Locomotiva FS 893

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Locomotiva 893
ex KkStB 178
Locomotiva a vapore
Locomotiva 92.2220, simile alle FS 893
Anni di costruzione 1901 - 1914
Anni di esercizio 1919 - 1950 (servizio in Italia)
Quantità prodotta 12 (solo quelle in Italia)
Costruttore Krauss
Floridsdorf
Wiener Neustadter
Dimensioni 9.358 mm x ? x ?
Massa in servizio 46 t
Massa aderente 46 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 50 km/h
Rodiggio 0-4-0
Diametro ruote motrici 1.040 mm
Distribuzione Gölsdorf
Tipo di trasmissione bielle
Diametro dei cilindri 420 mm
Corsa dei cilindri 570 mm
Superficie griglia 1,61 
Pressione in caldaia 13
Potenza massima 420 kW
Forza di trazione massima 9.600

Le locomotive FS 893 sono state un gruppo di locotender a vapore di fabbricazione austriaca acquisite dall'Italia come bottino di guerra, insieme alla Ferrovia Merano-Malles, alla fine della prima guerra mondiale[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo di locomotive, realizzate su progetto di Karl Gölsdorf, proveniva dal parco rotabili delle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen (ferrovie imperial regie dello Stato austriaco) dove era immatricolato come gruppo KkStB 178 e pervenne alle FS nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale, in seguito all'occupazione italiana del territorio su cui si snodava la Ferrovia Merano-Malles.

Lo stesso argomento in dettaglio: Locomotiva kkStB 178.

Si trattava di locotender che, in numero di 12, passarono nel parco delle FS come Gruppo 893.001-012[2]. Le locomotive erano state costruite quasi tutte dalla Krauss eccetto la 893.011 che proveniva dalla Wiener Neustadt e la 893.001 costruita dalla Floridsdorf. Dopo la seconda guerra mondiale la 893.012 passò in mani jugoslave e venne reimmatricolata come JDZ 52.016[3]. Qualche esemplare del gruppo 893 FS sopravvisse fino agli anni cinquanta.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive era di impostazione austriaca classica, di forma compatta, con rodiggio 0-4-0 adatto a treni non troppo veloci, con casse d'acqua affiancate alla caldaia che si prolungavano per quasi tutta la sua lunghezza. Erano munite di freno a vuoto. Come molte locomotive austriache erano munite di parascintille, sul fumaiolo, che vennero eliminati dopo l'acquisizione.

Corrispondenza locomotive ex kkStB e numerazione FS[3][modifica | modifica wikitesto]

Numero e gruppo FS numero e gruppo KkStB Fabbrica anno di fabbricazione Demolizione o alienazione
893.001 178.14 Floridsdorf 1901 ?
893.002 178.25 Krauss 1902 ?
893.003 178.32 Krauss 1905 ?
893.004 178.33 Krauss 1905 ?
893.005 178.34 Krauss 1906 ?
893.006 178.35 Krauss 1906 ?
893.007 178.38 Krauss 1906 ?
893.008 178.39 Krauss 1906 ?
893.009 178.133 Krauss 1912 ?
893.010 178.142 Krauss 1913 ?
893.011 178.151 Wiener Neust. 1913 ?
893.012 178.163 Krauss 1914 dal 1945 JDZ 52.016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cornolò, p. 104.
  2. ^ Paolo Bortolozzi, Prede belliche che passione, TTModellismo, 25/2002
  3. ^ a b Tabella delle KkStB 178 su Pospichal lokstatistic

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009, ISBN 978-88-87372-74-8.

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