Lona-Lases

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Lona-Lases
comune
Lona-Lases – Stemma
Lona-Lases – Bandiera
Lona-Lases – Veduta
Lona-Lases – Veduta
Vista invernale della frazione di Lases
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoAntonio Giacomelli[1] (Lona Lases Bene Comune) dal 26-2-2024
Data di istituzione08-04-1874
Territorio
Coordinate46°09′N 11°13′E / 46.15°N 11.216667°E46.15; 11.216667 (Lona-Lases)
Altitudine639 m s.l.m.
Superficie11,37 km²
Abitanti872[2] (31-10-2021)
Densità76,69 ab./km²
FrazioniLases (sede comunale), Lona; Località: Piazzole, Casara, Sottolona
Comuni confinantiAlbiano, Baselga di Piné, Bedollo, Cembra Lisignago, Fornace, Segonzano, Sover, Valfloriana
Altre informazioni
Cod. postale38040
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022108
Cod. catastaleE664
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 388 GG[4]
Nome abitantiloni e lasesi
PatronoVisitazione della Beata Vergine Maria
Giorno festivo31 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lona-Lases
Lona-Lases
Lona-Lases – Mappa
Lona-Lases – Mappa
Posizione del comune di Lona-Lases
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Lona-Lases (Lóna e Lasés in dialetto trentino[5]) è un comune italiano sparso di 872 abitanti della provincia autonoma di Trento. Prende il nome dai due villaggi principali, dei quali Lases è la sede comunale.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il lago di Lases
La frazione di Lona

Geograficamente il territorio comunale è quasi interamente all'interno della val di Cembra e lo specchio lacustre più importante è il lago di Lases.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu uno dei quattro comuni nati dopo la dissoluzione della Magnifica Comunità Pinetana (assieme a Bedollo, Baselga di Piné e Miola, quest'ultimo poi soppresso), della quale Lona e Lases hanno sempre fatto storicamente parte. Dal 2006 fa parte della comunità della Valle di Cembra.

Nel 2021 l'amministrazione è stata commissariata in seguito all'operazione Perfido, dalla quale è emerso che un "Locale" della 'ndrangheta, infiltrata nel settore dell'estrazione del porfido in Val di Cembra, si era insediato nel territorio comunale.[6] A seguito di questo rovescio, il comune ha vissuto una lunga crisi istituzionale: per tre tornate elettorali consecutive l'unica lista presentatasi non ha infatti raggiunto il quorum necessario per governare e quindi è rimasto commissariato[7] fino all'elezione di un nuovo sindaco il 26 febbraio 2024[1].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Un primo stemma creato nel 1874 non fu mai usato. Nel 1882 fu realizzato un semplice timbro con una stretta di mano racchiusa in un ovale a simboleggiare che le due frazioni volevano essere unite e collaborare. Lo stemma attuale è stato adottato con delibera consiliare del 13 giugno 1984 ed approvato dalla Giunta Provinciale il 31 agosto dello stesso anno.

«Troncato: nel 1º d'azzurro, al cubetto di porfido d'oro, al cantone d'argento, caricato d'una pigna di cembro al naturale; nel 2º d'argento, a due fasce increspate d'azzurro; alla fascia di rosso posta sulla troncatura. Ornamenti esteriori da Comune.»

È composto da uno scudo diviso orizzontalmente: la parte superiore reca al centro un cubetto di porfido d'oro e nel cantone destro del capo una pigna di cimbro, in ricordo dell'appartenenza alla vecchia Comunità Montana di Pinè. Le fasce ondulate di colore azzurro nella parte inferiore rappresentano il lago. La fascia di colore rosso simboleggia il porfido.[8]

Il gonfalone è un drappo di azzurro, con al centro un rettangolo bianco caricato dello stemma comunale.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La piccola chiesa di San Giobbe nella frazione di Piazzole

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Val Fredda nel biotopo Lona-Lases con il sentiero tra detriti di porfido

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è noto per essere una delle zone del Trentino più attive, sin dagli anni sessanta, per lo scavo del porfido.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 2001 Roberto Dalmonego Lista civica Sindaco [10]
2002 2005 Mara Tondini Lista civica Sindaco
2005 2017 Marco Casagranda Lista civica Sindaco
2018 2020 Roberto Dalmonego Lista civica Sindaco
settembre 2020 maggio 2021 Manuel Ferrari Lista civica Sindaco
14 giugno 2021 25 febbraio 2024 Federico Secchi Commissario straordinario Nominato dalla Provincia[11]
26 febbraio 2024 in carica Antonio Giacomelli Lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lona Lases ha di nuovo un sindaco. Eletto Antonio Giacomelli, su rainews.it, 26 febbraio 2024.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  6. ^ Francesca Dalrì, Il Trentino, Lona-Lases e la criminalità organizzata. Il prefetto Santarelli: «La mafia ci ha dato un cazzotto, ora però tocca ai cittadini reagire», su Il T Quotidiano. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  7. ^ La rassegnazione di Lona Lases, su il Post, 22 febbraio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ Statuto comunale di Lona-Lases (PDF), Art. 6 – Lo stemma.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Lona-Lases, storico elezioni comunali, su tuttitalia.it.
  11. ^ Lona Lases, Federico Secchi nominato commissario straordinario, su ufficiostampa.provincia.tn.it, 14 giugno 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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