Loris tardigradus
Lori gracile | |
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Loris tardigradus | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lorisiformes |
Superfamiglia | Lorisoidea |
Famiglia | Lorisidae |
Sottofamiglia | Lorinae |
Genere | Loris |
Specie | L. tardigradus |
Nomenclatura binomiale | |
Loris tardigradus (Linnaeus, 1758) | |
Sinonimi | |
Lemur tardigradus |
Il lori gracile (Loris tardigradus [Linnaeus, 1758]) è un primate appartenente alla famiglia Lorisidae, endemico dello Sri Lanka[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]La misura varia dai 17 ai 26 cm, il peso da 85 a 350 g.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è densa e soffice, di colore bruno-rossastro o grigio nella parte posteriore, grigio-biancastro nella regione inferiore. Sulla faccia è presente una mascherina bruna, con una banda bianca che va dalla fronte alla punta del muso.
Gli arti sono lunghi e sottili, in contrasto col corpo reniforme: le mani hanno il dito indice ben conformato ed un pollice opponibile.
La testa è caratterizzata da sporgenti occhi rotondi e da piccole orecchie tonde e prive di peli all'estremità. La coda è praticamente assente.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]È fra i primati notturni più sociali: vive infatti in piccoli gruppi formati da individui e giovani di ambedue i sessi, i quali trascorrono le ore diurne a riposare appallottolati in rifugi sicuri, a praticare il grooming o giocare alla lotta, mentre di notte gli adulti cacciano ognuno per proprio conto.
Le femmine hanno atteggiamenti di dominanza rispetto ai maschi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]I lori gracili si nutrono principalmente di insetti, ma non disdegnano nutrirsi di piccoli vertebrati (rettili o nidiacei, di cui preferiscono il sangue ed il cervello, anche se mangiano tutta la preda, scaglie ed ossa comprese), nonché di materiale vegetale: pare che la pianta della quale preferiscono cibarsi sia Humboldtia laurifolia, una pianta che ha sviluppato legami mutualistici con una specie di formica.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie generalmente monogama. Le femmine raggiungono la maturità sessuale intorno ai 10 mesi di età e vanno in estro due volte all'anno, tra aprile e maggio e tra ottobre e novembre.
La gestazione dura da 166 a 169 giorni e al termine di essa la femmina dà alla luce uno o due cuccioli, di cui si prende cura sino al compimento del settimo mese.
L'aspettativa di vita è di circa 15-18 anni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Con due sottospecie (L. tardigradus tardigradus e L. tardigradus nycticeboides) la specie è diffusa unicamente in Sri Lanka, dove colonizza le aree di foresta pluviale monsonica nella zona sud-occidentale dell'isola, coste escluse.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List considera questa specie in pericolo di estinzione. Le minacce principali sono la riduzione del suo habitat naturale dovuta alla deforestazione e soprattutto la caccia da parte dell'uomo, legata all'utilizzo in medicina popolare quale rimedio per le malattie degli occhi.[3]
La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Loris tardigradus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione. Secondo l'ultima stima, ne esisterebbero meno di 60 esemplari, e l'ultimo avvistamento risale al luglio 2010.[4]
Il lori gracile nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Il nome in tamil di questo animale è thavangu, che vuol dire "smilzo" ed è lo stesso termine utilizzato per descrivere una persona emaciata o deforme.
Alcuni esemplari di lori gracile possiedono una colorazione chiara ed una macchia sulla fronte, che ricorda il fiore di loto, simbolo degli adoratori della dea Visnù, i quali a loro volta si tatuano il loto sulla fronte: per questo motivo, questi lori particolari vengono chiamati Nama-thavangu.[5]
Nella serie animata Kung Fu Panda - Mitiche avventure il personaggio di Tong Fo è un Lori gracile.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nekaris, A., Loris tardigradus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Loris tardigradus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Benders-Hyde, Elisabeth, Slender Loris, su blueplanetbiomes.org, 2002. URL consultato il 15 febbraio 2008.
- ^ Ritrovato Lorigracile, creduto estinto, su ansa.it, ANSA, 19 luglio 2010.
- ^ Lydekker, R., The Royal Natural History. Volume 1, 1894.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Participants of CBSG CAMP Workshop: Status of South Asian Primates 2004, Loris tardigradus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 122, ISBN 0-8018-8221-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Loris tardigradus
- Wikispecies contiene informazioni su Loris tardigradus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Loris tardigradus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
- Loris tardigradus Animal Diversity Web