Lodewijk Asscher
Lodewijk Frans Asscher | |
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Viceministro presidente dei Paesi Bassi | |
Durata mandato | 5 novembre 2012 – 26 ottobre 2017 |
Capo di Stato | Beatrice Guglielmo Alessandro |
Capo del governo | Mark Rutte |
Predecessore | Maxime Verhagen |
Ministro degli affari sociali e del lavoro dei Paesi Bassi | |
Durata mandato | 5 novembre 2012 – 26 ottobre 2017 |
Capo di Stato | Beatrice Guglielmo Alessandro |
Capo del governo | Mark Rutte |
Predecessore | Henk Kamp |
Sindaco di Amsterdam (ad interim) | |
Durata mandato | 12 marzo 2010 – 7 luglio 2010 |
Capo di Stato | Beatrice |
Capo del governo | Jan Peter Balkenende |
Predecessore | Job Cohen |
Successore | Eberhard van der Laan |
Leader del Partito del Lavoro | |
In carica | |
Inizio mandato | 10 dicembre 2016 |
Predecessore | Diederik Samsom |
Dati generali | |
Partito politico | PvdA |
Università | Università di Amsterdam |
Lodewijk Frans Asscher (Amsterdam, 27 settembre 1974) è un politico, giurista e docente universitario olandese, membro del Partito del Lavoro e, a partire dal 5 novembre 2012, vice primo ministro e ministro degli affari sociali e del lavoro dei Paesi Bassi nel governo Rutte II. In precedenza fu sindaco di Amsterdam dal 12 marzo al 7 luglio 2010.[1].
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Asscher nacque ad Amsterdam da Irene Asscher-Vonk, ex docente di diritto all'Università Radboud di Nimega, e Bram Asscher, avvocato di origini ebree;[2] la madre è membro del Partito del Lavoro, il padre del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia.[3] Frequentò la Christelijk Gymnasium Sorghvliet, scuola protestante dell'Aia. In seguito, studiò psicologia e diritto all'Università di Amsterdam, ottenendo poi, nel 2002, un dottorato di ricerca in legge.[4]
Asscher entrò nel mondo della politica a seguito delle elezioni amministrative del 2002. Dopo aver ricoperto alcuni incarichi minori all'interno della giunta comunale di Amsterdam, come quello di assessore all'economia e trasporti e quello di vice-sindaco, divenne brevemente sindaco di Amsterdam, carica che ricoprì dal 12 marzo al 7 luglio 2010. Il 5 novembre 2012 fu nominato vice-primo ministro e ministro degli affari sociali e del lavoro del governo Rutte II.[5][6]
Nel suo libro Nieuw Amsterdam, pubblicato nel 2005, si è dichiarato contrario alla schiavitù sessuale e alla prostituzione in generale.
Dal 2005 è sposato con Jildau Piena, dalla quale ha avuto tre figli.[7]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (NL) Lodewijk Asscher waarnemend burgemeester, in Trouw, 19 marzo 2010. URL consultato il 21 novembre 2015.
- ^ (NL) Op vrijdag aten we challe, met Pasen matzes, in Jonet, 20 novembre 2010. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
- ^ (NL) Lodewijk Asscher 'Ik ben soms knetterhard', in Intermediair, 8 dicembre 2005. URL consultato il 21 novembre 2015.
- ^ (NL) Dr. L.F. (Lodewijk) Asscher, in Parlement & Politiek. URL consultato il 21 novembre 2015.
- ^ (NL) Lodewijk Asscher wordt vicepremier [collegamento interrotto], in NOS, 26 ottobre 2012. URL consultato il 21 novembre 2015.
- ^ (NL) Asscher: politiek talent van de PvdA, in NOS, 1º novembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2015.
- ^ (NL) Lodewijk Asscher: wordt hij Wibaut of Cohen?, in Wordpress, 14 ottobre 2011. URL consultato il 21 novembre 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lodewijk Asscher
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Opere di Lodewijk Asscher, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (NL) Lodewijk Asscher, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (EN) Lodewijk Asscher su Government.nl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 107742300 · ISNI (EN) 0000 0000 8405 5009 · LCCN (EN) n2010054303 · GND (DE) 140749977 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2010054303 |
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