Liceo scientifico statale Cosimo De Giorgi

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Liceo scientifico Cosimo de Giorgi
SoprannomeLiceo de Giorgi
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàLecce
IndirizzoViale Michele De Pietro
SuccursaliVia Pozzuolo
Organizzazione
TipoLiceo scientifico
Ordinamentopubblico
Fondazione1918
PresideProf. Raffaele Capone
Studenti1 600 (2019) approssimazione
Dati generali
TestataÈ scientifico è de Giorgi
MottoIl futuro già da oggi
Sportstep, scacchi, orientamento, calcio
Colori          Giallo e Viola
Sito web

Il liceo scientifico statale Cosimo de Giorgi è un liceo pubblico di Lecce.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il liceo, nato nel 1918, è intitolato a Cosimo De Giorgi, geografo, medico e scienziato leccese. Fino al 1930 è stato l'unico liceo scientifico di tutta la Puglia, tanto da accogliere studenti dalla limitrofe Campania, Basilicata e Molise.

Inizialmente il liceo era costituito da un'unica sede; vennero a seguito edificate alcune succursali e poli didattici, quali le ex sedi di Tricase, Copertino, Nardò e Galatina.[1]

"Erano una cinquantina i primi allievi, giovanottoni e signorine che, a guardarli dalla cattedra incutevano soggezione specialmente ai docenti più giovani, come era allora chi traccia queste note. E di docenti c'era un gruppo eccellente, nomi illustri e collaudati, professori di vecchio stampo che assommavano rigore di preparazione e cultura vastissima, severità, disciplina e facilità metodologica. Il tutto fuso in perfetto equilibrio dalla passione per la scuola e per i giovani che rendevano il Liceo una vera famiglia. Il De Giorgi fu allogato nei locali della vecchia Scuola d'Arti e Mestieri che aveva ospitato recentemente la Scuola Artistica Industriale, voluta da Giuseppe Pellegrino e per opera sua dotata di un moderno edificio. I locali erano costituiti dal solo pianterreno, con aule vaste dove avevano vissuto le officine dei fabbri o i laboratori dei falegnami, con finestre munite di inferriate che le rassomigliavano a celle carcerarie. I muri grondavano umidità, i tetti a tegole erano smantellati sino a rendere necessario l'ombrello per ripararsi dalla pioggia filtrante da ogni fessura; i pavimenti di assi logorate e sbocconcellate dalla quali non di rado facevano capolino i topi curiosi che suscitavano il terrore gentile delle ragazze e l'allegria dei giovani che, con l'andar del tempo, riuscivano a familiarizzare con le bestiole a cui porgevano briciole di pane o pezzettini di formaggio sottratti alla colazione mattutina. Non esisteva neppure il corridoio, costruito qualche anno più tardi, sicché per passare da un'aula all'altra occorreva percorrere una specie di cortile sotto l'acqua o il freddo o il sole, tuffandosi nella polvere o nel fango a seconda della stagione."[1]

Di Don Vincenzo Nuzzone

I Quaderni[modifica | modifica wikitesto]

I quaderni sono un elemento storico del Liceo de Giorgi pubblicati a cadenza annuale in cui si raccontano gli eventi caratterizzanti dell'anno. La prima edizione è stata pubblicata durante l'anno scolastico 1931/1932, e vengono pubblicati tuttora. I Quaderni sono custoditi nella libreria centrale del liceo e nell'istituto tecnico-commerciale F. Calasso.

Nel corso del tempo sono stati pubblicati due altri Quaderni, nel 2003 e nel 2013.

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

Sede Centrale[modifica | modifica wikitesto]

La sede centrale del liceo, anche la minore è ubicata lungo il viale Michele De Pietro e ospita 20 classi, 7 laboratori, una palestra interna e l'amministrazione. È la sede storica del liceo.

Polo Didattico di Via Pozzuolo[modifica | modifica wikitesto]

Il polo didattico è ubicato in via Pozzuolo ed ospita 33 classi, 20 laboratori, una palestra coperta, una palestra esterna, un laboratorio di scienze ad altissima specializzazione, un'aula magna e alcuni uffici di assistenza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Administrator, La storia - Liceo Scientifico De Giorgi - Lecce, su liceodegiorgi.gov.it. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]