Liatrinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 2 set 2012 alle 23:06 di ZéroBot (discussione | contributi) (r2.7.1) (Bot: Aggiungo es:Liatrinae)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Liatrinae

Liatris punctata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Tricolpate basali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Eupatorieae
Sottotribù Hofmeisteriinae
R.M. King & H. Rob., 1980
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi

Liatrinae R.M. King & H. Rob., 1980 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Eupatorieae).

Il nome di questa sottotribù è stato definito per la prima volta dai botanici Robert Merrill King (1930-2007) e Harold Ernest Robinson (1932-) nella pubblicazione “Phytologia; Designed to Expedite Botanical. 46(7): 447 (1980)” pubblicata a New York nel 1980.[1]

Descrizione

L’habitus delle piante di questa sottotribù è formato da erbe erette o piccoli arbusti con foglie basali in rosetta (almeno nelle fasi iniziali). I cicli biologici sono perenni.

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato.

Le infiorescenze formate da capolini sia sessili che pedicellati sono terminali sia sui rami principali che su quelli secondari, e sono del tipo tirsoide, corimboso o pseudospicate. I capolini sono formati da un involucro composto da squame disposte in modo sub- embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi[2]. Le squame sono poche, persistenti e disposte su 2 - 5 serie con altezze scalate. Il ricettacolo è piatto o leggermente convesso, glabro e privo di pagliette (o con poche pagliette) a protezione della base dei fiori.

I fiori sono tetra-ciclici (con quattro verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo è composto da cinque elementi).[2] I fiori per capolino variano da 4 fino a 80. Le corolle hanno una forma ad imbuto. I lobi sono da corto-triangolari a lineare-oblunghi con superfici interne mammellose o papillose.

L’androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[2] Le appendici apicali delle antere sono più lunghe che larghe, spesso troncate o retuse all’apice.

Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[2]. La base dello stilo non è allargata ed è glabra. I bracci dello stilo (stigmi) sono filiformi o lineari e non si allargano nella parte terminale. La superficie è densamente mammellosa o cosparsa da piccole papille. Le linee stigmatiche sono marginali.[3]

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell’achenio è prismatica con 8 – 10 coste (raramente solo 5 coste). Normalmente la superficie è setolosa con setole divise fin dalla base (in Hartwrightia la superficie è ghiandolosa). Il carpoforo è indistinguibile. Il pappo è formato da poche, capillari, barbate o piumose setole disposte su 1 – 3 serie con (o senza) cellule puntiformi apicali.[4]

Tassonomia

Questo gruppo di piante si trova quasi esclusivamente negli Stati Uniti orientali. I caratteri più specifici sono la base dello stilo glabra, le rosette basali delle giovani foglie e le infiorescenze di tipo spiciforme (Liatris) che sembrano essere uniche nella famiglia delle Asteraceae. [5]
La sottotribù Liatrinae comprende 6 generi e 50 specie:[4]

Genere N. specie Distribuzione
Carphephorus Cass., 1816 4 spp. USA
Garberia A. Gray, 1879 1 sp.
(G. heterophylla (Bartram) Merr. & F. Harper )
USA
Hartwrightia A. Gray ex S. Watson, 1888 1 sp.
(H. floridana A. Gray ex S. Watson )
USA
Liatris Gaertn. ex Schreber, 1791 41 spp. Canada, USA e Messico
Litrisa Small, 1924 1 sp.
(L. carnosa Small )
USA
Trilisa (Cass.) Cass., 1827 2 spp. USA

Filogenesi

Cladogramma della sottotribù

Analisi di tipo filogenetico sul DNA dei plastidi (e altri tipi di analisi simili)[6] confermano fortemente la monofilia della sottotribù. Le stesse analisi indicano che il genere Garberia è “basale” (gruppo più antico) rispetto al resto della sottotribù e quindi viene confermata la sua inclusione nelle Liatrinae. Viene inoltre confermato l’inserimento del genere Hartwrightia che insieme al genere Litrisa potrebbero avere una comune origine ibrida. Inoltre si evidenzia la parafilia del genere Carphephorus. Tuttavia dalle analisi emergono ancora molte incongruenze che creano diversi dubbi sulla attuale circoscrizione della sottotribù. I problemi maggiori si hanno a causa di complesse divergenze evolutive e di svariate reticolazioni ibride.
Il cladogramma (a lato) tratto dallo studio citato e semplificato (basato sui dati del DNA dei plastidi di alcune specie della sottotribù) evidenzia chiaramente sia Garberia come “gruppo basale”, che la parafilia del genere Carphephorus.

Chiave per i generi

Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche: [4]

  • Gruppo 1A: il pappo è assente; gli acheni sono dotati di 5 coste con pareti ghiandolose (non setolose):
genere Hartwrightia
  • Gruppo 1B: il pappo è formato da setole capillari; gli acheni sono dotati di 8 - 10 coste con superficie da poco a tanto setolosa.
  • Gruppo 2A: l’habitus delle piante è arbustivo; la dimensione delle foglie superiori sono poco ridotte rispetto a quelle basali; il pappo è formato da 60 – 70 setole barbate disposte su più serie, quelle delle serie esterne sono più corte e più snelle;
genere Garberia
  • Gruppo 2B: l’habitus delle piante è formato da erbe erette perenni con rosette basali (almeno nelle prime fasi dello sviluppo); le foglie superiori sono progressivamente più piccole; il pappo è formato da 12 – 40 setole barbate o da sub-piumose a piumose;
  • Gruppo 3A: il pappo è formato da setole da sub-piumose a piumose; le infiorescenze sono spicate o racemose; i ricettacoli sono privi di pagliette; la parte interna della corolla spesso è pubescente; i lobi della corolla sono da strettamente lanceolati a lineare-oblunghi; le radici delle piante penetrano in profondità;
genere Liatris
  • Gruppo 3B: il pappo è formato da setole barbate; le infiorescenze sono corimbose o tirsoidi; il ricettacolo è provvisto di pagliette (spesso sono poche); la parte interna della corolla è glabra; i lobi della corolla hanno una forma da triangolare a oblunga; le piante sono provviste di radici fibrose;
  • Gruppo 4A: le setole del pappo sono disposte su una sola serie; le appendici apicali delle antere sono da ottuse ad arrotondate;
genere Trilisia
  • Gruppo 4B: le setole del pappo sono disposte più o meno su due serie; le appendici apicali delle antere sono distintamente retuse;
  • Gruppo 5A: le squame dell’involucro sono da 15 a 40 disposte su 3 – 4 serie in modo embricato; gli acheni sono densamente setolosi; i fiori per capolino sono 12 – 35;
genere Carphephorus
  • Gruppo 5B: le squame dell’involucro sono da 5 a 10 disposte su 2 – 3 serie e liberamente sovrapposte; gli acheni sono sparsamente provvisti di corte setole e cosparsi di ghiandole puntate (da moderatamente a densamente); i fiori per capolino sono da 5 a 10;
genere Litrisa

Alcune specie

Note

  1. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 12-06-2012.
  2. ^ a b c d Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 8 Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "Pign" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ Judd 2007, pag. 523
  4. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 530
  5. ^ Robinson 2009, pag. 742
  6. ^ Edward E. Schilling, Hybrid genera in Liatrinae (Asteraceae: Eupatorieae) (PDF), in Molecular Phylogenetics and Evolution 59 (2011) 158–167.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica