Lucrezia d'Este (XV secolo)
Lucrezia d'Este | |
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Signora consorte di Bologna | |
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Nascita | Ferrara, 1470 circa |
Morte | 1516/1518 |
Dinastia | Este |
Padre | Ercole I d'Este |
Madre | Ludovica Condolmieri |
Consorte | Annibale II Bentivoglio |
Figli | 13 |
Religione | Cattolicesimo |
Lucrezia d'Este (Ferrara, 1470 circa – 1516/1518) è stata una nobildonna italiana e signora consorte di Bologna.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era figlia illegittima del duca di Ferrara Ercole I d'Este, nata dalla relazione di questi con Ludovica Condolmieri[1], giovane di nobile famiglia caduta in bassa fortuna,[2] figlia di Giorgio Condolmieri.[3]
Nonostante la propria nascita illegittima, Lucrezia crebbe presso la corte ducale estense al pari dei figli legittimi del padre; fu molto amata da quest'ultimo e perfino dalla duchessa Eleonora sua moglie.

L'anno di nascita rimane incerto, da collocarsi comunque tra il 1470 e il 1472 per le seguenti ragioni:
- Nel 1472 Ercole d'Este inviò in dono alla promessa sposa Eleonora un proprio ritratto con la figlia illegittima Lucrezia, la quale dunque doveva essere già nata e abbastanza grandicella da essere ritratta col padre.
- Nel marzo del 1478 Giovanni II Bentivoglio chiese in sposa Lucrezia per il figlio primogenito Annibale, Ercole accettò la sua proposta e fissò le nozze fra i due giovani nel termine di sei anni, "perché lo sposo et sposa sono zoveniti. Imperò bisogna aspectare dicto tempo de anni sei ad ciò poi siano più apti a copularse et darse in le carne".[4] Poiché l'età lecita per consumare il matrimonio era all'epoca quattordici o al massimo tredici anni, Lucrezia nel 1478 doveva avere circa sette od otto anni.[2]
- La Genealogia dei Principi d'Este, miniata intorno al 1474-1479, mostra una Lucrezia ancora bambina.
- La nascita di Lucrezia non viene menzionata in nessuna delle svariate cronache cittadini ferraresi, la quasi totalità delle quali non racconta eventi precedenti al 1471, anno della nomina ducale di Ercole d'Este. Neppure il cronista più minuzioso, Ugo Caleffini, menziona la sua nascita, come farà invece nel 1478 per quella del fratellastro Giulio, altro figlio illegittimo del duca Ercole.
Già nel dicembre del 1478 il giovanissimo Annibale Bentivoglio, che aveva dieci anni, si recò a Ferrara per conoscere la futura sposa. Entrambi i bambini furono definiti bellissimi dai cronisti.[5]

Le nozze furono posticipate tuttavia di altri due anni, al 28 gennaio 1487. Lo sposo si recò nuovamente a Ferrara con numerose barche per prelevarvi la sposa, che fu poi raggiunta a Bologna dal padre per i festeggiamenti, durante i quali si tenne un memorabile banchetto e una giostra alla quale parteciparono anche rinomati condottieri quali Gaspare Sanseverino e Francesco Gonzaga.
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Al marito Annibale Lucrezia diede numerosi figli:[6][7]
- Costanzo (1489-1542), primogenito, sposò Elena Rangoni;
- Ercole (1506-1573);
- Alfonso (1490-?), cavaliere
- Cornelio
- Ferrante
- Lucrezia, monaca
- Camilla (?-1529), sposò Pirro Gonzaga, signore di Bozzolo
- Ermes
- Beatrice
- Bianca
- Luigi
- Maura, monaca
- Ginevra, sposò Guido da Correggio e poi Costanzo Vistorini
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Alberto V d'Este | Obizzo III d'Este | ||||||||||||
Lippa Ariosti | |||||||||||||
Niccolò III d'Este | |||||||||||||
Isotta Albaresani | Alberto Albaresani | ||||||||||||
? | |||||||||||||
Ercole I d'Este | |||||||||||||
Tommaso III di Saluzzo | Federico II di Saluzzo | ||||||||||||
Beatrice di Ginevra | |||||||||||||
Ricciarda di Saluzzo | |||||||||||||
Margherita di Pierrepont | Ugo II di Pierrepont | ||||||||||||
Bianca di Coucy | |||||||||||||
Lucrezia d'Este | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Giorgio Condolmieri | |||||||||||||
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Ludovica Condolmieri | |||||||||||||
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Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Treccani.it. Ercole I d'Este.
- ^ a b Bernardino Zambotti, Diario Ferrarese dall'anno 1476 sino al 1504, in Giuseppe Pardi (a cura di), Rerum italicarum scriptores, p. 46.
- ^ Ugo Caleffini, Croniche 1471-1494, p. 683.
- ^ Girolamo Ferrarini, Memoriale estense (1476-1489), a cura di Primo Griguolo, Minelliana, p. 79.
- ^ Bernardino Zambotti, pag. 57
- ^ Araldica. Bentivoglio., su mtc.md. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2013).
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Bentivoglio di Bologna, Torino, 1835.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Bentivoglio di Bologna, Torino, 1835, ISBN non esistente.
- Bernardino Zambotti, Diario Ferrarese dall'anno 1476 sino al 1504, in Giuseppe Pardi (a cura di), Rerum italicarum scriptores.
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