Luigi Gainotti

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Ritratto di vecchia con mezzaro

Luigi Gainotti (Parma, 29 ottobre 1859Genova, 4 giugno 1940) è stato un pittore italiano, attivo soprattutto in Liguria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del pittore Ireneo Gainotti, ancora bambino si trasferì con la famiglia da Parma a Sampierdarena, sobborgo industriale di Genova; a Genova frequentò lo studio di Nicolò Barabino, seguendo anche i corsi di pittura tenuti dal maestro sampierdarenese presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti.[1][2][3]

In breve si impose come uno dei migliori allievi dell'Accademia e nel 1878, a soli 19 anni, realizzò un grande affresco raffigurante l'Adorazione dei Magi nella prima chiesa di Nostra Signora delle Grazie, a Sampierdarena, ispirandosi ad un'opera dello stesso soggetto dipinta alcuni anni prima dal Barabino per la parrocchiale di Camogli.[4] Nel 1893 divenne egli stesso accademico della Ligustica e in seguito anche titolare della scuola di disegno. Collaborò con lo stesso Barabino e condivise uno studio con Francesco Semino (1832-1883), con il quale collaborò in alcune occasioni.[1][2][3]

Durante la sua lunga carriera produsse moltissime opere, tra dipinti e affreschi; i suoi soggetti spaziavano dai ritratti, per i quali fu molto apprezzato, ai paesaggi, e proprio in questi ultimi, libero dai vincoli imposti dai committenti, seppe esprimersi con maggiore spontaneità. La sua produzione più vasta è comunque quella degli affreschi a soggetto religioso, per i quali venne definito "il pittore delle cento chiese".[1][2][3][5] Nel 1892 realizzò un grande affresco nella volta del teatro Carlo Felice di Genova, andato distrutto a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale; del dipinto, che raffigurava una ghirlanda di putti con i simboli della musica, sono conservati due bozzetti, a tempera su carta, presso la Galleria d'arte moderna di Nervi.[1][3][6]

La figlia Ada (1896-1969) seguì le orme del padre, dipingendo soprattutto vedute marine e montane e ritratti.[3][5][7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Molte sono le opere pubbliche e religiose di Luigi Gainotti, la maggior parte affreschi in chiese e palazzi, mentre ritratti e dipinti di piccole dimensioni con raffigurazioni di paesaggi sono generalmente conservati in collezioni private. Questo un elenco parziale della sua ricca produzione pubblica:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Biografia di Luigi Gainotti sul sito dell’Istituto Matteucci, tratta dal Dizionario degli artisti, di Cristina Bonagura
  2. ^ a b c Biografia di Luigi Gainotti su www.ilmercatodellarte.com, su ilmercatodellarte.com. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  3. ^ a b c d e f Biografia di Luigi Gainotti su www.pittoriliguri.info
  4. ^ L'affresco scomparve con la chiesa, demolita nel 1985 per far posto al complesso direzionale di San Benigno
  5. ^ a b c d Biografia e opere di Luigi Gainotti sul sito della galleria d'arte "Il Crocicchio"
  6. ^ "Dalla città al museo - Percorsi nella Genova dell’Ottocento e del Novecento tra storia, arte e architettura", a cura della Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Genova, su www.culturainliguria.it (con immagini dei bozzetti) (PDF), su culturainliguria.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  7. ^ Cenni biografici su Ada Gainotti Cortesi, su www.abacus-arte.com Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive.
  8. ^ "Storia della parrocchiale di S. Gervasio Bresciano", in "Brixia Sacra, memorie storiche della diocesi di Brescia", settembre-dicembre 1983
  9. ^ La chiesa della Natività di Maria Vergine di Campoligure su http://turismo.provincia.genova.it Archiviato il 18 maggio 2015 in Internet Archive.
  10. ^ La chiesa di S. Dalmazio in Lavagnola su www.internetsavona.com
  11. ^ La chiesa di San Gaetano su www.sanpierdarena.net
  12. ^ Sito della parrocchia di San Giovanni Battista di Sestri Ponente
  13. ^ E. Podestà, "Storia di Parodi Ligure e dei suoi antichi Statuti", sul sito del comune di Parodi Ligure (PDF), su comune.parodiligure.al.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  14. ^ Notizie storiche sul sito della parrocchia di S. Maria delle Grazie di Castelletto, su chiesacastelletto.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  15. ^ La collegiata dei Santi Martino e Stefano sul sito del comune di Serravalle Scrivia, su comune.serravalle-scrivia.al.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2020).
  16. ^ a b Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Liguria, Milano, 2009
  17. ^ L.L. Calzamiglia, "Argomenti di storia della chiesa di Albenga-Imperia", Istituto superiore di scienze religiose, Imperia, 2014 (PDF), su issralbim.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  18. ^ "Chiese e oratori di genova, un itinerario tra arte e fede nel cuore della città", sul sito del Museo diocesano di Genova
  19. ^ L'oratorio della SS. Trinità di Carrosio sul sito del Priorato delle Confraternite di Genova
  20. ^ L'oratorio di Nostra Signora Assunta di Campoligure su www.culturainliguria.it
  21. ^ T. Delfino - A. Manto, Luigi Gainotti. L'affresco in Liguria tra Ottocento e Novecento, Varazze 2005
  22. ^ Palazzo Balbi Raggio sul sito del Dipartimento di italianistica, romanistica, antichistica, arti e spettacolo dell'Università di Genova
  23. ^ Comune di Varazze, guida turistica interattiva, notizie sul santuario di S. Caterina, su v4r.it. URL consultato il 14 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
  24. ^ "Il culto di Santa Maria Maddalena a Campoligure", in URBS, trimestrale dell'Accademia Urbense di Ovada, giugno 2011

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