Tito Veturio Crasso Cicurino

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Tito Veturio Crasso Cicurino
Decemviro della Repubblica romana
Nome originaleTitus Veturius Crassus Cicurinus
GensGens Veturia
Vigintivirato451 a.C.

Tito Veturio Crasso Cicurino (in latino Titus Veturius Crassus Cicurinus, pron. 'Titus Ue'turius 'Krassus Kiku'rinus; ... – ...; fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tito Veturio, indicato da Dionigi col praenomen di Tito[1] e da Livio con quello di Lucio[2] fu scelto nel 451 a.C. come membro del gruppo dei primo decemvirato, che stilarono le leggi delle X tavole, completate dal successivo decemvirato, che emise le Leggi delle XII tavole, destinate a regolare i rapporti tra il patriziato e la plebe.

Alla scadenza della carica, dopo un anno, non rinnovò la sua partecipazione alla vita politica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dionigi, Antichità romane, Libro X, 56.
  2. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro III, XXXIII, 3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Appio Claudio Crasso Inregillense Sabino
e
Tito Genucio Augurino
(451 a.C.)
con Primo decemvirato
Secondo decemvirato (450 – 449 a.C.)