Louis Moreau Gottschalk
Louis Moreau Gottschalk (New Orleans, 8 maggio 1829 – Rio de Janeiro, 18 dicembre 1869) è stato un compositore e pianista statunitense, conosciuto soprattutto come virtuoso per l'esecuzione delle sue stesse opere.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nacque l'8 maggio 1829 a New Orleans (Louisiana), figlio di un ebreo tedesco e di una creola bianca originaria di Haiti. Bambino prodigio, cominciò a studiare con François Letellier, organista e maestro di cappella nella cattedrale di Saint-Louis a New Orleans.
Nel 1841 si recò a Parigi per perfezionare la sua educazione musicale. Non riuscì a farsi ammettere al Conservatorio, poiché Pierre Zimmermann, allora direttore della classe di pianoforte, lo respinse senza nemmeno fargli un'audizione, liquidandolo in quanto americano con la frase «L'America è solo un Paese di macchine a vapore».
Nella capitale francese i suoi insegnanti furono Charles Hallé e soprattutto Camille-Marie Stamaty (quest'ultimo avrà in seguito fra i suoi allievi anche Camille Saint-Saëns); prese inoltre lezioni private di composizione con Pierre Maleden.
Nel 1845 il sedicenne Gottschalk tenne il suo primo concerto alla Sala Pleyel, suonando fra l'altro il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in mi minore di Fryderyk Chopin presente lo stesso autore; Chopin alla fine dell'esibizione andò a congratularsi con Gottschalk, predicendogli che sarebbe divenuto «il re dei pianisti».
Nel 1850 fece un viaggio in Savoia e Svizzera, dando una serie di concerti a Ginevra, Aix-les-Bains, Losanna, Vevey, Yverdon e Neuchâtel. Dopo un breve ritorno a Parigi, partì per una tournée di concerti in Spagna; qui fu invitato dalla Corte reale all'Escorial, per tenervi un concerto privato.
Dopo essere tornato in Francia, nel dicembre 1852 s'imbarca a Le Havre alla volta degli Stati Uniti. Qui dà un primo concerto a New York, l'11 febbraio 1853, che registra un deciso successo, e sarà il primo di una lunga serie di esibizioni negli USA, a Cuba e in Canada. Nel 1857, accompagnato dall'allora quattordicenne soprano Adelina Patti, intraprende una tournée, componendo e tenendo concerti a Cuba, Porto Rico, Guadalupa, Martinica, Venezuela, le Guayane e il Brasile.
A partire da febbraio 1862 riprende a suonare negli Stati Uniti; nei tre anni sino al 1865, stando a un giornale di San Francisco, «percorre 95000 miglia in treno e dà 1100 concerti». Proprio la stampa di San Francisco montò contro Gottschalk uno scandalo che lo costrinse a lasciare precipitosamente gli USA, nel settembre del 1865, per non farvi più ritorno.
Successivamente viaggia in America Centrale e Meridionale, soggiornando a Panama, in Argentina, Uruguay, Cile, Perù e il Brasile.
Gottschalk muore, il 18 dicembre 1869, in un albergo di Tijuca, presso Rio de Janeiro, verosimilmente a causa di un'appendicite e delle conseguenze dei trattamenti dell'epoca per curare la sifilide. Nel 1870 i suoi resti sono stati rimpatriati negli Stati Uniti per essere inumati nel Cimitero di Green-Wood a Brooklyn (New York), dove gli è stato eretto un monumento.[1]
Opere[modifica | modifica wikitesto]
La musica di Gottschalk ebbe molta popolarità alla sua epoca, e le sue prime composizioni fecero sensazione in Europa. Egli fu il primo pianista nordamericano a conseguire un riconoscimento internazionale e il primo compositore statunitense a impiegare ritmi e temi propri della musica creolla e latinoamericana.
Benché abbia scritto opere e sinfonie (fra cui A Night in the Tropics e À Montevideo), Gottschalk è meglio conosciuto per i suoi oltre 200 pezzi per pianoforte, spesso basati su reminiscenze della musica ascoltata nei suoi primi anni in Louisiana, come Le Bananier, La Bamboula, L'Union, Le Banjo e The Dying Poet.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Louis Moreau Gottschalk, Notes of a Pianist. The Chronicles of a New Orleans Music Legend, a cura di Jeanne Behrend, Princeton University Press, 2006.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Louis Moreau Gottschalk
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis Moreau Gottschalk
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Gottschalk, Louis Moreau, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Louis Moreau Gottschalk, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Louis Moreau Gottschalk, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Louis Moreau Gottschalk, su Open Library, Internet Archive.
- Louis Moreau Gottschalk, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Spartiti o libretti di Louis Moreau Gottschalk, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Louis Moreau Gottschalk, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Louis Moreau Gottschalk, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Louis Moreau Gottschalk, su IMDb, IMDb.com.
- (FR) Louis Moreau Gottschalk, pianiste itinérant (Sito francese dedicato a Gottschalk con spartiti e estratti audio), su gottschalk.fr. URL consultato il 22 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2010).
- (FR) Lista delle composizioni sullo stesso sito, su gottschalk.fr. URL consultato il 22 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2011).
- (EN) Tutto su Louis Moreau Gottschalk, su louismoreaugottschalk.com.
- (EN) Louis Moreau Gottschalk: Pioneering Pianist/Composer of the Americas (Contiene un catalogo delle opere e collegamenti ad altri siti), su thompsonian.info.
Apporti multimediali[modifica | modifica wikitesto]
- Art of the States: Louis Moreau Gottschalk - Sei opere del compositore
- Kunst der Fuge: Louis Moreau Gottschalk - File MIDI (opere per piano)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59269669 · ISNI (EN) 0000 0000 8138 6347 · CERL cnp00586280 · Europeana agent/base/62799 · LCCN (EN) n82077132 · GND (DE) 118718274 · BNE (ES) XX1256059 (data) · BNF (FR) cb13894630c (data) · J9U (EN, HE) 987007302579405171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82077132 |
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