Libri dei Maccabei

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Esistono cinque Libri dei Maccabei, i quali si rifanno alla vicenda storica della famiglia giudaica dei Maccabei:

La festa ebraica della Chanukkà celebra la vittoria in guerra dei Maccabei sui Greci.

Primo libro dei Maccabei[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Primo libro dei Maccabei.

È un libro deuterocanonico della Bibbia cristiana cattolica. La sua autenticità è riconosciuta dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

L'autore è ignoto. È stato scritto in Israele in greco su originale in ebraico a noi non pervenuto. È databile alla fine del II secolo a.C. Rappresenta un resoconto storico dettagliato e preciso della lotta nazionalista guidata dai fratelli Maccabei (Giuda, Gionata e Simone) tra il 176 e il 134 a.C. contro il dominio dei Seleucidi in Palestina, in particolare contro Antioco IV Epifane.

Secondo libro dei Maccabei[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Secondo libro dei Maccabei.

È un libro deuterocanonico della Bibbia cristiana cattolica. La sua autenticità è riconosciuta dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa.

L'autore è ignoto. Il libro si presenta come il riassunto, l'epitome di un'opera in cinque libri di un certo Giasone di Cirene (cfr. II Macc 2,19-32[1]). Scritto direttamente in greco in Palestina, è databile alla fine del II secolo a.C. Racconta in altro modo gli stessi avvenimenti dei primi sette capitoli del Primo libro dei Maccabei dal 176 al 160 a.C..

Terzo libro dei Maccabei[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Terzo libro dei Maccabei.

È un libro compreso tra gli Apocrifi dell'Antico Testamento; viene riconosciuto come canonico solamente dalla Chiesa ortodossa. È presente nella traduzione greca della Bibbia dei Settanta.

Di autore ignoto è stato scritto in greco verso la fine del I secolo a.C. Descrive la persecuzione subita dai Giudei della comunità di Alessandria d'Egitto sotto il sovrano greco-egiziano Tolomeo IV (222-205 a.C.), descrivendo alcuni interventi salvifici miracolosi di Dio in loro soccorso. Il contenuto è indipendente dalle storie narrate nel primo e secondo libro dei Maccabei, sebbene mostri affinità stilistiche e richiami ad esse. La persecuzione descritta non trova conferma dalle altre fonti storiche.

Quarto libro dei Maccabei[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Quarto libro dei Maccabei.

Il Quarto libro dei Maccabei è un libro compreso tra gli apocrifi dell'Antico Testamento, contenuto come appendice nella traduzione greca della Bibbia dei Settanta.

È di autore ignoto, anche se da alcuni Padri della Chiesa viene attribuito a Giuseppe Flavio. È stato scritto in greco verso il termine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo. Si presenta come una omelia che illustra il primato della pia ragione sulle passioni ricorrendo agli esempi offerti dal martirio di Eleazaro e dei sette fratelli narrato nel Secondo libro dei Maccabei.

Quinto libro dei Maccabei[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Quinto libro dei Maccabei.

È un libro compreso tra gli Apocrifi dell'Antico Testamento.

È giunto a noi in arabo e forse aveva un originale ebraico. È databile verso la fine del I secolo. Descrive eventi storici relativi alla Giudea tra il 186 a.C. e il 6 a.C., in parte sovrapposti ai racconti dei primi due libri dei Maccabei. Vi sono molte aggiunte proprie.

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  1. ^ 2Macc 2,19-32, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.