Louis Vuitton Trophy

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Louis Vuitton Trophy
Sport Vela
TipoAmerica's Cup Class
FederazioneISAF
ContinenteEuropa, Asia, Oceania
OrganizzatoreFederazione Internazionale della Vela
Apertura7 novembre 2009
Chiusura24 gennaio 2011
Partecipanti10
Formularegate tipo match-race
Sito InternetLouisVuittonTrophy.com
Storia
Fondazione2009
Ultimo vincitoreEmirates Team New Zealand

Il Louis Vuitton Trophy è stata una manifestazione velica riservata a barche di Classe Coppa America (IACC), organizzata dalla World Sailing Team Association, un'associazione di 8 sindacati aspiranti alla conquista dell'America's Cup, al fine di continuare a mantener vivo l'interesse degli appassionati per le regate della Classe nell'attesa dello svolgimento della XXXIII edizione della Coppa, sconvolta da un lungo conflitto legale. La sua ideazione ebbe origine dal grande successo di partecipazione e seguito riscontrato dalle Louis Vuitton Pacific Series, svoltesi in Nuova Zelanda nel gennaio-febbraio 2009, evento di cui il LV Trophy ricalca lo spirito, l'organizzazione ed il formato, improntati ad una notevole flessibilità.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

La manifestazione comprendeva 5 "eventi", in diverse parti del globo, ciascuno organizzato da uno dei membri dell'associazione (World Sailing Team Association).

In generale, comunque, era previsto almeno un round-robin iniziale, in cui tutti i contendenti si sfidavano tra loro, ed una fase conclusiva ad eliminazione diretta, culminante in una serie finale. Per ulteriori dettagli sull'organizzazione, si rimanda dunque ai singoli eventi.

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

I criteri di partecipazione furono molto flessibili: ad ogni sindacato interessato, infatti, venne lasciata di volta in volta la libera scelta di prendere parte al singolo evento o meno. In totale, 9 sindacati hanno figurato in almeno uno dei primi due atti della competizione, fra cui BMW Oracle Racing, nel frattempo vincitore dell'America's Cup, e 2 team italiani: Azzurra, che ha riportato, inoltre, la vittoria nel primo evento del Trofeo, e Mascalzone Latino, Challenger of Record per la XXXIV America's Cup.

Dopo la partecipazione alle Louis Vuitton Pacific Series, nell'aprile 2010, annunciò la propria adesione anche Luna Rossa, portando così a 3 il numero di sindacati italiani[1][2][3].

Paese
Sindacato
Yacht Club
Skipper
Note
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Emirates Team New Zealand Royal New Zealand Yacht Squadron Dean Barker Organizzatore - Auckland
Vincitore - Auckland, La Maddalena
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti BMW Oracle Racing Golden Gate Yacht Club James Spithill Defender dell'America's Cup
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Germania Germania
ALL4ONE Challenge Cercle de la Voile de Paris
Kieler Yacht-Club
Sébastien Col
Jochen Schümann
Organizzatore - Nizza Costa Azzurra
Bandiera dell'Italia Italia Azzurra Yacht Club Costa Smeralda Francesco Bruni Vincitore - Nizza Costa Azzurra
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Team Origin Royal Thames Yacht Club Ben Ainslie
Bandiera della Russia Russia Team Synergy - Karol Jablonski
Bandiera della Svezia Svezia Artemis Racing Regio Yacht Club Svedese Paul Cayard
Bandiera dell'Italia Italia Mascalzone Latino Club Nautico di Roma Gavin Brady Challenger of Record dell'America's Cup
Organizzatore - La Maddalena
Bandiera della Francia Francia French Spirit - Bertrand Pacé
Bandiera dell'Italia Italia Luna Rossa Yacht Club Italiano Ed Baird Iscritto a partire da La Maddalena

Da notare come, a differenza della Louis Vuitton Cup, i sindacati partecipanti vennero considerati entità autonome e non piuttosto emanazioni di circoli velici, cui soli spetta la presentazione delle sfide al Defender dell'America's Cup.

Barche[modifica | modifica wikitesto]

Così come avvenuto nelle LV Pacific Series, vennero impiegate imbarcazioni appartenenti all'International America's Cup Class (IACC) già costruite, fornite in prestito da alcuni dei sindacati partecipanti e appositamente modificate in modo da rendere le loro prestazioni le più uniformi possibili.

Le sedi[modifica | modifica wikitesto]

La città di Nizza è stata, dal 7 novembre al 22 novembre 2009, la sede del primo evento, conclusosi con la vittoria degli italiani di Azzurra su Team New Zealand. Dal 9 al 21 marzo 2010, Auckland ha ospitato il secondo atto, vinto dai padroni di casa neozelandesi su Mascalzone Latino, mentre La Maddalena è stata la terza sede dal 22 maggio al 6 giugno 2010[4][5], ancora con successo finale dei kiwi sui russi di Synergy. La competizione è proseguita poi a Dubai in novembre. La tappa di Hong Kong nel gennaio 2011 è stata annullata per il desiderio dei contendenti di focalizzarsi sulla 34ª America's Cup.

Data Luogo Vincitore Finalista
7 - 22 novembre 2009 Bandiera della Francia Nizza Azzurra Emirates Team New Zealand
9 - 21 marzo 2010 Bandiera della Nuova Zelanda Auckland Emirates Team New Zealand Mascalzone Latino
22 maggio - 6 giugno 2010 Bandiera dell'Italia La Maddalena Emirates Team New Zealand Team Synergy
13 - 28 novembre 2010 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Emirates Team New Zealand BMW Oracle
9 - 24 gennaio 2011 Bandiera di Hong Kong Hong Kong

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Louis Vuitton Trophy, Luna Rossa terzo team italiano a La Maddalena
  2. ^ Louis Vuitton Trophy La Maddalena - Luna Rossa c'è
  3. ^ Luna Rossa al Louis Vuitton Trophy a La Maddalena: ufficializzato il super equipaggio Archiviato il 9 maggio 2010 in Internet Archive.
  4. ^ Race Management[collegamento interrotto]
  5. ^ La disponibilità de La Maddalena per lo svolgimento delle regate era stata tuttavia messa in dubbio nel marzo 2010 da una pronuncia della Corte dei Conti che non ha ravvisato l'esistenza di un "grande evento" tale da prefigurare un intervento della Protezione Civile, come invece era inizialmente previsto.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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