Lingua eteocretese
eteocretese ? | |
---|---|
Parlato in | Creta (Grecia), estinta all'inizio del I millennio a.C. |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingua isolata |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | ecr (EN)
|
Glottolog | eteo1236 (EN)
|
L'eteocretese (cioè "cretese vero", dall'unione delle parole greche antiche ἐτεός vero e κρής cretese)[1][2][3] è una lingua senza alcuna relazione col greco e probabilmente discendente dall'antico Minoico, parlato a Creta fino all'inizio del primo millennio a.C.[4].
La maggior parte dei documenti si trovano scritti utilizzando un sistema di grafia derivato dal sistema di scrittura eubeo,[5][6][7] (che era la norma dopo il cosiddetto medioevo ellenico), sebbene le iscrizioni sillabiche in lineare continuassero successivamente, per qualche tempo fianco a fianco, nella forma di alcune iscrizioni religiose.
Il minoico, del resto, era parlato prima che la civiltà nell'isola cedesse il passo a quella dei micenei. Nonostante vari tentativi siano stati fatti per collegarlo ad altre lingue, il minoico viene a tutt'oggi considerato una lingua isolata, almeno fino a che non venga accertata una possibile connessione linguistica. Il minoico era scritto in lineare A, un sillabario largamente usato fino al 1420 a.C. per le iscrizioni religiose e i documenti amministrativi della civiltà minoica.
Iscrizioni in eteocretese
[modifica | modifica wikitesto]Le iscrizioni in eteocretese sopravvissute risalgono ad un arco di tempo che va dal VII al III secolo a.C., tipicamente scritte nel locale alfabeto greco arcaico e in quello ionico.
Si conoscono almeno 5 iscrizioni in eteocretese. 2 provengono da Dreros e 3 da Praisos (nella prefettura di Lasithi). Ci sono inoltre molte altre iscrizioni che potrebbero essere eteocretesi.[8]
Quelle di Dreros furono trovate a 3-4 metri di profondità in una grande cisterna di età ellenistica vicino al muro est del Delfinion, il tempio di Apollo Delfinio a Dreros. Sembra si trattasse di testi bilingui datati fine VII-inizio VI secolo a.C. Furono pubblicate da Henri van Effenterre nel 1937 e 1946.[9] Le due iscrizioni furono conservate nel museo di Neapoli ma andarono perdute durante la seconda guerra mondiale con l'occupazione italo-tedesca dell'isola.
Quelle di Praisos, datate fine VII-inizio VI secolo a.C. la prima, probabilmente IV secolo a.C. la seconda ed infine III secolo a.C. l'ultima, si trovano al museo archeologico di Candia e furono pubblicate da Margherita Guarducci.[10]
Eteocretesi
[modifica | modifica wikitesto]
Gli eteocretesi sono menzionati nell'Odissea di Omero[11]:
Giace una terra, che s’appella Creta,
Dalle salse onde d’ogni parte attinta.
Gli abitanti v’abbondano, e novanta
Contien cittadi, e la favella è mista:
Poiché vi son gli Achei, sonvi i natíi
Magnanimi Cretesi, e i Cidoni,
E i Dori in tre divisi, e i buon Pelasgi.»
Strabone cita e spiega questo passaggio nel seguente modo:[5]
Lo stesso Strabone riferisce diverse interpretazioni dell'etimologia di trichaikes, un hapax legomenon ("detto una sola volta", una parola che si presenta soltanto una volta nei documenti scritti): potrebbe significare "di triplice razza", in riferimento alle tre tribù doriche, o "dall'elmo con triplice cresta".
Teorie riguardo alla decifrazione
[modifica | modifica wikitesto]Molto poco si sa dell'eteocretese, eccetto che potrebbe essere il discendente della lingua minoica delle tavolette in lineare A.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Eteocretan". Oxford English Dictionary (3rd ed.). Oxford University Press. Settembre 2005.
- ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su grecoantico.com. URL consultato il 20 agosto 2021.
- ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Italiano - Greco antico, su grecoantico.com. URL consultato il 20 agosto 2021.
- ^ Il popolo eteocretese è menzionato da Omero nell'Odissea (Omero, Odissea, XIX, v. 172-177) e anche da Strabone (Strabone, Geografia, Libro X, 475).
- ^ a b Yves Duhoux (1982) L'Etéocrétois. Les textes - la langue Amsterdam
- ^ Eteocretan
- ^ Eteo-cretese
- ^ http://carolandray.epizy.com/Eteocretan.html?i=1
- ^ Henri van Effenterre, Revue de Philologie, 3 serie, Volume XX, Fascicolo II, 1946 (Paris), pagina 131.
- ^ Margherita Guarducci, Inscriptiones Creticae, Vol. III (Roma, 1942), pag. 134-141.
- ^ Omero, Odissea, XIX, v. 172-177
- ^ Dicteo è un attributo che trae origine dal monte Ditte, dove, secondo la mitologia greca, vi era una grotta (Dicteo Andro) nella quale nacque Zeus.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Metodo combinatorio
- Geroglifici cretesi
- Lineare A
- Lingue egee
- Lingua etrusca
- Lingua lemnia
- Eteocipriota
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lingua eteocretese (homepage), su carolandray.plus.com.
- (EN) Iscrizione Dreros #1, su carolandray.plus.com.
- (EN) Iscrizione Dreros #2, su carolandray.plus.com.
- (EN) Iscrizione Praisos #1, su carolandray.plus.com.
- (EN) Iscrizione Praisos #2, su carolandray.plus.com.
- (EN) Iscrizione Praisos #3, su carolandray.plus.com.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85045068 · GND (DE) 4091959-6 · J9U (EN, HE) 987007555685705171 |
---|