Longula

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Longula
Territorio e popolazione
Nome abitanti Longani
Lingua latina, poi volsca
Localizzazione
Stato attuale Bandiera dell'Italia Italia
Località odierna località di Colle Rotondo, nel comune di Anzio
Coordinate 41°35′35.9″N 12°36′31.08″E / 41.593305°N 12.608632°E41.593305; 12.608632
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Longula
Longula

Longula (in lingua greca: Λόγγολα) fu una città del Latium vetus, nel territorio dei Volsci.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente città latina: Plinio il Vecchio, inserisce i suoi abitanti, i Longani, fra le popolazioni albane che tuttavia alla sua epoca erano scomparse (I secolo d.C.)[1].

Dopo essere stata occupata dai Volsci, fu riconquistata nuovamente dal console Postumio Cominio nell'anno 493 a.C. nel corso della campagna militare contro i Volsci di Anzio. Postumio Cominio infatti sbaragliò i Volsci, li inseguì fino a Longula, che conquistò, come pure conquistò Polusca, per giungere finalmente fino alle mura di Corioli che cinse d'assedio[2][3][4]. Nel 489 a.C. fu una delle città attaccate dai Volsci condotti da Gneo Marcio Coriolano che, posto l'assedio a Lavinium[5], congedati cinque ambasciatori inviati da Roma perché desistesse dai propri propositi, prese facilmente Longula, facendone schiavi gli uomini[6].

Nel 484 a.C. i Romani, in rotta dopo la sconfitta patita ad Anzio contro i Volsci, riuscirono a sconfiggere questi ultimi nella battaglia di Longula, sovvertendo così le sorti della guerra.

Il nome di Longula ricorre a proposito di una battaglia combattuta nel 309 a.C., durante la dittatura di Lucio Papirio Cursore; diretto alla volta del Sannio, per prendere il comando dell'esercito romano, dalle mani del console dell'anno precedente Gaio Marcio Rutilo Censorino, si incontrò con quest'ultimo a Longula. Qui i Romani affrontarono i Sanniti che furono sbaragliati in uno scontro campale[7].

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

La città di Longula è stata localizzata recentemente in località Colle Rotondo, presso Lavinio, nel comune di Anzio[8]. Qui è venuto alla luce un insediamento dalla lunga continuità di vita, dalla media età del Bronzo fino alla media età repubblicana, difeso con due aggeri[9]. Nei pressi è venuta alla luce anche un'ampia necropoli, in località Cavallo Morto, risalente all'età del Bronzo recente (XIII-XII secolo a.C.), connessa con questo insediamento ed i cui reperti sono conservati oggi al Museo Pigorini di Roma. L'abitato era sviluppato nel senso della lunghezza, da cui derivò il termine Longula alla cittadella. L’abbandono del colle è documentato a partire dal III secolo a.C., come conseguenza della presa di Anzio e dell’esito della Guerra Latina (338 a.C.), a seguito della quale la cittadella di Longula perse la sua importanza strategica e militare.

Longula confinava con Anzio, Satrico, Ardea e Polusca, e più precisamente il fosso di Cavallo Morto fungeva da linea di confine tra i Rutuli di Ardea ed i Volsci anziati [10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "et cum iis carnem in monte Albano soliti accipere populi Albenses". Plin., Naturalis Historia, III, 69.
  2. ^ Tito Livio, VI, 2.
  3. ^ Plutarco, Vita di Coriolano 8
  4. ^ Dionigi, Antichità romane, lib. VI, § 91.
  5. ^ Dionigi di Alicarnasso, VIII, 20.
  6. ^ Dionigi di Alicarnasso, VIII, 86.
  7. ^ Tito Livio, IX, 39.
  8. ^ Christian Mauri, "Latium arcaico", Aracne editrice, 2022, pagg. 159-163.
  9. ^ A. Guidi, A.M. Jaia, G. Cifani, Nuove ricerche nel territorio di Colle Rotondo ad Anzio (Roma), in Lazio e Sabina 7, Roma 2010, pagg. 371-380. S. Tusa, Necropoli ad incinerazione in località Cavallo Morto (Anzio), in Archeologia Laziale V, 1983, pagg. 21-27.
  10. ^ Longula su Treccani

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]