Leyton (metropolitana di Londra)

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Leyton
Entrata alla stazione di Leyton da High Road
Stazione dellametropolitana di Londra
GestoreTfL
Inaugurazione1947 (1856 National Rail)
StatoIn uso
LineaLinea Central
LocalizzazioneLeyton, Waltham Forest
Zona tariffariaZona 3
TipologiaStazione di superficie
Interscambiovedi sotto
DintorniStadio del Leyton Orient F.C.
Flusso passeggeri2010 12.56 milioni[1]
2011 13.29 milioni[1]
2012 12.86 milioni[1]
2013 13.53 milioni[1]
2014 14.07 milioni[1]
Mappa di localizzazione: Londra
Leyton
Leyton
Metropolitane del mondo
Coordinate: 51°33′23.72″N 0°00′19.88″W / 51.556589°N 0.005523°W51.556589; -0.005523

La stazione di Leyton è una stazione della linea Central della metropolitana di Londra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è stata aperta al pubblico ad agosto del 1856 dalla Eastern Counties Railway con il nome originale di Low Leyton, cambiato nell'attuale Leyton a novembre del 1867 dalla Great Eastern Railway[2][3].

L'edificio originale della stazione è stato ricostruito nel 1879, anno in cui la gestione della stazione è passata a London Underground nell'ambito del prolungamento della linea Central ad est. I treni della linea Central hanno cominciato a servire la stazione nel 1947, mentre nel 1968 è stato chiuso lo scalo merci.[4]

Nel settembre del 2011, era stato annunciato che la capacità della stazione sarebbe stata raddoppiata, al fine di supportare i passeggeri in più che avrebbero utilizzato la stazione durante i giochi olimpici del 2012 e per diminuire la già esistente congestione. Era in piano la costruzione di una nuova uscita dal binario ovest, su Goodall Road, nonché di due nuove uscite dal binario est, da utilizzare in caso di necessità. Il termine dei lavori era fissato per giugno 2012, ma non si sono mai concretizzati.

Sviluppi futuri[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2023 la TfL ha annunciato il via libera al progetto per l'ampliamento della stazione. Sarà costruito un nuovo atrio biglietteria, adiacente a quello già esistente, due nuove scale, e due ascensori che renderanno le banchine accessibili ai passeggeri con disabilità. L'assegnazione del contratto per l'esecuzione dei lavori dovrebbe essere finalizzata entro l'estate 2024.[5]

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una stazione con due binari serviti da due banchine laterali coperte da pensiline; il fabbricato viaggiatori è posto a cavallo dei binari, all'estremità occidentale delle banchine.

La stazione rientra nella Travelcard Zone 3.

Interscambi[modifica | modifica wikitesto]

Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane automobilistiche, gestite da London Buses[6].

  • Fermata autobus Fermata autobus

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Multi-year station entry-and-exit figures (XLS), in London Underground station passenger usage data, Transport for London, 2017. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  2. ^ H.V. Borley, Chronology of London Railways, Railway & Canal Historical Society, 1982.
  3. ^ J.E. Connor e B. Halford, Forgotten Stations of Greater London, Connor & Butler, 1991.
  4. ^ Brian Hardy, How it used to be - freight on The Underground 50 years ago, in Underground News, n. 591, London Underground Railway Society, marzo 2011, pp. 175–183.
  5. ^ (EN) Levelling Up funding confirmed for Colindale and Leyton, as TfL’s business case for both Tube stations gets the green light, su tfl.gov.uk, 19 dicembre 2023. URL consultato il 4 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Buses from Leyton Station (PDF), su content.tfl.gov.uk. URL consultato il 26 ottobre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Douglas Rose, The London Underground, A Diagrammatic History, 7ª ed., Douglas Rose/Capital Transport, 1999 [1980], ISBN 1-85414-219-4.
  • (EN) J.E. Connor, London's Disused Underground Stations, 2ª ed., Capital Transport, 2006 [1999], ISBN 1-85414-250-X.
  • (EN) John R. Day, John Reed, The Story of London's Underground, 11ª ed., Capital Transport, 2010 [1963], ISBN 978-1-85414-341-9.
  • (EN) Edwin Course, London railways, B. T. Batsford, 1962.
  • (EN) Alan Jackson, London's Termini, Londra, David & Charles, 1984 [1969], ISBN 0-330-02747-6.
  • (EN) R Davies e MD Grant, London and its railways, Londra, David & Charles, 1983, ISBN 0-7153-8107-5.
  • (EN) David Maidment, A Privileged Journey: From Enthusiast to Professional Railwayman, Pen and Sword, 2015, ISBN 978-1-473-85949-4.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Capolinea Fermata precedente Fermata successiva Capolinea
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