Luigi Luise

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Luigi Luise
Luigi Luise con il XV dell'Italia
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Familiari Roberto Luise (fratello)
Carriera rugby a 13
League Bandiera dell'Italia Italia
Ruolo Centro
Ritirato 1960
Attività da giocatore internazionale
1960Bandiera dell'Italia Italia2 (3)
Carriera rugby a 15
Union Bandiera dell'Italia Italia
Ruolo Tre quarti ala
Ritirato 1958
Attività di club¹
1947-56Petrarca? (?)
Attività da giocatore internazionale
1955-58Bandiera dell'Italia Italia10 (3)
Attività da allenatore
1969-79Mirano
Vicenza
Bandiera non conosciuta Castelfranco
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club di rugby a 15 si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Statistiche aggiornate al 30 ottobre 2014

Luigi Luise, noto anche come Ciano Luise o Luise I (Padova, 8 giugno 1927Padova, 3 ottobre 2014), fu un giocatore e allenatore di rugby a 15 nonché uno tra i primi giocatori italiani di rugby a 13, condizione che gli valse la squalifica da parte della Federazione Italiana Rugby. Militante nel Petrarca fino al 1956 nel XV, fu tra i pionieri tredicisti in Italia negli anni che seguirono

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Luise era primo di cinque fratelli tutti dediti allo sport: Roberto, il più noto della famiglia, e Renato, come lui nel rugby, e Leone e Paolo nella pallavolo.

Entrò nel 1946 nel ruolo di terza ala[1] nell'A.R. Padova, precursore del Petrarca[2], squadra in cui confluì l'anno successivo e in cui rimase fino al 1956. Nel corso della sua carriera evolvette da terza ala a tre quarti centro e, successivamente, tre quarti ala[1].

Debuttò per l'Italia nel marzo 1955 all'Arena di Milano contro la Germania Ovest[3] e un mese più tardi fece parte della prima selezione italiana in assoluto a esibirsi a Twickenham, nell'occasione contro London Counties[2]. L'ultima presenza in azzurro è del 1958 a Napoli contro la Francia.

Dopo la mancata vittoria in campionato dello scudetto, lasciò il rugby a 15 per passare al XIII[1] che, stante la sua natura di disciplina professionistica, gli procurò la squalifica da parte della Federazione Italiana Rugby. Da tredicista fece parte dell'Italia che incontrò l'Australia in tour all'inizio del 1960, a Padova e Treviso, con una meta.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica continuò il suo lavoro di impiegato all'INAIL e allenò per 10 anni il Mirano; è morto a 87 anni nel 2014. Viveva con moglie e tre figli[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Fabrizio Zupo, L'omaggio a Ciano Luise con l'intervista doppia, in il Mattino di Padova, 3 ottobre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).
  2. ^ a b c Elvis Lucchese, “Ciano” Luise ha passato la palla, in Corriere del Veneto, 3 ottobre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).
  3. ^ Oggi gli "azzurri" di rugby affrontano la Germania (PDF), in l'Unità, 13 marzo 1955.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]