrinari storia militare.
- ^ Coltrinari storia militare.
- ^ Archivio di stato Bologna.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1924, p. 255. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1918, p. 2804. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.121 del 17 maggio 1915, pag.3036.
- ^ Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n.250 del 2 novembre 1938, pag.10.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Cadorna, La guerra alla fronte italiana. Vol. 1, Milano, Fratelli Treves editori, 1921.
- Luigi Cadorna, La guerra alla fronte italiana. Vol. 2, Milano, Fratelli Treves editori, 1921.
- Luigi Capello, Note di guerra, Milano, Fratelli Treves editori, 1920.
- Luigi Capello, Dall'inizio alla presa di Gorizia, Milano, Fratelli Treves editori, 1921.
- Pubblicazioni
- Sergio Pelagalli, Esoneri dal comando nella Grande Guerra, in Storia Militare, n. 215, Parma, Ermanno Albertelli Editore, agosto 2011, pp. 17-23, ISSN 1122-5289.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- HANNO DETTO....prima, dopo e comunque, su Digilander Libero, https://digilander.libero.it. URL consultato il 12 marzo 2021.
- Zanardi e i socialisti bolognesi alla fine della guerra 21. Il giorno della vittoria, su Archivio di stato Bologna.it, http://www.archiviodistatobologna.it. URL consultato il 12 marzo 2021.
- dal I al IV CORPO D'ARMATA, su Coltrinari storia militare, http://coltrinaristoriamilitare.blogspot.com. URL consultato il 12 marzo 2021.
- dal V al IX CORPO D'ARMATA, su Coltrinari storia militare, http://coltrinaristoriamilitare.blogspot.com. URL consultato il 12 marzo 2021.
- Luigi Segato, su Camera dei Deputati, https://storia.camera.it/deputato/luigi-segato. URL consultato il 12 marzo 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1632159 · ISNI (EN) 0000 0000 6122 1318 · SBN RAVV078726 · BAV 495/251359 · LCCN (EN) n90650832 · CONOR.SI (SL) 286354275 |
---|
- Generali italiani del XX secolo
- Nati nel 1856
- Morti nel 1940
- Nati il 22 gennaio
- Morti il 22 dicembre
- Nati a Belluno
- Morti a Torino
- Ufficiali del Regio Esercito
- Militari italiani della prima guerra mondiale
- Medaglie d'argento al valor militare
- Cavalieri di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
- Cavalieri di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia
- Decorati di Medaglia interalleata della vittoria
- Decorati di Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca
- Decorati di Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia