Lodewijk Asscher

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lodewijk Frans Asscher
Asscher nel 2015

Viceministro presidente dei Paesi Bassi
Durata mandato5 novembre 2012 –
26 ottobre 2017
Capo di StatoBeatrice
Guglielmo Alessandro
Capo del governoMark Rutte
PredecessoreMaxime Verhagen

Ministro degli affari sociali e del lavoro dei Paesi Bassi
Durata mandato5 novembre 2012 –
26 ottobre 2017
Capo di StatoBeatrice
Guglielmo Alessandro
Capo del governoMark Rutte
PredecessoreHenk Kamp

Sindaco di Amsterdam (ad interim)
Durata mandato12 marzo 2010 –
7 luglio 2010
Capo di StatoBeatrice
Capo del governoJan Peter Balkenende
PredecessoreJob Cohen
SuccessoreEberhard van der Laan

Leader del Partito del Lavoro
In carica
Inizio mandato10 dicembre 2016
PredecessoreDiederik Samsom

Dati generali
Partito politicoPvdA
UniversitàUniversità di Amsterdam

Lodewijk Frans Asscher (Amsterdam, 27 settembre 1974) è un politico, giurista e docente universitario olandese, membro del Partito del Lavoro e, a partire dal 5 novembre 2012, vice primo ministro e ministro degli affari sociali e del lavoro dei Paesi Bassi nel governo Rutte II. In precedenza fu sindaco di Amsterdam dal 12 marzo al 7 luglio 2010.[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Asscher nacque ad Amsterdam da Irene Asscher-Vonk, ex docente di diritto all'Università Radboud di Nimega, e Bram Asscher, avvocato di origini ebree;[2] la madre è membro del Partito del Lavoro, il padre del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia.[3] Frequentò la Christelijk Gymnasium Sorghvliet, scuola protestante dell'Aia. In seguito, studiò psicologia e diritto all'Università di Amsterdam, ottenendo poi, nel 2002, un dottorato di ricerca in legge.[4]

Asscher entrò nel mondo della politica a seguito delle elezioni amministrative del 2002. Dopo aver ricoperto alcuni incarichi minori all'interno della giunta comunale di Amsterdam, come quello di assessore all'economia e trasporti e quello di vice-sindaco, divenne brevemente sindaco di Amsterdam, carica che ricoprì dal 12 marzo al 7 luglio 2010. Il 5 novembre 2012 fu nominato vice-primo ministro e ministro degli affari sociali e del lavoro del governo Rutte II.[5][6]

Nel suo libro Nieuw Amsterdam, pubblicato nel 2005, si è dichiarato contrario alla schiavitù sessuale e alla prostituzione in generale.

Dal 2005 è sposato con Jildau Piena, dalla quale ha avuto tre figli.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (NL) Lodewijk Asscher waarnemend burgemeester, in Trouw, 19 marzo 2010. URL consultato il 21 novembre 2015.
  2. ^ (NL) Op vrijdag aten we challe, met Pasen matzes, in Jonet, 20 novembre 2010. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
  3. ^ (NL) Lodewijk Asscher 'Ik ben soms knetterhard', in Intermediair, 8 dicembre 2005. URL consultato il 21 novembre 2015.
  4. ^ (NL) Dr. L.F. (Lodewijk) Asscher, in Parlement & Politiek. URL consultato il 21 novembre 2015.
  5. ^ (NL) Lodewijk Asscher wordt vicepremier [collegamento interrotto], in NOS, 26 ottobre 2012. URL consultato il 21 novembre 2015.
  6. ^ (NL) Asscher: politiek talent van de PvdA, in NOS, 1º novembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2015.
  7. ^ (NL) Lodewijk Asscher: wordt hij Wibaut of Cohen?, in Wordpress, 14 ottobre 2011. URL consultato il 21 novembre 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vice-primo ministro dei Paesi Bassi Successore
Maxime Verhagen dal 5 novembre 2012 in carica
Predecessore Ministro degli affari sociali e del lavoro dei Paesi Bassi Successore
Henk Kamp dal 5 novembre 2012 in carica
Predecessore Sindaco di Amsterdam (ad interim) Successore
Job Cohen 12 marzo 2010 - 7 luglio 2010 Eberhard van der Laan
Controllo di autoritàVIAF (EN107742300 · ISNI (EN0000 0000 8405 5009 · LCCN (ENn2010054303 · GND (DE140749977 · WorldCat Identities (ENlccn-n2010054303