Loveless (film)

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Loveless
Mar'jana Spivak in una scena del film
Titolo originaleNeljubov'
Lingua originalerusso
Paese di produzioneRussia, Francia, Belgio, Germania
Anno2017
Durata127 min
Generedrammatico
RegiaAndrej Zvjagincev
SceneggiaturaOleg Negin, Andrej Zvjagincev
ProduttoreGleb Fetisov, Sergej Melkumov, Aleksandr Rodnjanskij
Casa di produzioneArte France Cinéma, Why Not Productions
Distribuzione in italianoAcademy Two
FotografiaMichail Kričman
MontaggioAnna Mass
MusicheEvgenij Gal'perine, Saša Galperin
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Loveless (Neljubov in russo Нелюбовь?) è un film del 2017 diretto da Andrej Zvjagincev e scritto dallo stesso Zvjagincev in collaborazione con Oleg Negin.

Il film è stato selezionato per rappresentare la Russia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mosca: Ženja e Boris sono in procinto di divorziare e continuano a litigare per la vendita del loro appartamento, incuranti del figlio dodicenne Alyosha che essi trattano con sufficienza e durezza, non avendolo mai davvero amato e voluto, che ode le loro litigate e piange. Marito e moglie, dopo uno dei numerosi litigi, in cui si palleggiano l'affidamento di Alyosha, scorrono una giornata al lavoro, in cui Boris teme di avere conseguenze sulla sua attività se divorzierà e rimarrà con la sua nuova donna (il suo capo è un ortodosso che non ammette lavoratori che non abbiano una famiglia tradizionale) e più tardi con Ženja che spettegola dall'estetista. I due poi passano la notte a casa dei rispettivi nuovi partner, Maša e Anton, in particolare con Maša che, incinta di Boris, teme in parte di essere lasciata dall'uomo all'ultimo momento.

Il giorno dopo, marito e moglie scoprono che Alyosha non è ritornato a casa da scuola, e chiamano la polizia. Questi si mettono al lavoro, il che però richiederà un certo tempo e una certa burocrazia e partirà solo se il ragazzino non torna a casa da solo; dopodiché Ženja e Boris si rivolgono al capo di un vicino ed efficiente gruppo di volontari, che illustrando le procedure del suo lavoro non manca di notare il dissapore fra i due coniugi. Il gruppo inizia dalla nonna materna di Alyosha, che vive fuori città: il ragazzo non è lì e la donna accoglie la figlia, il genero e i volontari con molto disprezzo, visto che Ženja se n'è andata di casa anni prima, incinta di Boris, che alla madre di Ženja non piaceva, e ha usato il matrimonio con Boris per lasciare la madre opprimente; anzi la madre di Ženja, che pure non ama il nipote, pensa che la figlia abbia inventato la sparizione di Alyosha per avere qualche favore da lei. Al ritorno in città, la tensione fra Boris e la moglie precipita: lei gli dichiara di non averlo mai amato, lui tace ma cova rabbia finché esplode lasciando la moglie sulla strada, tornando in città da solo.

La polizia si unisce alle ricerche, essendo scaduto il tempo di attesa del ritorno del ragazzino, non escludendo un rapimento: interrogano l'unico amico di scuola di Alyosha, e lui indica loro un edificio abbandonato in cui i due ragazzini andavano a giocare, ma Alyosha non è neppure lì. Più tardi Boris e Ženja vengono chiamati all'obitorio a verificare l'identità di un bambino che è stato trovato morto: la madre, psicologicamente distrutta, nega come il cadavere sia del figlio per delle leggere incongruenze sul corpo, sebbene esso sia molto deteriorato, il padre lo stesso non lo riconosce, ma la disperazione di entrambi lascia il dubbio. Ženja più tardi vende l'appartamento e lei e Boris si trasferiscono dai rispettivi nuovi compagni. Le scene finali del film mostrano alcuni luoghi come il fiume e il bosco vicino, il sentiero che all'inizio del film il ragazzino percorreva prima di rincasare, senza alcun segno del passaggio di Alyosha.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato girato nel 2016 nel quartiere moscovita di Južnoe Tušino.[2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2017.[3] È stato distribuito nelle sale cinematografiche russe il 1º giugno 2017 e in quelle italiane il 6 dicembre dello stesso anno.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Oscars: Russia Enters Andrey Zvyagintsev’s ‘Loveless’ In Foreign Language Race, su deadline.com, 21 settembre 2017. URL consultato il 22 settembre 2017.
  2. ^ Loveless (2017) Filming & Production
  3. ^ Cannes 2017 – Ecco il programma della 70ª edizione del Festival, su badtaste.it. URL consultato il 27 maggio 2017.
  4. ^ Andrea Francesco Berni, The Post di Steven Spielberg è il miglior film dell’anno secondo la National Board of Review, su badtaste.it, 28 novembre 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
  5. ^ (EN) European Film Awards: ‘The Square’ Sweeps Prizes At Issue-Focused Ceremony, deadline.com. URL consultato il 10 dicembre 2017.
  6. ^ Il cileno 'Una donna fantastica' opteranno per il Golden Globe per miglior film straniero, su panoramaaudiovisual.com, panoramaaudiovisual, 22 dicembre 2017. URL consultato il 3 gennaio 2018.
  7. ^ Andrea Francesco Berni, Independent Spirit Awards 2018: 6 nomination a Chiamami col tuo Nome di Luca Guadagnino, su badtaste.it, 22 novembre 2017. URL consultato il 22 novembre 2017.
  8. ^ (EN) César Nominations: ‘BPM’, ‘Au Revoir Là-Haut’ Lead Hunt For Top French Film Prizes, su deadline.com. URL consultato il 31 gennaio 2018.
  9. ^ Paola Casella, DAVID DI DONATELLO 2018, 15 NOMINATION PER AMMORE E MALAVITA, su mymovies.it, MYmovies.it, 14 febbraio 2018. URL consultato il 15 febbraio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN26148995913959751282 · LCCN (ENno2020136187 · BNE (ESXX5810704 (data)
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