Live al Vidia Club

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Live al Vidia Club
album dal vivo
ArtistaNobraino
Pubblicazione5 dicembre 2007
Durata37:07
Dischi1
Tracce9
GenereFolk
Rock
ProduttoreLibero Cola, Nobraino
FormatiCD, download digitale, streaming
Nobraino - cronologia
Album precedente
(2006)
Album successivo
(2010)
Singoli
  1. Bifolco (Live)
    Pubblicato: 2007

Live al Vidia Club è il secondo album (il primo dal vivo) del gruppo musicale italiano Nobraino, autoprodotto insieme a Libero Cola pubblicato il 5 dicembre 2007[1][2][3][4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album registrato al Vidia Club di Cesena raccoglie le esecuzioni di sette brani inediti del gruppo e le reinterpretazioni di Morna (di Vinicio Capossela) e Ma che freddo fa (di Franco Migliacci e Claudio Mattone, incisa in origine dai Rokes e da Nada).

Dall'album viene estratto il singolo Bifolco con il relativo video musicale.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Lorenzo Kruger e Nobraino, eccetto dove indicato.

  1. Le tre sorelle (Live) – 4:04
  2. Notaio scarabocchio (Live) – 3:28
  3. Bifolco (Live) – 3:47
  4. Ma che freddo fa (Live) – 2:65 (testo: Franco Migliacci – musica: Claudio Mattone)(brano di Nada, da Ma che freddo fa/Una rondine bianca, 1969)
  5. Ragioniere nucleare (Live) – 3:11
  6. Ballerina straordinaria (Live) – 3:56
  7. Solito caffè (Live) – 3:53
  8. Fatti miei (Live) – 8:44
  9. Morna (Live) – 2:13 (Vinicio Capossela)(brano di Vinicio Capossela, da Il ballo di San Vito, 1996)

Crediti[modifica | modifica wikitesto]

  • Lorenzo Kruger - paroliere e voce
  • Nobraino - musiche
  • Franco Beat - mixaggio e masterizzazione
  • Libero Cola, Nobraino - produzione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Recensione Live al Vidia Club dei Nobraino su Rockit, su Rockit, 3 giugno 2008. URL consultato il 14 marzo 2024.
  2. ^ Live al Vidia Club su Discogs, su Discogs. URL consultato il 14 marzo 2024.
  3. ^ Biografia dei Nobraino su Rockol, su rockol.it, 14 febbraio 2018. URL consultato il 14 marzo 2024.
  4. ^ Biografia dei Nobraino su Rockit, su Rockit, 5 maggio 2020. URL consultato il 14 marzo 2024.
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