Lucio Aquillio Corvo

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Lucio Aquillio Corvo
Tribuno consolare della Repubblica romana
Nome originaleL. Aquillius Corvus
GensAquillia
Tribunato consolare388 a.C.

Lucio Aquillio Corvo (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stato un politico e militare romano.

Tribunato consolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 388 a.C. fu eletto tribuno consolare con Tito Quinzio Cincinnato Capitolino, Quinto Servilio Fidenate, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo, Lucio Giulio Iullo e Servio Sulpicio Rufo[1].

I tribuni guidarono i romani in una serie di razzie nei territori degli Equi e in quelli di Tarquinia, dove presero con la forza Cortuosa e Contenebra, che furono saccheggiate[1].

Intanto a Roma i tribuni della plebe cercarono di portare la discussione sulla suddivisione dell'agro pontino, strappato ai Volsci l'anno precedente[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 4.
  2. ^ Tito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 5.
Predecessore Fasti consulares Successore
Publio Cornelio, Lucio Valerio Publicola II,
Lucio Verginio Tricosto, Aulo Manlio Capitolino,
Lucio Emilio Mamercino II, Lucio Postumio Albino Regillense
388 a.C.
con Tito Quinzio Cincinnato Capitolino, Quinto Servilio Fidenate V,
Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo II, Lucio Giulio Iullo, Servio Sulpicio Rufo
Lucio Papirio Cursore, Lucio Emilio Mamercino III,
Lucio Valerio Publicola III, Gneo Sergio Fidenate Cosso,
Licinio Menenio Lanato