Lingua mongola

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Mongolo
Монгол, ᠮᠣᠨᠭᠭᠣᠯ (Mongol)
Parlato inBandiera della Mongolia Mongolia
Bandiera della Cina Cina
Bandiera della Russia Russia
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
RegioniAsia orientale
Locutori
Totale5,7 milioni
Classificanon nelle prime 100
Altre informazioni
Scritturaalfabeto cirillico, scrittura mongola
TipoSOV, agglutinante
Tassonomia
FilogenesiLingue altaiche
 Lingue mongoliche
  Lingue mongoliche orientali
   Lingue oirate-khalkha
    Lingue khalkha-buriate
     Mongolo
Statuto ufficiale
Ufficiale inBandiera della Mongolia Mongolia
Bandiera della Cina Mongolia Interna (Cina)
Codici di classificazione
ISO 639-1mn
ISO 639-2mon
ISO 639-3mon (EN)
Glottologmong1331 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
  • Хүн бүр төрж мэндлэхдээ эрх чөлөөтэй, адилхан нэр төртэй, ижил эрхтэй байдаг. Оюун ухаан нандин чанар заяасан хүн гэгч өөр хоорондоо ахан дүүгийн үзэл санаагаар харьцах учиртай.
  • ᠬᠦᠮᠦᠨ ᠪᠦᠷ ᠲᠥᠷᠥᠵᠦ ᠮᠡᠨᠳᠡᠯᠡᠬᠦ ᠡᠷᠬᠡ ᠴᠢᠯᠥᠭᠡ ᠲᠡᠢ᠂ ᠠᠳᠠᠯᠢᠬᠠᠨ ᠨᠡᠷᠡ ᠲᠥᠷᠥ ᠲᠡᠢ᠂ ᠢᠵᠢᠯ ᠡᠷᠬᠡ ᠲᠡᠢ ᠪᠠᠢᠠᠭ᠃ ᠣᠶᠤᠨ ᠤᠬᠠᠭᠠᠨ ᠨᠠᠨᠳᠢᠨ ᠴᠢᠨᠠᠷ ᠵᠠᠶᠠᠭᠠᠰᠠᠨ ᠬᠦᠮᠦᠨ ᠬᠡᠭᠴᠢ ᠥᠭᠡᠷᠡ ᠬᠣᠭᠣᠷᠣᠨᠳᠣᠨ ᠠᠬᠠᠨ ᠳᠡᠭᠦᠦ ᠢᠨ ᠦᠵᠢᠯ ᠰᠠᠨᠠᠭᠠ ᠠᠷ ᠬᠠᠷᠢᠴᠠᠬᠥ ᠤᠴᠢᠷ ᠲᠠᠢ᠃
Traslitterazione
  • Hün bür törj mendlehdee erh çölöötei, adilxan ner törtei, ijil erhtei baidağ. Oyuun uxaan nandin çanar zayaasan hün gegç öör xoorondoo axan düügiin üzel sanaağaar xarĭcax uçirtai.
  • Hümün bür töröjü mendelehü erhe çilöɣe-tei, adalixan nere törö-tei, ijil erhe-tei baiağ. Oyun uxaɣan nandin çinar zayaɣasan hümün hegçi öɣere hoɣorondon axan deɣüü-in üzil sanağa-ar xaricaxö uçir-tai. (=Хүмүн бүр төрөжү мэндэлэхү эрхэ чилөгэ-тэй, адалихан нэрэ төрө-тэй, ижил эрхэ-тэй баиаг. Оюн ухаган нандин чинар заягасан хүмүн хэгчи өгэрэ хогорондон ахан дэгүү-ин үзил санага-ар харицахө учир-тай.)
Distribuzione geografica della lingua mongola

La lingua mongola o mongolo (in mongolo монгол хэл, ᠮᠣᠨᠭᠭᠣᠯ
ᠬᠡᠯᠡ
, translitterato mongol khel) è la lingua ufficiale della Mongolia parlata in minoranza anche in Cina, Russia e Kirghizistan.

Il mongolo, analogamente alle altre lingue altaiche, presenta armonia vocalica oltre ad una complessa struttura sillabica che ammette gruppi anche di tre consonanti a fine sillaba.

È una tipica lingua agglutinante che si basa su catene di suffissi nel settore verbale e nominale.

Mentre esiste un ordine di parole di base SVO, l'ordinamento tra frasi nominali è relativamente libero, quindi i ruoli grammaticali sono indicati da un sistema di circa otto casi.

Nel collegamento delle frasi, i converbi svolgono un ruolo fondamentale.

Ci sono cinque diatesi: attiva, passiva, causativa, reciproca e cooperativa.

Esse sono contrassegnate per voce, aspetto, tempo e modalità/evidenza epistemica.

Il mongolo è una delle pochissime lingue a non possedere la consonante occlusiva velare sorda (il fonema c di casa).

Distribuzione geografica[modifica | modifica wikitesto]

Un locutore di mongolo

Il numero di persone che parlano la lingua mongola in tutti i suoi dialetti è all'incirca 5,7 milioni, tra cui la stragrande maggioranza dei residenti in Mongolia (circa 2 milioni di parlanti) e molti dei mongoli residenti della regione autonoma cinese della Mongolia Interna (circa 3 milioni).[1] In Mongolia, il dialetto Khalkha, scritto in cirillico (e talvolta in latino per le reti social), è predominante, mentre nella Mongolia Interna a prevalere è il dialetto chakhar, scritto nella tradizionale scrittura mongola. Per quanto riguarda la grammatica da seguire, la varietà trattata è il mongolo standard khalkha (ovvero la lingua scritta standard formalizzata nelle convenzioni di scrittura e nella grammatica scolastica), le cui regole sono valide anche per il khalkha volgare, e per altri dialetti mongoli, incluso il sopra citato chakhar.

Secondo l'edizione 2009 di Ethnologue il mongolo è parlato anche nella repubblica russa di Buriazia e nella regione di Ysyk-Köl, in Kirghizistan.

Lingua mongola in scrittura tradizionale e cirillico mongolo sulla statua di Suchbaatar a Ulan Bator

Lingua ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Il mongolo è lingua ufficiale della Mongolia[2] e della regione autonoma cinese della Mongolia Interna.

Dialetti e lingue derivate[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte degli abitanti della Mongolia utilizza il dialetto khalkha (o halh), mentre i mongoli della Cina parlano altri dialetti (chakhar, ojrad, barghu-buriat).

Lo standard ISO 639-3 classifica il mongolo come macro-lingua composta dai seguenti membri:

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il posto del mongolo moderno sull'albero cronologico delle lingue mongole

La lingua mongola fa parte delle lingue mongoliche. Alcuni classificano altre lingue mongole, come il buriato e l'oirato, come dialetti del mongolo, ma questa classificazione non è in linea con l'attuale standard internazionale.

Secondo la cosiddetta "teoria altaica" il mongolo farebbe parte della famiglia delle lingue altaiche, che include il turco e il tunguso. Tra le lingue più vicine al mongolo vi sono il calmucco (parlato dai calmucchi, abitanti una regione nelle vicinanze del Caspio occidentale), il buriato (parlato in una regione della Siberia orientale), il mogholi (parlato in India, Pakistan ed Afghanistan) e alcune lingue minoritarie di Cina, Tibet, Birmania e Thailandia.

Sistema di scrittura[modifica | modifica wikitesto]

I mongoli della Mongolia usano ufficialmente dal 1941 l'alfabeto cirillico, integrato da altre due lettere: la Ү e la Ө. Nel corso del 1941 fu usata una versione dell'alfabeto latino; in precedenza veniva utilizzata la scrittura mongola, che è stata recentemente reinsegnata nelle scuole ma non viene usata nella vita quotidiana (se non per uso decorativo)[5].

I mongoli della Cina usano l'alfabeto mongolo tradizionale, con scrittura verticale. Ci sono, però, ambizioni di sostituirlo con quello latino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Estimate from Svantesson et al. 2005: 141.
  2. ^ a b Mongolia, su The World Factbook, Central Intelligence Agency. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).
  3. ^ Ethnologue report for language code: mvf, su ethnologue.com. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  4. ^ Ethnologue report for language code: mvf, su ethnologue.com. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  5. ^ Mongolia: Essential information, in guardian.co.uk, Londra, 22 novembre 2006. URL consultato il 14 dicembre 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Otgonbayar Chuluunbaatar, Paula Haas, Frasario Italiano – Mongolo, Milano, Poliglossa Traduzioni, 2008, ISBN 978-9955-9956-1-6

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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