Lucio Cornelio Lentulo Lupo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lucio Cornelio Lentulo Lupo
Console della Repubblica romana
Nome originaleLucius Cornelius Laentulus Lupus
GensCornelia
PadreGneo Cornelio Lentulo
Consolato156 a.C.
Princeps senatus130 a.C. circa

Lucio Cornelio Lentulo Lupo[1] (in latino Lucius Cornelius Lentulus Lupus; ... – ...; fl. 156-131 a.C.) è stato un politico e senatore romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Console nel 156 a.C. con Gaio Marcio Figulo, censore nel 147 a.C., princeps senatus nel 131 a.C., fu un cittadino distinto per gli onori, ma comunque accusato di estorsione; è attaccato nel primo libro di Satire di Gaio Lucilio.

Si racconta che durante l'anno del suo consolato condusse una campagna militare contro i Dalmati ed i Pannoni, utilizzando Aquileia quale suo "quartier generale". Da qui sembra si spinse fino a Siscia in Pannonia, lungo la Sava.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Appiano di Alessandria, Guerra illirica.
  • Hildegard Temporini e Wolfgang Haase, Aufstieg Und Niedergang Der Roemischen Welt: Geschichte Und Kultur ROMs Im Spiegel Der Neuren Forschung, Teil II, Walter de Gruyter Inc, 1996. ISBN 9783110150063
Predecessore Console romano Successore
Sesto Giulio Cesare
e
Lucio Aurelio Oreste
(156 a.C.)
con Gaio Marcio Figulo II
Publio Cornelio Scipione Nasica Corculo II
e
Marco Claudio Marcello
Controllo di autoritàVIAF (EN5161028686023740517 · BAV 495/378857