Luciano De Vita

Luciano De Vita (Ancona, 24 maggio 1929[1] – Bologna, 14 luglio 1992) è stato un pittore, incisore, scenografo e docente italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato ad Ancona, De Vita arrivò a Bologna[2] nel primo dopoguerra, dopo aver partecipato attivamente nel secondo conflitto mondiale e averne subito le drammatiche conseguenze. Frequentò l'Accademia di Belle Arti e fu allievo di Giorgio Morandi[3].
Dal 1962 insegnò a Milano presso l'Accademia di Brera, mentre nel 1975 tornò a Bologna dove ottenne la stessa cattedra di incisione che era stata di Morandi dal 1930 al 1956[4].
De Vita si dedicò attivamente anche al teatro, curando scenografie e costumi per spettacoli che andarono in scena al Teatro Comunale di Bologna e anche alla Scala di Milano. Un esempio è la Turandot curata da Raoul Grassilli[5].
- Foto di Paolo Monti
Scenografie per la Turandot, Teatro Comunale di Bologna, 1969
Scenografie per la Turandot, Teatro Comunale di Bologna, 1969
Scenografia per L'angelo di fuoco di Sergej Sergeevič Prokof'ev, 1973
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ biografia, su lucianodevita.com. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ Chiara Tinonin, Bologna dedica una mostra a Luciano De Vita, su ilgiornaledellefondazioni.com, 15/07/2011. URL consultato il 07/06/2016.
- ^ Paola Naldi, Luciano De Vita Tenebre e tormenti incisi dall'allievo di Morandi, su ricerca.repubblica.it, La Repubblica.
- ^ Giorgio Morandi insegna all'Accademia, su bibliotecasalaborsa.it.
- ^ Luciano De Vita scenografo al Teatro Comunale, su bibliotecasalaborsa.it, Biblioteca Sala Borsa.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Franco Farina, L'anima e le forme: scultori in fonderia, Editrice Compositori, 1997.
- A cura di Mario Penelope, Pittura fantastica, oggi, Dedalo libri, 1979.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Filippo Pierpaolo Marino, Luciano De Vita, ritratto di artista, 2011. URL consultato l'8 giugno 2016.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22943387 · ISNI (EN) 0000 0000 7859 652X · SBN RAVV016603 · ULAN (EN) 500104756 · LCCN (EN) n81084051 · GND (DE) 119079984 · BNF (FR) cb137554097 (data) · CONOR.SI (SL) 58141539 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81084051 |
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