Lingua spagnola negli Stati Uniti d'America

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Spagnolo negli Stati Uniti
Español estadounidense
Parlato inBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti d'America
Locutori
Totale35.468.501 (come lingua domestica primaria[1])

circa 50 milioni in totale (degli ispanofoni statunitensi[2][3], pari a circa il 17,5%della popolazione USA)

Classifica2
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Italiche
  Romanze
   Italo-occidentali
    Ibero-romanze
     Spagnolo
Codici di classificazione
ISO 639-1es
ISO 639-2spa
ISO 639-3spa (EN)

La lingua spagnola negli Stati Uniti d'America è la seconda lingua per numero di parlanti negli USA, dopo l'Inglese. Gli USA ospitano la seconda comunità ispanofona più grande del mondo,[4] dopo quella messicana e prima di Spagna, Colombia e Argentina.

Vi sono inoltre particolari aree di concentrazione all'interno dell'Unione: per esempio il castigliano è la seconda lingua per diffusione nella città di New York, lingua madre di oltre 2 milioni dei suoi abitanti e lingua straniera più studiata, è la lingua straniera insegnata nelle scuole, ci sono stazioni radio ed emittenti televisive che trasmettono esclusivamente in spagnolo[5].

A Miami, data la forte migrazione cubana seguita da quella venezuelana, la lingua più parlata è lo spagnolo e nel 2010 addirittura il 70,2% degli abitanti di Miami di età superiore ai 5 anni parlava solo spagnolo a casa mentre il 22,7% della popolazione parlava inglese in ambiente domestico.[6] Dal trasferimento al di fuori di quest'area di persone che parlano inglese, la percentuale di persone che parlano solo inglese è destinato a scendere ulteriormente.[7]

Anche a Los Angeles lo spagnolo è più parlato dell'inglese: su una popolazione totale di 3.473.790 persone sopra i 5 anni, il 43,6% (1.513.106) parlano spagnolo contro il 40,2% (1.397.555) che dichiara di parlare inglese.[8]

Lo spagnolo è seconda lingua (non ufficiale) in 43 stati e a Washington D.C.. Il Nuovo Messico è uno degli stati dell'Unione in cui esiste una quota rilevante di popolazione residente, non immigrata, che parla lo spagnolo come lingua madre (circa il 28% degli individui nel censimento del 2000)[9]. Il castigliano costituisce uno dei segni caratteristici dello stato, riconosciuto anche dalle istituzioni culturali, come l'Università del Nuovo Messico[10]. Un ruolo ancora più forte (un vero e proprio simbolo identitario) è svolto da questa lingua nel territorio associato di Porto Rico.

Buona parte delle istituzioni USA ha inoltre assunto il bilinguismo inglese-spagnolo come norma nei propri siti web ufficiali, come il Governo, la Casa Bianca, l'FBI, il servizio Medicare o la Biblioteca Nazionale di Medicina. Allo stesso modo sono disponibili in spagnolo i siti degli stati della California e del Texas, mentre la Federal Reserve pubblica periodicamente opuscoli in spagnolo[11].

Come in tutti i paesi ispanofoni, nel 1973 anche negli Stati Uniti è stata fondata l'Accademia Nordamericana della Lingua Spagnola (in castigliano ANLE), corrispondente della Real Academia Española (RAE) e membro dell'Associazione delle Accademie di Lingua Spagnola fin dal 1980[12].

Statistiche sulla popolazione ispanica[modifica | modifica wikitesto]

Estensione del castigliano in Arizona (fonte Archiviato l'11 marzo 2007 in Internet Archive.)

Secondo l'Ufficio Censimento statunitense nel 2009 si contavano 48.419.324 ispanici[13], il 15,8% della popolazione USA. Secondo la stessa fonte, su una popolazione totale di 285.797.349 individui maggiori di 5 anni nel 2009, in 35.468.501 parlavano castigliano in casa[14], pari al 12,4% del totale. I rimanenti sono minori di 5 anni, parlano castigliano come seconda lingua o parlano principalmente inglese (e raramente lo spagnolo, che comunque possono utilizzare). Statistiche alla mano, la diffusione della lingua ibero-americana appare in aumento, dato che nel 2005 lo spagnolo era la lingua domestica per 32.199.607 individui[15].

Le indagini statistiche distinguono tra le definizioni di ispanico, inerente all'origine etnica dichiarata dall'individuo, e ispanofono, riferito alla padronanza linguistica del castigliano. Benché la lingua rappresenti un forte fattore identitario, l'appartenenza al gruppo ispanico non implica automaticamente l'ispanofonia (anche se difficilmente la esclude), così come l'appartenenza ad altri gruppi non impedisce di parlare spagnolo, oggi ritenuto appetibile anche dagli americani di origine anglosassone[16]. Texas, California e Nuovo Messico sono gli stati in cui risiedono le comunità ispanofone più numerose, con percentuali prossime al 25-30% della popolazione.

Secondo quanto affermato dalla Accademia Nordamericana della Lingua Spagnola, oltre 40 milioni di persone negli Stati Uniti (ossia la maggioranza degli ispanici che vi risiedono legalmente) parlano dunque la lingua di Cervantes e il fenomeno è seguito con interesse sia dalla RAE, in collaborazione con la referente nordamericana, che dall'Istituto Cervantes, che del celebre scrittore porta il nome. Vengono analizzati in particolare i risvolti sociali, economici e culturali della crescente diffusione e dell'interazione con la lingua maggioritaria[17].

Logo in spagnolo dell'Agenzia del Servizio di Cittadinanza e Immigrazione USA, parte del Dipartimento di Sicurezza Interna

Alle statistiche governative e a quelle della ANLE si aggiungono quelle del centro di ricerca Pew Research Center[18], presieduto dall'ex segretario di stato statunitense Madeleine Albright e specializzato in indagini statistiche e sondaggi. Secondo quanto affermato dal Pew Hispanic Center, progetto dedicato allo studio del fenomeno ispanico e ispanofono negli USA, il 76% degli 11,9 milioni di immigrati illegali del paese è di origine ispanica[19]. Oltre 9 milioni di individui (non rilevati dai censimenti ufficiali) andrebbero quindi ad aggiungersi alle statistiche ufficiali, portando la popolazione ispanica oltre i 55 milioni. La maggior parte di questi immigrati usa ragionevolmente lo spagnolo come prima lingua, aumentando ulteriormente il numero totale di ispanofoni. Aggiungendo i 6 milioni di studenti di spagnolo in possesso di certificati linguistici[20], si stima un totale di circa 50 milioni di ispanofoni in grado di comprendere e utilizzare la lingua spagnola[21]. Come già evidenziato non vi è una totale coincidenza tra la popolazione ispanica e quella ispanofona, in parte composta di individui appartenenti ad altri gruppi etnici.

Tendenze di apprendimento negli Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Lo spagnolo è attualmente la lingua più insegnata, dopo l'inglese, nei cicli di istruzione secondaria e di istruzione superiore statunitensi[22].
Degli oltre 1,4 milioni di studenti universitari iscritti a corsi di lingua nell'autunno del 2002, per esempio, il 53% era iscritto a corsi di lingua spagnola, seguita dal francese (14,4%), dal tedesco (7,1%), dall'italiano (4,5%), dalla lingua dei segni americana (4,3%), dal giapponese (3,7%) e dal cinese (2,4%), sebbene i livelli assoluti siano ancora piuttosto bassi[22].

Una locandina del Servizio Postale degli Stati Uniti in spagnolo

Parole anglo-americane di uso comune derivate dallo spagnolo[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito una lista di prestiti filtrati dallo spagnolo all'inglese americano, e in molti casi da lì alle varianti degli altri paesi anglosassoni, acquisiti integralmente o modificati in base alla fonetica anglosassone.

Parlanti spagnolo negli Stati Uniti
Anno Numero di madrelingua spagnolo Percentuale della
popolazione USA
1980 11 milioni 5%
1990 17,3 milioni 7%
2000 28,1 milioni 10%
2010 37 milioni 12,8%
2012 38,3 milioni 13%
2015 41 milioni 14%
Fonti:[23][24][25][26]
spagnolo inglese americano italiano
vaquero buckaroo (cowboy) vaccaro (mandriano)
cafetería cafeteria caffetteria
corral corral recinto
chocolate[27] chocolate cioccolata
desesperado desperado disperato
guerrilla guerrilla guerriglia
guitarra guitar chitarra
junta junta giunta
aficionado aficionado appassionato
lazo lasso lazo
patata potato patata
rancho ranch ranch
rodeo rodeo rodeo
siesta siesta siesta
tornado tornado tornado
caballerango wrangler mandriano (di cavalli)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ U.S. Census Bureau 2009, su factfinder.census.gov. URL consultato il 12 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).
  2. ^ Los Angeles Times: "Hispanic population tops 50 million in U.S."
  3. ^ Univision: La minaccia dello spagnolo Archiviato l'11 ottobre 2011 in Internet Archive.
  4. ^ El País: Más 'speak spanish' que en España
  5. ^ Univision: El futuro del español en Estados Unidos Archiviato il 7 marzo 2011 in Internet Archive.
  6. ^ Data Center Results – Miami, Florida, su mla.org, Modern Language Association. URL consultato il 25 agosto 2007.
  7. ^ (EN) In Miami, Spanish becoming primary language, su msnbc.msn.com, Associated Press alla MSNBC. May 29, 2008. URL consultato il 20 aprile 2013..
  8. ^ California - Fact Sheet - American FactFinder, su factfinder.census.gov. URL consultato il 3 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2011).
  9. ^ MLA Language Map Data Cente
  10. ^ Universidad de Nuevo México, Información en Español.
  11. ^ Opuscoli della Federal Reserve in spagnolo (Folletos de la Reserva Federal en Español)
  12. ^ Accademia Nordamericana della Lingua Spagnola
  13. ^ census.gov Archiviato il 2 gennaio 2011 in Internet Archive.
  14. ^ Lingue parlate dagli abitanti USA di 5 o più anni, U.S. Census Bureau 2009, su factfinder.census.gov. URL consultato il 12 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2020).
  15. ^ U.S. Census Bureau 2005, su factfinder.census.gov. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2020).
  16. ^ New York Times 29/12/2010. "Primero hay que aprender español"
  17. ^ Víctor García de la Concha, ex direttore della RAE. Noticias del DiarioDigital Archiviato il 15 marzo 2008 in Internet Archive.
  18. ^ Sito del Pew Research Center - Pagina iniziale
  19. ^ impre.com
  20. ^ Istituto Cervantes: annuario 2006-2007
  21. ^ José Ma. Ansón: "Casi cincuenta millones" hablan español en EE. UU.. el castellano.org, su elcastellano.org. URL consultato il 15 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2016).
  22. ^ a b Vistawide: Language-learning trends in the United States.
  23. ^ What is the future of Spanish in the United States?, su Pew Research Center, 5 settembre 2013. URL consultato il 5 marzo 2015.
  24. ^ https://www.census.gov/prod/2003pubs/c2kbr-29.pdf
  25. ^ The Future of Spanish in the United States, su languagepolicy.net. URL consultato il 5 marzo 2015.
  26. ^ Data Access and Dissemination Systems (DADS), American FactFinder - Results, su factfinder2.census.gov. URL consultato il 5 marzo 2015.
  27. ^ da nahtuatl xocoatl

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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