Luca Rigoni (giornalista)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luca Rigoni a Trento nel 2012

Luca Rigoni (Roma, 7 gennaio 1964) è un giornalista e conduttore televisivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La sua carriera giornalistica inizia nel 1988, dopo la laurea con lode in Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo, presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Bologna, con una tesi in Storia del cinema[1]. Ha studiato, negli anni '80, all' Università della California - Berkeley, e alla New York University, NYU.

Ha lavorato alla Rai Corporation di New York dal 1989 alla fine del 1991.[2]

Per il TG5 di Mediaset, dove lavora dalla fondazione assunto da Enrico Mentana[3], ha seguito come inviato i principali avvenimenti internazionali: otto elezioni presidenziali americane, da quella di Bill Clinton, 1992, in poi (nel 2004 era a Washington nel quartier generale di George W. Bush, nel 2008 e 2012 a Chicago in quello di Barack Obama, nel 2016 a Washington per l'elezione di Donald Trump, nel 2020 a Wilmington da Joseph Biden), due Midterm (2006 e 2010), numerosi vertici internazionali, incluso il G8 di Genova nel 2001 e quello dell'Aquila nel 2009, il dopo 11 settembre 2001 da Washington, l'uragano Katrina da New Orleans. È stato in Somalia e in Afghanistan, a Londra nel 2005 e nel 2006 per gli attentati e l'allarme terrorismo, e molte volte in Medio Oriente. Ha intervistato, fra gli altri, i segretari di Stato americani Henry Kissinger, Colin Powell e Condoleezza Rice, l'ex premier israeliano Ehud Olmert, il presidente turco Erdogan, nel 2004 Bill Gates. Il 2 aprile 2005, in uno speciale del TG5, ha dovuto annunciare in diretta la morte di Giovanni Paolo II. Ha condotto il TG5 della notte e l'edizione del pomeriggio. In seguito, con l'approdo alla direzione del TG5 di Clemente J. Mimun, ha condotto l'edizione delle 13 in coppia con Elena Guarnieri e Monica Gasparini[4], fino al 1º ottobre 2009. Dal 2010 al 2011 è stato inviato del TG5 a Bruxelles. Dopo essere stato dal 2003 caporedattore della redazione Esteri del TG5[5], nel novembre 2011 è passato a TGcom24.[6]

Dal 2005 al 2015 ha collaborato al supplemento culturale de Il Foglio, con pagine dedicate principalmente alla letteratura angloamericana e agli esteri.[7]

Nel novembre 2017 gli è stato conferito il premio giornalistico Amerigo, "riconoscimento morale per l’opera di quei giornalisti che raccontano l’America agli italiani".[8]

Dal 7 ottobre 2019 è alla conduzione del TG4, prima nell'edizione delle 18:55 e in seguito in quella delle 11:55.[9]

Da marzo 2022, con l'invasione russa dell'Ucraina, è inviato da Londra per le testate Mediaset, al posto di Federico Gatti, a Cologno Monzese per condurre Diario di guerra, lo speciale del TG4 dedicato proprio alla crisi russo-ucraina. Conduce poi a sua volta Diario di guerra, che diverrà Diario del giorno fino alla primavera 2023, alternandosi con Benedetta Corbi.

È stato definito "a prominent anchor at a TV channel owned by the Italian company Mediaset" dal New York Times.[10][11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca Rigoni telegiornalista, su telegiornaliste.com. URL consultato il 4 marzo 2024.
  2. ^ Luca Rigoni – Giornate della Creatività e dell'Innovazione 2012, su romaprovinciacreativa.it.
  3. ^ Ho fatto l'alba (democratica) - [ Il Foglio.it › La giornata ] Archiviato il 15 marzo 2013 in Internet Archive.
  4. ^ TG5 | DavideMaggio.it - Part 8, su DavideMaggio.it. URL consultato il 4 marzo 2024.
  5. ^ Luca Rigoni del Tg5 spiega l'etica giornalistica «Decisivo il punto di vista di chi dà la notizia» - il Corriere delle Alpi, su Archivio - il Corriere delle Alpi, 31 marzo 2006. URL consultato il 4 marzo 2024.
  6. ^ TGCOM 24: DEBUTTA IL CANALE ALL NEWS DI MEDIASET, su DavideMaggio.it. URL consultato il 4 marzo 2024.
  7. ^ Risultato ricerca autore: Luca Rigoni - Il Foglio, su ilfoglio.it. URL consultato il 4 marzo 2024.
  8. ^ Associazione Amerigo - International Cultural Exchanges Program Alumni, su associazioneamerigo.it. URL consultato l'8 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2018).
  9. ^ Ascolti tv: Tg1 spunta l'ipotesi Matano. Amadeus sogna la Bruzzone a Sanremo, su Affaritaliani.it, 13 novembre 2021. URL consultato il 13 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Ben Smith, When Covid Hit, China Was Ready to Tell Its Version of the Story, in The New York Times, 9 maggio 2021. URL consultato il 4 marzo 2024.
  11. ^ Gli storici conduttori dei telegiornali italiani, su Corriere della Sera, 27 aprile 2015. URL consultato il 4 aprile 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]