Linus van Pelt
Linus van Pelt | |
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Universo | Peanuts |
Nome orig. | Linus van Pelt |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Charles Monroe Schulz |
1ª app. | 19 settembre 1952 |
1ª app. in | I Peanuts |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umano |
Sesso | Maschio |
Data di nascita | 22 novembre o in ottobre |
Linus van Pelt è personaggio immaginario della serie a fumetti a strisce Peanuts di Charles M. Schulz; è un amico di Charlie Brown che porta sempre con sé una coperta alla quale è particolarmente attaccato e che è entrata nella cultura popolare come modo di dire.[1]
Caratterizzazione del personaggio[modifica | modifica wikitesto]
Benché molto giovane, Linus è molto saggio, anche se a volte pecca di ingenuità, Cita spesso le Sacre Scritture. È anche devoto a una divinità personale, il Grande Cocomero, che una volta l'anno - la notte di Halloween - appare nell'orto che egli ritiene "il più sincero" e inizia a distribuire dolciumi ai bambini del mondo. Linus ovviamente spera ogni anno che il suo orto sarà il prescelto ma ciò non avviene mai. Anche per questo rimane l'unico a credere al Grande Cocomero; i suoi tentativi di convincere gli altri personaggi falliscono per la vana e lunga attesa notturna nell'orto. Una volta soltanto riesce a convincere quasi del tutto Piperita Patty, la quale conferma che la storia è "talmente stupida e impossibile" da essere credibile.
Linus esordisce con una coperta azzurra - da lui chiamata "coperta di sicurezza" (security blanket) - e il pollice in bocca nella striscia del 1º giugno del 1954. Da allora non ha più abbandonato la sua coperta. L'unica volta che ci riuscì fu grazie a Snoopy che, su ordine dello stesso Linus, la custodì senza farsi commuovere dalle sue implorazioni, facendone due "eleganti giacchette sportive" - una per lui e una per l'amico Woodstock - ma Charlie Brown, credendo di fare del bene, gliene regalò una nuova. Più tardi una nuova compagna di scuola, Eudora, gli sorride, e lui le regala la coperta. Dopo essersene pentito amaramente, incarica Snoopy di riprenderla, ma Eudora dice di aver regalato la coperta al gatto dei vicini. Linus non viene quasi mai disegnato senza la sua coperta azzurra. Linus la tiene abitualmente sulla spalla sinistra mentre si succhia contemporaneamente il pollice destro. Il suo amico Roy lo avverte che al campo estivo sarebbe stato ferocemente preso in giro per questo ma Linus usa fulmineamente la sua coperta come una frusta e recide un ramo di un albero in modo intimidatorio, dicendo: «Non mi hanno mai preso in giro più di una volta.»
Col passare del tempo, si scopre che la coperta è un'entità autonoma: in una striscia del 1965, la coperta stessa ingaggia una campagna di attacchi clandestini contro Lucy, riuscendo quasi a cacciarla da casa, a causa dei costanti, anche se mai riusciti, tentativi della bambina di sbarazzarsi di essa gettandola nel bruciatore della spazzatura; nello speciale A Boy Named Charlie Brown ha eseguito una coreografia di ringraziamento insieme allo stesso Linus dopo essere riuscita a riunirsi al suo proprietario che l'aveva persa, cosa che gli aveva provocato depressione, attacchi di panico, sudorazione e altri sintomi di astinenza.
Nelle strisce più vecchie, il rapporto di Linus con la sua coperta è tipico di un intenso attaccamento emotivo, fino al punto che Linus manifesta sintomi fisici se ne viene privato, anche per un breve periodo. Soffre di debolezza e vertigini, per esempio, quando Lucy gliela prende solo per il tempo necessario per metterla in lavatrice, rimettendosi però prontamente in salute non appena gli viene restituita. In un'altra occasione, dopo che Lucy gli ha strappato di mano la coperta e l'ha seppellita nel tentativo di spezzare la dipendenza del fratello, Linus scava letteralmente per tutto il quartiere per giorni cercando di trovarla, fino a quando Snoopy finalmente riesce a dissotterrarla e gliela restituisce. In una striscia, Linus si lamenta con Charlie Brown perché la sua coperta, appesa ad asciugare in una notte gelida dopo essere stata lavata, si è intirizzita ed irrigidita ed è diventata un rettangolo solido, difficile da tenere in braccio.
Il possesso della coperta è spesso richiesto da Snoopy, che utilizza molti trucchi e sotterfugi per evitare la dipendenza di Linus, finché a un certo punto lui va alla sua cuccia e gliela consegna spontaneamente. Snoopy afferra rapidamente la coperta con la bocca e corre via, trascinando con essa anche Linus, poi lui e la coperta gli vorticano intorno finché Snoopy li lascia andare e finiscono entrambi per volare lontano.
Una volta, Linus si era così arrabbiato con Snoopy perché gli aveva sottratto la coperta più e più volte, che si vendica sequestrando a sua volta a Snoopy la scodella. Dopo aver visto che Linus si è impossessato del suo bene più prezioso, Snoopy gli restituisce immediatamente la coperta, pensando: "Non avrei mai sognato che avrebbe giocato così sporco!". Quando Lucy gli seppellisce la coperta, Snoopy riesce a dissotterrarla; quando la ritrova, Linus lo ringrazia così tanto che Snoopy pensa: "Ogni tanto sento che la mia esistenza è giustificata!". In generale, Linus riesce sempre a riottenere la sua coperta.
In una striscia, Lucy scommette con Linus e gli confisca la coperta, chiudendola per due settimane in un armadio. Linus pensa di poter andare avanti senza la coperta per tutto questo periodo e ride della diversa opinione di Lucy e Charlie Brown. Ma dopo una sola settimana per lui inizia la sofferenza: senza la coperta si sente congelare; cerca quindi di usare le orecchie di Snoopy come sostituto, ma Lucy lo nota e gli grida: "Non valgono i sostituti!". Dopo otto giorni, Linus urla e piange per avere indietro la coperta; alla fine sembra che sia impazzito e Charlie Brown convince Lucy a restituirgli la coperta quando lo vede appoggiato all'armadio, che graffia la porta nel vano tentativo di aprirla.
Inoltre, ci sono varie storie in cui Lucy e la nonna di Linus tentano di costringerlo a rinunciare alla coperta, finendo sempre per cedere di fronte alla sua incrollabile resistenza. Due di questi tentativi sono quando la nonna gli promette di smettere di fumare (e ci riesce) se lui rinuncia, e quando lei gli propone che, se lui avesse rinunciato alla coperta, lei avrebbe donato dieci dollari all'ente di beneficenza preferito dal nipote. L'accordo non viene concluso perché Linus non lo ritiene leale. In un'altra striscia, Lucy lo avverte che è arrivata l'ora di finirla con la coperta. Linus con riluttanza gliela porge e poi torna nella sua stanza dicendo: "L'ho ingannata dandole uno strofinaccio da cucina colorato!".
La striscia dell'11 aprile 1983 mostra Linus che sostiene di aver rinunciato alla sua coperta, per poi andare di porta in porta a dire a tutti come ci sia riuscito. Questa volta il risultato è che quando una delle porte si apre una bambina lo sferza con la sua coperta, infuriata.
In realtà, già due volte prima Linus aveva promesso di rinunciare alla coperta. Una volta la getta via, ma per riafferrarla immediatamente dopo; un'altra volta sta per riferire a Charlie Brown il suo nuovo proposito quando Charlie Brown rovina tutto, lanciandogli proprio una coperta. Cercando ancora una volta di rinunciare alla coperta, la lascia sul ciglio della strada e si allontana, tornando però rapidamente indietro a riprendersela perché, secondo lui, la coperta si stava lamentando.
In un confronto particolarmente animato sulla questione (il già citato episodio della coperta per fumatori) Linus ammette che se sua madre gli avesse ordinato di smettere, lui si sarebbe adeguato; ma nessun altro ne avrebbe avuto l'autorità, soprattutto Lucy o la nonna "odiatrice di coperte". Sempre in quell'occasione, quando Lucy decide che se Linus era stato senza la coperta per due settimane allora non ne aveva più bisogno, fa per gettarla nel bruciatore di rifiuti; Linus, tuttavia, riesce a intervenire all'ultimo secondo e a recuperare la sua coperta, ricordandole che se sua madre gli avesse ordinato di rinunciare alla coperta lui lo avrebbe fatto, ma che fino a quel momento questa faccenda riguardava solamente lui. Non lamentandosi mai di questo, infatti, sua madre è evidentemente contenta di lasciare che suo figlio, insolitamente intelligente, cresca con le abitudini che preferisce.
Nelle strisce successive, Linus viene mostrato sempre meno in compagnia della coperta, e nel 1989 Schulz ha ammesso che Linus aveva finalmente superato il problema della coperta, e che questa compariva nelle strisce solo quando gli era necessario per motivi di humor. In un fumetto, Linus smette improvvisamente di succhiarsi il pollice, dicendo: "È un buon pollice, ma non un grande pollice!". Lo speciale Why, Charlie Brown, why?, pubblicato l'anno successivo, è l'unico in cui Linus non si vede mai con la coperta, né questa viene nemmeno menzionata, probabilmente per far apparire Linus più maturo, dato l'argomento serio di quella pubblicazione. Alla fine, comunque, Linus torna ad accompagnarvisi.
Linus generalmente gioca in seconda base nella squadra di baseball di Charlie Brown, non rinunciando neanche in quest'occasione ad avere la coperta con sé, a costo di far diventare essa stessa la seconda base. È capace di costruire castelli di sabbia magnifici e complessi, che fanno sfigurare quelli di Charlie Brown e che hanno generalmente vita breve se nei paraggi c'è Lucy con la sua bicicletta. I tentativi degli altri bambini di prenderlo in giro per la sua dipendenza dalla coperta vengono puntualmente rintuzzati dall'abilissimo uso che Linus ne sa fare, usandola per esempio come una frusta per colpire al volo una moneta. Ha inoltre una predisposizione sfrenata per l'uso della fantasia, come testimonia l'invenzione o l'utilizzo fantasioso di vari animali "feroci" - conosciuti solo da lui e da Snoopy - di cui ha il terrore, come i burropardi (terribili leopardi che vivono solo nei burroni), le vipere cornute, i rospi smeraldini e le serpi regina;[2] inoltre spesso "dipinge" quadri di grandi dimensioni semplicemente agitando un dito come pennello e usando l'aria come tela.
Sally è innamorata di Linus e lo chiama "scimmiottino d'oro" (sweet baboo) ma non ricambiata, avendo Linus una cotta per la sua maestra di scuola, Miss Othmar. In seguito arriverà un'altra compagna di scuola Lydia con la quale Linus litiga molto spesso, anche se c'è dell'amore tra loro due. In realtà Linus ha avuto molti altri idilli con Tapioca Pudding, Mae Jo, Janice Emmonds, Tartufo.
L'interesse di Linus per religione e filosofia è un modo per sottrarsi alle continue prepotenze della sorella maggiore, Lucy. Negli ultimi anni di pubblicazione della striscia è anche comparso un terzo fratello più giovane, Replica (Rerun nell'originale e Ripresa nella versione animata), che è praticamente un gemello più piccolo di Linus, già traumatizzato dalle uscite in strada nell'apposito seggiolino posto sul retro della bicicletta della madre.
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
"La coperta di Linus" è oramai un modo di dire per indicare qualcosa che dà sicurezza e di cui non ci si può privare[3], un simbolo dell'infanzia perduta, una protezione "magica" e irrinunciabile[4].
A Linus è stata intitolata l'omonima rivista di fumetti umoristici, una delle prime a pubblicare in Italia le strisce dei Peanuts.[5]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ VI SPIEGO LA COPERTA DI LINUS - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 28 novembre 2017.
- ^ Peanuts, Linus e il campo estivo, il Post, 10/06/2013
- ^ Sindrome di Linus, in Ramona Di Muro, 23 luglio 2013. URL consultato il 28 novembre 2017.
- ^ http://www.studiobumbaca.it/2014/04/15/la-coperta-di-linus-degli-adulti/
- ^ linus, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 12 giugno 2017.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Linus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) no2019099670 |
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