Luigi Castiglione

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Disambiguazione – Se stai cercando il politico omonimo, vedi Luigi Castiglione (politico).
Luigi Castiglione
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 160 cm
Peso 48 kg
Pugilato
Categoria pesi Pesi mosca
Termine carriera 6 settembre 2002
Carriera
Incontri disputati
Totali 26
Vinti (KO) 22 (5)
Persi (KO) 4 (1)
Pareggiati 0
Palmarès
1984Campione italiano dilettantiminimosca
1985Bronzo ai Campionati del mondo juniores di Bucarestminimosca
1986Campione italiano dilettantimosca
1991Argento al Campionato europeo dilettanti di Göteborgminimosca
 

Luigi Castiglione (San Severo, 8 aprile 1967) è un ex pugile italiano, olimpionico a Barcellona 1992, campione europeo dei pesi gallo e mondiale WBU dei supermosca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera nei dilettanti[modifica | modifica wikitesto]

Campione italiano dilettanti dei pesi minimosca a Pesaro nel 1984[1] e dei pesi mosca a Messina nel 1986[2]. Nel 1985 vinse la medaglia di bronzo nei minimosca ai Campionati del mondo juniores di Bucarest[3]. Fu poi vicecampione europeo dei minimosca a Göteborg nel 1991[4] e rappresentò l'Italia alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, dove fu eliminato al primo turno nei minimosca dal coreano Cho Dong Bum per 8:2[5].

Carriera nei professionisti[modifica | modifica wikitesto]

Pugile professionista dal 1993. Conquistò il titolo italiano dei mosca il 17 febbraio 1995, battendo ai punti Mercurio Ciaramitario[6]. Lo difese vittoriosamente tre volte: due contro lo stesso Ciaramitario[7] e una volta contro il sardo Poddighe[8].

Castiglione fallì un primo tentativo di conquistare il titolo mondiale WBU dei mosca, nel 1996, perdendo ai punti a San Mango d'Aquino contro il thailandese Sornpichai Kratingdaenggym[8].

Si rifece l'anno seguente conquistando quello WBU dei supermosca, a Grosseto, battendo ai punti il brasiliano Giovanni Andrade. Difese il titolo mondiale, vincendo sempre ai punti in 12 riprese, ad Aulla contro Suvatchai Chalermsri e a San Severo contro il sudafricano Abbey Mnisi e il trentaseienne argentino José Humberto Lagos[8].

Perse il titolo ai punti il 1º agosto 1998 a San Benedetto del Tronto contro il Sudafricano Mzukisi Sikali. Lo riconquistò - sempre ai punti - nella rivincita allestita l'anno seguente, a San Severo[8].

Il 6 ottobre 2000 combatté il primo match all'estero, a Comune di Næstved (Danimarca) dove conquistò il titolo europeo dei pesi gallo, battendo il campione locale Jesper Jensen. Lo perse a Parigi il 6 marzo successivo dai pugni del francese Fabien Guillerme[8].

Dopo un ultimo vittorioso incontro contro lo slovacco Peter Feher, nel settembre 2002[8], a trentacinque anni, appese i guantoni al chiodo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale cat. di peso supermosca prof.»
— Roma, 1997.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]